“Entro il 2019 tutto il XV Municipio vedrà applicato un nuovo sistema di ritiro rifiuti ‘porta a porta’. Tutti i 160mila residenti saranno interessati da questa novità. Ma non è tutto, già da fine del corrente mese di ottobre per le oltre 2600 utenze non domestiche (ndr: bar, ristoranti, esercizi commerciali, uffici, scuole etc) sarà attivato un nuovo sistema organico di ritiro rifiuti“.
E’ quanto annuncia l’assessore capitolino all’Ambiente Pinuccia Montanari, intervenuta lunedì 8 ottobre al Consiglio del Municipio XV riunito in seduta straordinaria dedicata appunto alla “emergenza rifiuti” sul territorio municipale.
L’annuncio con l’impegno preso dell’assessore è probabilmente la notizia più importante emersa nel corso delle 6 ore e 25 minuti di durata della sessione che ha visto coinvolti consiglieri e pubblico in una lunga maratona oratoria che ha a volte raggiunto anche momenti di aspra tensione.
In primis la parola ai cittadini
Ad aprire i lavori sono i cittadini presenti, molti dei quali di Cesano e Osteria Nuova, che tramite la voce dei rappresentanti di alcuni comitati locali hanno espresso con forza il loro NO all’ipotesi dell’ impianto di compostaggio che Campidoglio ed AMA vorrebbero realizzare ad Osteria Nuova, a vicinissima distanza da Cesano.
La definiscono “una decisione presa per decreto” visto che il processo partecipativo è stato avviato a valle e non a monte della stessa con l’aggravante che è stato affidato ad una società di consulenza esterna esperta di processi di comunicazione e non di ambiente. Confermano che da tempo hanno proposto e chiesto la realizzazione di un’isola ecologica, molto più utile al territorio locale e sicuramente meno invasiva.
Ricordano che Cesano ed Osteria Nuova “hanno già dato“, e anche parecchio, vista la presenza delle antenne di Radio Vaticana contro le quali hanno condotto una lunga battaglia, grazie al Comitato “Bambini senza Onde“, conclusasi per le vie legali con lo spegnimento di alcune di esse. Ricordano la presenza del Cobis, il depuratore oggi già saturo che serve le città che si affacciano sul lago di Bracciano. E ricordano infine la presenza del deposito nazionale di scorie nucleari presso l’Enea-Casaccia.
“Perché infierire ancora e così tanto su questo territorio?” è il leit motiv dei loro interventi.
Non chiamiamoli più rifiuti
Prende la parola l’assessore Montanari che ripercorre gli step di cui si compone la delibera 47 del 2017 con la quale la giunta Raggi ha lanciato il piano ed il modello di gestione rifiuti della capitale. Scorrono le slide, peraltro un po’ datate, nelle quali si vedono impegni, piani, parole d’ordine basate sul concetto che non si deve più parlare di rifiuti ma di materiali post consumo.
“Questo piano segna il passo del cambiamento – sostiene Pinuccia Montanari – ci muoviamo da un’economia lineare che creava disvalore producendo scarti ad una economia circolare che rigenera i rifiuti creando nuovo valore“.
Parliamo di oggi e del XV
“Sì va tutto bene, ma parliamo di oggi e parliamo del XV“, incalzano i consiglieri Daniele Torquati e Marcello Ribera (PD), Giuseppe Calendino (FDI), Giuseppe Mocci (FI) e Luisa Petruzzi (M5S) che prendono uno dopo l’altro la parola per incalzare l’assessore sottolineando che per quanto riguarda l’ipotetico impianto di compostaggio sono d’accordo con i cittadini. E si accavallano le domande.
Come e quando si metterà fine al catastrofico fenomeno dei rifiuti abbandonati? Quando si migliorerà il servizio di spazzamento delle strade? Quando verrà riaperta l’unica isola ecologica del XV, quella ad Olgiata, chiusa da maggio per lavori ancora non iniziati? Quando andrà a regime il porta a porta nei quartieri di cintura dove esiste da inizio 2016 ma dove appare essere effettuato ancora a livello episodico? E soprattutto, a quando il porta a porta in tutto il XV?
Montanari: “PAP nel XV entro il 2019”
E qui arriva l’annuncio. L’assessore prima informa che “da fine ottobre per le oltre 2600 utenze non domestiche sarà attivato un nuovo sistema organico di ritiro rifiuti” e poi lancia nell’aula l’annuncio.
“Entro il 2019 tutto il XV Municipio vedrà applicato un nuovo sistema di ritiro rifiuti ‘porta a porta’ che andrà oltre quello già in vigore in alcuni quartieri. Tutti i 160mila residenti saranno interessati da questa novità. “
Il piano di lavoro, da attuare il prossimo anno prevede, continua l’assessore, “un primo step con la mappatura di tutte le utenze, che servirà a far emergere anche quelle ‘fantasma’, chi cioè non paga la Tari; il secondo step servirà a disegnare il servizio mentre col terzo manderemo in onda il nuovo sistema che partirà a scaglioni: ogni 15 giorni un quartiere, o un pezzo di quartiere, sarà avviato al porta a porta accompagnato da un capillare piano d’informazione.”
Ma non finisce qui, perchè il XV avrà le sue isole ecologiche. “Ho dato precise direttive in tal senso al direttore del dipartimento ambiente” conferma l’assessore mentre alla consigliera Luigina Chirizzi che le chiede quando si metterà mano all’immensa discarica abusiva di via del Baiardo, la più grande di Roma (sei ettari), risponde: “organizzeremo presto una riunione ad hoc“.
Il dibattito, i tre voti, le polemiche
Metabolizzati gli impegni presi da Pinuccia Montanari, l’aula si dedica al dibattito sui tre documenti all’ordine del giorno.
Il primo è quello presentato dal Pd e sottoscritto dagli altri gruppi d’opposizione nel quale, in sintesi, si chiede l’estensione del porta a porta anche nei quartieri de La Storta e La Giustiniana sulla Cassia e Labaro sulla Flaminia; la realizzazione di isole ecologiche; il ripristino dei Centri Mobili di Raccolta di AMA in tutti i quartieri e, infine, l’attuazione di quanto previsto dalla deliberazione regionale per l’applicazione della TARIP (tariffa puntale) secondo il principio “chi differenzia di più, paga di meno”. Documento che, con l’ok di tutta l’aula, viene auto-emendato, affinchè sia più esaustivo, recependo la proposta a firma M5S.
Si va al voto: 7 consiglieri a favore e 11, tutti 5S, astenuti. L’astensione, a norma di regolamento, è un no implicito ed il documento viene quindi respinto. Si scatena la bagarre.
“Questo voto dimostra – commenta Torquati – che il M5S vota in funzione di chi firma un documento e non in funzione dei contenuti dello stesso! Abbiamo presentato una proposta che è perfettamente in linea con la direzione indicata dall’assessore Montanari e voi lo bocciate solo perchè è a firma PD. Vergogna!”
Seguono altri scontri verbali molto accesi al placarsi dei quali si passa al secondo documento presentato dal consigliere Mocci e sottoscritto dal PD.
Con lo stesso si chiede al Consiglio di esprimersi contro la realizzazione dell’impianto di compostaggio a Cesano-Osteria Nuova il cui progetto, così si viene a sapere in aula, non è supportato da alcun indirizzo politico: a quanto pare il Consiglio Comunale non si è mai espresso in tal senso, pur avendo l’AMA già speso denaro per la progettazione e pur il dipartimento capitolino avendone impegnato dell’altro per il processo di partecipazione.
Il voto è scontato: all’appello rispondono a favore 6 consiglieri mentre i restanti 9, tutti 5S, si astengono. Documento bocciato.
Terzo ed ultimo quello a firma M5S col quale si chiede solamente alla giunta del XV di attivarsi presso Ama, Polizia Locale di Roma e forze dell’ordine in generale “al fine di incrementare l’attività di verifica ed accertamento dei comportamenti sanzionabili anche presso le utenze non domestiche“.
Apriti cielo. “Tutto qui?” chiede Torquati esclamando: “dopo 6 ore di aula parlando di progettualità, difesa dell’ambiente, del futuro della città per voi il problema di tutto il XV sta nei commercianti che secondo questo documento non si comportano correttamente! Troppo poco, veramente imbarazzante” conclude uscendo dall’aula assieme agli altri componenti dell’opposizione.
Resta in aula la sola pattuglia 5S ed il voto positivo all’unanimità è scontato.
E così, alle 15.55, dopo sei ore e venticinque minuti, il consiglio straordinario dedicato all’emergenza rifiuti si chiude da un lato con l’importante annuncio dell’assessore Montanari e dall’altro con l’unica volontà del XV di fare un giro d vite sui poveri commercianti. Che poi, detto per inciso, non è che proprio tutti si dedichino allo sport del lancio dei rifiuti.
A margine del Consiglio
E’ soddisfatto Emanuele Anzoino, consigliere 5S e presidente della commissione consiliare all’Ambiente, che a Vignaclarablog.it dichiara: “Oggi l’Aula del Consiglio, dopo una lunga seduta durata l’intera mattinata ed il primo pomeriggio, ha approvato il documento presentato dal Movimento 5 Stelle sull’attuazione dei controlli per il corretto conferimento delle utenze non domestiche“.
Meno soddisfatti sono i consiglieri del Gruppo PD che in una nota stigmatizzano il comportamento dei loro colleghi pentastellati. “Quello che è avvenuto oggi ha dell’incredibile. Dopo 6 ore di discussione dove anche l’assessore capitolino all’ambiente ha condiviso nel merito le proposte oggetto del documento presentato dal Gruppo PD, la maggioranza 5 stelle lo ha bocciato senza alcuna motivazione e senza assumere alcun impegno nei confronti della cittadinanza“.
“Come se non bastasse, la maggioranza ha approvato solo l’incremento di sanzioni nei confronti di cittadini e commercianti che non differenziano adeguatamente i rifiuti. Come a dire che l’emergenza contingente sia unicamente ascrivibile ad un loro comportamento scorretto” dichiarano gli esponenti PD sostenendo che “oggi abbiamo assistito ad un atto politicamente ed istituzionalmente vergognoso: negare le criticita’ e non assumersi responsabilita’ rispecchia un atteggiamento dannoso e superficiale di chi invece dovrebbe lavorare per risolvere i problemi“.
“Nonostante l’assessore capitolina abbia comunicato l’estensione della raccolta porta a porta e la necessita’ di realizzare al piu’ presto un’isola ecologica, pochi minuti dopo la maggioranza municipale ha deciso di bocciare il documento del PD che andava nella stessa direzione, senza che quindi tali azioni siano state ufficialmente richieste e approvate da parte del Consiglio. Un atteggiamento irresponsabile – concludono – offensivo“.
E infine, anche Giuseppe Mocci (FI), ha da dire la sua sottolineando che “L’assessore all’Ambiente municipale, incalzato dal sottoscritto, ha informato l’aula che l’Isola Ecologica di Olgiata (l’unica presente nel nostro territorio) difficilmente verrà riaperta alla cittadinanza. La domanda nasce spontanea… Perché non si è data sin da subito una corretta informazione e si è preferito parlare di “…problemi tecnici di ristrutturazione…” con lavori che ad oggi non sono mai stati avviati?”
Claudio Cafasso
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Vabbè che dobbiamo fare ridere o piangere?? Il porta a porta nel Municipio XV non funziona più da almeno 15 mesi, un giorno vengono e due no, ad agosto ammutinamento totale, strade trasformate in discariche a cielo aperto! Signori cerchiamo di essere seri perché noi cittadini siamo stufi di queste prese in giro!!
È vero , siamo proprio stanchi di continue promesse e rinvii. La mancata approvazione di un documento che aveva le finalità proclamate fa capire come la questione sia di
orgoglio politico e anche per questa amministrazione il primario interesse dei cittadini viene scavalcato. Veramente delusi!!!!
Mi viene da ridere…monnezza in ogni angolo …ma di cosa parliamo…purtroppo non una dico una promessa mantenuta ….pseudo politici incapaci.
Non faranno nessun “porta a porta” semplicemente perché non sono in grado di fare nulla. Il fatto che abbiano affidato il processo partecipativo ad una società esperta di comunicazione e non di ambiente è sintomatico.
Il M5S vive di comunicazione, i fatti sono un’altra cosa. Sono capaci di dire che Roma è pulita, che ATAC è in attivo e che tutto va bene. Lo hanno fatto e continueranno a farlo. Basta “comunicare”, e loro si mettono l’anima in pace. In termini di marketing politico dovrebbero essere un caso di studio. Verrebbe da dirgli “bravi”, se tutto questo non venisse fatto sulla pelle di noi cittadini.
Che dire ? Che siano degli INCAPACI, dei FANIGUTTON (direbbe il Berlusca), degli INSIPIENTI (non votano nemmeno ciò che fino a poco prima aveva detto la loro PINUCCIA, solo perchè era a firma PD) è poco Ora cercano di guadagnare altro tempo promettendo il PORTA a PORTA in tutto il XV Municipio, come se finora non avessero invece affossato quanto di buono aveva fatto nel settore la precedente Consigliatura ! Tutto il calderone politico è in ebollizione in tutti i settori e gli impegni promessi in campagna elettorale debbono essere soddisfatti e allora che si fa? Proclami a destra e a manca e che fanno presa nella pancia del popolino più fanatico ed intanto si va avanti con sondaggi (non si sa quanto apartitici) e si cerca di guadagnare tempo e racimolare quattrini, tanti quattrini che vanno trovati a spese di noi tutti contribuenti. Attenzione però :il POPOLO è BUE ( come si è soliti dire in questi casi) ma a forza di PRESE per ……i FONDELLI, si può stancare e il prossimo maggio 2019 può INCORNARE !
non si riesce più neanche a commentare tranne constatare che siamo in mano ad incapaci, politici dilettanti, scorretti e senza scrupoli. E di tutto cio a farne le spese è tutta una popolazione, tra cui coloro che li hanno votati. Un pò di ripensamednto sarebbe opportuno per tutti, no?
Lo stato di pulizia della capitale fa schifo: sia la pulizia della strade, delle aree pubbliche il il ritiro dai cassonetti, spesso rotti, è degno di un paese del terzo mondo (chiedo scusa a quei paesi). Sono convinto la causa sia anche da ricercare in una quasi totale mancanza di organizzazione. A questo si aggiunge anche l’inciviltà di non pochi cittadini che scaricano masserizie per la strada.
Sono anch’io esterrefatta della bocciatura di due delibere condivisibili solo perchè a firma PD!!!Ho votato M5S ma se continuano così, posto che a me interessa che le cose vadano meglio di prima e non peggio probabilmente cambierò idea alla prossima tornata!!!
A Prima Porta c’è immondizia ovunque, inoltre i netturbini molto spesso non passano a ritirare e non si capisce il perché. Forse scioperano? Forse non c’è abbastanza personale? Non saprei, ma in questo modo, anche quei pochi cittadini onesti che fanno la differenziata correttamente, perdono la pazienza e vanno a buttare i rifiuti dove capita!
A piazza Giochi Delfici non solo non fanno il porta a porta, ma hanno tolto pure i cassonetti per la differenziata. Ci si impegna a farla a casa e poi non si sa dove portare…