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Il Monastero di San Benedetto alle porte di Subiaco

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Questa volta Vignaclarablog.it vi porta nel luogo dove ebbe origine il monachesimo benedettino per visitare uno dei più bei monasteri d’Italia e trascorrere una giornata immersi nella natura.

Il Monastero di San Benedetto, alle porte della cittadina di Subiaco, è uno dei luoghi sacri più famosi al mondo perché realizzato attorno alla grotta dove il Santo visse in solitudine e preghiera per quasi tre anni durante il VI secolo. Sorto quasi mille anni fa è stato realizzato sulle pendici aspre e scoscese del Monte Taleo interamente in tufo e in totale armonia con le montagne che lo circondano.

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L’ingresso al monastero è libero e può avvenire  tra le 9.30 e le 12.30 e nel pomeriggio tra le 15 e le 18; si accede a piedi attraverso un lungo viale alberato e lievemente in salita (le persone disabili possono entrare con l’auto e raggiungere comodamente il piazzale antistante l’accesso); il monastero è disposto su due livelli e costituito da numerose cappelline affrescate.

Gli affreschi sono di pregevole fattura e ben conservati e rappresentano scene della passione di Gesù; particolarmente importante l’affresco che raffigura San Francesco d’Assisi eseguito nel 1223 in occasione di un pellegrinaggio del Santo nella Valle dell’Aniene.

Ovviamente il luogo di maggior interesse è la grotta dove San Benedetto visse tre anni nutrendosi delle poche cose che gli venivano calate dall’alto con un cesto; nella solitudine di questi luoghi nacque l’Ordine e la Regola dei benedettini.

Il monastero, bellissimo e suggestivo, affaccia sulla sottostante valle dove scorre il fiume Aniene ed è interamente circondato da alte montagne ricoperte da boschi verdissimi.

Poco distante da San Benedetto sorge anche il Monastero di Santa Scolastica dove i frati  hanno realizzato una foresteria che da alloggio ai pellegrini.

Trascorrere qualche giorno nella pace e tranquillità di questi luoghi può essere davvero un toccasana. Attorno ai monasteri tanti sono infatti i luoghi da visitare; Subiaco con la sua Rocca posta sulla sommità di una alto cucuzzolo; il Ponte di San Francesco che scavalca il fiume Aniene dove è possibile prenotare una gita in rafting; il laghetto di San Benedetto con la piccola cascata; i resti della Villa di Nerone.

Chi ama camminare può inoltrarsi nella Valle dell’Aniene mentre per i visitatori seriali di borghi antichi non c’è che l’imbarazzo della scelta. In tutta l’area ci sono numerosi paesi arroccati sulle montagne, uno più bello dell’altro e tutti molto caratteristici: Cervara, Anticoli Corrado, Arsoli, Cineto, Vicovaro, Arsoli, Roiate.

Dal momento che “lo spirito è forte ma la carne è debole” una volta effettuata la visita al Sacro Speco ci si può concedere un buon pasto in una delle numerosissime trattorie della zona dove oltre alla carne si può gustare anche la trota e terminare poi la giornata con una generosa dose di Genziana locale.

Francesco Gargaglia

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