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Tiberina, rioccupato il campo nomadi River

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Galvanica Bruni

Dopo aver prima bivaccato nella piazza di Prima Porta e poi nelle strade di altri quartieri di Roma, diverse famiglie rom, già allontanate dal camping River di via Tenuta Piccirilli sulla Tiberina, chiuso definitivamente lo scorso 26 luglio, nella sera di giovedì 13 settembre hanno rioccupato il campo nomadi.

Dopo un mese e mezzo trascorso sui marciapiedi di Prima Porta e sotto i ponti di via Flaminia, sono tornate nell’area privata dove hanno vissuto negli ultimi quindici anni sistemandosi nei  moduli abitativi ancora presenti. Se lo hanno fatto è “per consentire ai loro figli di tornare a scuola nei diversi istituti locali frequentati fino al precedente anno scolastico“.

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Marcello Zuinisi, rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, dichiara in una nota che questo è l’ultimo atto della vicenda che riguarda il River. Il penultimo è avvenuto poche ore prima, nella mattina di giovedì 13 settembre, quando – come fa sapere in una nota – “al Tribunale di Roma è stata ratificata una denuncia penale contro il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il Sindaco Virginia Raggi, il Vicecapo Gabinetto e responsabile alla sicurezza Marco Cardilli ed il Comandante della Polizia Municipale Antonio di Maggio. L’atto, sottoposto alla visione del Capo Procuratore Giuseppe Pignatone, ripercorre la storia vissuta dalle famiglie di etnia Rom del Camping River negli ultimi due anni ed è corredato da 45 allegati tra cui 19 sono video e fotografie provanti gli abusi, le violenze, la distruzione di beni e cose operate dagli amministratori pubblici“.

Subito dopo la rioccupazione, fa sapere ancora Zuinisi, “è stato chiesto l’intervento dei Carabinieri, della Questura e dei media per documentare e vigilare sulla situazione in corso nel Camping River“. Secondo il rappresentante dell’ANR, si tratta di “una necessaria azione deterrente da eventuali azioni violente che la Polizia Municipale potrebbe nuovamente agire contro uomini, donne e bambini” di nuovo presenti nel River.

Poco dopo l’occupazione numerose pattuglie della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Roma sono però giunte in via Tenuta Piccirilli ed hanno nuovamente sgomberato il campo allontanando gli occupanti. Il clima, fra questi ultimi, si è surriscaldato e pare che alcuni siano stati fermati e condotti al Commissariato Flaminio Nuovo.

E mentre dal Municipio XV il presidente Stefano Simonelli ha garantito ai residenti che il presidio h24 delle forze dell’ordine c’è e rimane, il Comitato via Tiberina in una nota di questa sera dichiara “Quanto da noi previsto e comunicato alle amministrazioni dopo lo sgombero si è puntualmente avverato

Riferendosi infatti alla repentina occupazione poi sventata in serata, “Ci domandiamo – scrivono gli esponenti del Comitato – come ciò sia potuto accadere visto che l’ingresso del River è presidiato h24. Chiediamo quindi che ci sia un controllo capillare sulla strada volto a scongiurare l’instaurarsi di condizioni come questa e che vengano accelerate le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area dell’ex campo nomadi“.

Edoardo Cafasso

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