Home ATTUALITÀ Corso Francia, crollato un pino inizio via Flaminia

Corso Francia, crollato un pino inizio via Flaminia

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Intorno alle 20.00 di venerdì 23 novembre, un grosso pino si è improvvisamente abbattuto al suolo in via Flaminia, un centinaio di metri dopo Corso Francia e quasi all’angolo con via Antonio de Viti de Marco, di fronte la stazione Vigna Clara.

Fortunatamente non si registrano né danni né feriti in quanto l’albero si è abbattuto sulla corsia interna dove in quel momento non passavano auto e si è fermato a pochissimi centimetri da un’auto di lusso appena sfiorandola.

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Sul posto poco dopo sono intervenuti agenti della Polizia Locale di Roma e gli addetti dell’Ufficio Giardini che dovranno provvedere alla rimozione dell’albero.


AGGIORNAMENTO

Nelle prime ore del mattino di sabato 24 novembre, il pino è stato rimosso dalla carreggiata. Resta ancora la base del tronco che, riferiscono gli addetti, verrà rimossa quanto prima.

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5 COMMENTI

  1. è crollato perchè l’altro giorno gli hanno buttato il cemento bollente addosso per rifare per l’ennesima volta i lavori del gas lo abbiamo anche segnalato prima che cascasse e non sarà l’unico. I pini sono esseri viventi non gli si può buttare il cemento bollente addosso come si può vedere dalla foto le radici sono bruciate totalmente come se non le avesse. Hanno rifatto le strade quest’estate ed adesso da settimane stano di nuovo rompendo tutto. che vergogna! e scommettiamo che non verrà ripiantumato un altro albero? ormai è un odio verso i pini e verso gli alberi la flaminia nuova già brutta prima adesso si sta trasformando un uno stradone orrendo.

    • Cara Bea lei dice che il pino potrebbe essere morto a causa del cemento bollente e che avete segnalato la cosa. Ma a chi l’avete segnalata ? Come ? Perchè non la pubblica qui la sua segnalazione in modo che magari anche tutti gli altri lettori possano protestare con chi di dovere ?

  2. Grazie Bea per questo commento, queste sono le cose che la gente ignora. Dovrebbe guardare agli alberi come a dei bambini da proteggere e invece li maltrattiamo

  3. Non sono esseri viventi perché non hanno la cognizione di se stessi, sono flora, vegetali. COGITO ERGO SUM! Penso dunque sono! è la distinzione che facevano gli antichi romani (e chi ama la materia storia e letteratura, ecc., ecc., può aiutare nella distinzione tra flora, fauna e l’essere umano) su civili ed incivili o animali o piante, dunque l’albero caduto richiama la minaccia per l’uomo che deriva dagli alberi ad alto fusto troppo cresciuti per continuare a fungere da arredo urbano. Diamo atto a questo governo della città di aver di recente stanziato un miliardo e trecento milioni di Euro proprio per la sistemazione del “verde”.

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