“Cerco una spiegazione, magari da qualche organo di polizia o da qualcuno che forse ne capisce più di me“. E’ quanto scrive su facebook Stefano Malavasi, residente a Civitavecchia e titolare di una nota ditta locale, che lunedì 23 luglio si è recato all’ospedale S.Andrea di via Grottarossa pr una visita urgente.
“L’appuntamento era alle 12, ma vado con molto anticipo conoscendo la problematica del posteggio. Alle 11, con 32 gradi, i parcheggi consentiti sono già tutti saturi e quindi mi vedo costretto a parcheggiare l’auto sul ciglio della strada a circa 1 km dalla struttura ospedaliera e come me altre decine e decine di persone tra cui alcune su sedie a rotelle e donne in gravidanza“.
Ma al ritorno ecco la sorpresa: un foglietto sul parabrezza di decine di auto, compresa la sua. Un foglietto, visibilmente identico a tutti quelli lasciati dagli agenti della Polizia Locale di Roma sul parabrezza delle auto in sosta vietata. Unica particolarità: è tutto in bianco.
“Mi chiedo – scrive perplesso in un post il malcapitato Malavasi pubblicando la foto del verbale – se una contravvenzione può essere lasciata senza essere compilata, senza numero di targa, senza data e senza il tipo di contestazione, per non parlare del numero di matricola dell’agente. Ma cos’è, uno scherzo?”
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Poverini!!! Un po di comprensione, dai! Hanno finito i soldi per comprare le biro…