
Di alcuni giorni fa è la stipula di un accordo tra la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Tor Vergata” e il Dipartimento di Scienze motorie, umane e della salute dell’Università “Foro Italico”, accordo finalizzato all’apertura di un secondo canale didattico del corso di laurea in Giurisprudenza di Tor Vergata presso la sede del Foro Italico e al trasferimento, presso la stessa sede, delle lezioni della Scuola di specializzazione nelle professioni legali.
Due novità che rappresentano importanti opportunità per i giovani di Roma Nord che vogliano acquisire una visione del tutto particolare dello sport e di quelli che, già laureati in giurisprudenza, svolgono la pratica forense e notarile.
Ne abbiamo abbiamo parlato con il prof. Roberto Fiori, direttore del Dipartimento di diritto privato di Tor Vergata, che ci ha illustrato le due novità.
Un secondo canale didattico di Giurisprudenza
Nello specifico, in virtù dell’accordo stipulato, il Corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università di Tor Vergata sarà d’ora in poi impartito in due sedi didattiche: a Tor Vergata e al Foro Italico.
In particolare, dall’anno academico 2018-2019 al Foro Italico il Corso inizierà dal primo anno e saranno disponibili 80 posti assegnati sulla base dell’ordine di prenotazione. Il 13 settembre si terranno, in contemporanea nelle due sedi, i test orientativi.
Inoltre, nel Corso di laurea in Giurisprudenza di Tor Vergata sarà attivato un indirizzo facoltativo in diritto della salute e dello sport, con l’opportunità, per gli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza, di mutuare esami dai corsi dell’Università del Foro Italico.
Tutto ciò unitamente alla possibilità per gli studenti laureati al Foro Italico di iscriversi ai corsi di Tor Vergata (e viceversa) tenuti nella stessa sede didattica.
E poi la Scuola di specializzazione nelle professioni legali
La sigla dell’accordo costituisce sicuramente una notevole opportunità per gli studenti di Roma Nord, anche perché l’Università di Tor Vergata diversificherà la dislocazione della propria offerta formativa aprendo una seconda sede didattica presso l’Università Foro Italico, in un’area più centrale della Capitale rispetto a quella decentrata di Tor Vergata.
Con ogni probabilità ciò favorirà la crescita del Corso di Laurea, che attualmente ha un numero di iscritti inferiore a quello delle altre università pubbliche romane, ma che è senz’altro di eccellenza rispetto ai risultati: peraltro, dal rapporto Almalaurea 2017 risulta che il corso in Giurisprudenza di Tor Vergata è primo tra le università pubbliche romane rispetto a tutti gli indicatori presi in considerazione (occupazione, retribuzione, soddisfazione degli studenti, efficacia del titolo di studio, ecc.).
Di certo la nuova sede delle lezioni al Foro Italico favorirà anche lo sviluppo della Scuola forense di Tor Vergata, la cui didattica si svolgerà in una zona vicina agli uffici giudiziari certamente più facile da raggiungere per tutti gli studenti che svolgono la pratica forense e notarile e i tirocinanti giudiziari: anche in questo caso si tratta di una struttura di eccellenza che si avvicina agli studenti per favorirne la frequenza.
Nuove frontiere per l’Università di Tor Vergata
Alle Università di oggi è richiesto di rispondere alle più diverse e complesse esigenze della società e soprattutto dei giovani, promuovendo una più opportuna e articolata dislocazione territoriale che consenta una piena copertura geografica dell’offerta formativa.
È proprio in quest’ottica che l’Ateneo romano di Tor Vergata ha inteso aumentare la propria gamma di proposte, con una nuova offerta formativa sicuramente meno decentrata rispetto a quella attuale ma suscettibile di interessare gli studenti residenti in tutta Roma Nord.
Evidentemente la ratio è (e deve essere) quella di aumentare l’accesso all’istruzione universitaria dislocando le “fucine del sapere” in sedi distaccate che possano rispondere alle più diverse esigenze degli studenti.
Chiara Meoli
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