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Cesano Borgo, chiusa la scuola media: non è sicura

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Galvanica Bruni

235 alunni e 31 docenti da oggi senza aule e senza scuola. Accade a Cesano, dove la scuola media statale “Michele Periello” che fa capo all’Istituto Comprensivo “Enzo Biagi”, a seguito del sopralluogo della Commissione per la verifica delle condizioni statiche degli stabili del Comune di Roma, è stata parzialmente chiusa a partire da oggi, 14 febbraio.

Già nella giornata odierna, al fine di garantire lo svolgimento del sopralluogo, l’attività didattica era stata sospesa, con i ragazzi a casa a festeggiare il San Valentino. Ma all’esito della verifica è stata presa la decisione: la scuola va chiusa.

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A darne notizia ai genitori è la dirigente scolastica con una circolare inviata anche a tutti i livelli istituzionali coinvolti. Dal Campidoglio al Municipio XV e relativi assessorati; dalla Protezione Civile ai Carabinieri locali fino ad arrivare al Comando della Scuola di Fanteria.

Nella stessa si spiega che le attività didattiche nel plesso di Cesano Borgo sono sospese dalla data odierna e si richiede ai destinatari “la disponibilità di locali idonei dove ospitare i 235 alunni delle 10 classi, i 31 docenti e il personale ATA che neanche in parte potrebbero rimanere nella sede“.

Servono subito nuovi locali. In mancanza di locali adeguati, la dirigente scolastica chiede alla Protezione civile di valutare la possibilità di installare delle unità abitative mentre al Comandante della Scuola di Fanteria di mettere a disposizione locali idonei o eventualmente il terreno per installarvi tali unità.

L’emergenza è assolutamente da considerare” sottolinea la dirigente perchè è vero che la decisione di chiudere il plesso è stata presa a tutela degli alunni, del corpo insegnante e del personale scolastico ma, nel frattempo, è indispensabile “trovare una soluzione per garantire il diritto allo studio dei giovani alunni e per limitare al massimo il  disagio alle famiglie“.

Gaia Azzali

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1 commento

  1. Come papà di una alunna che frequenta questo istituto, vorrei sapere con più precisione il motivo della chiusura dell’edificio. Penso di averne il diritto. Oppure è necessaria la strada burocratica, facendo quindi ricorso all’accesso agli atti?
    Grazie per l’attenzione

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