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Il sogno di vedere la metro fino all’Ospedale S.Andrea

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immagine di repertorio
Galvanica Bruni

Nella giornata di giovedì 19 luglio il Consiglio del Comune di Roma ha approvato all’unanimità una mozione di Fratelli d’Italia, firmata dai consiglieri Mennuni, De Priamo, Meloni, Figliomeni, Politi e Mussolini, che impegna la sindaca Virginia Raggi a prolungare la metro C, il cui tracciato attualmente dovrebbe fermarsi a piazzale Clodio, proseguendo lungo la direttrice sulla Cassia – passando per lo Stadio Olimpico, Ponte Milvio, piazza Giuochi Delfici, Ospedale San Pietro, Tomba di Nerone e Grottarossa – per giungere fino all’Ospedale Sant’Andrea.

L’obiettivo della mozione, ha spiegato la consigliera FDI Lavinia Mennuni, “è di impegnare al Giunta capitolina a realizzare una rete di servizi per il trasporto nella città all’altezza di una capitale europea”.

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3 COMMENTI

  1. Benissimo, ma sappiamo tutti che la metro C arriverà a Roma Nord tra non meno di 100 anni, in quanto venne fatta a suo tempo la scelta sciagurata di non includere la tratta fino a Farnesina nel tracciato fondamentale. Il mio auspicio sarebbe intanto di vedere aperta la stazione Vigna Clara in tempi ragionevoli in relazione alle prescrizioni imposte dal Tar. E non prendiamole come alibi per perdere altri anni spesi a vuoto. Non diamo colpa ora alla politica ma ai diretti interessati che dovrebbero gestire il servizio, che ancora non sanno ad oggi quali treni impiegare in futuro nella tratta Vigna Clara – Ostiense.. Complimenti!

  2. La stazione di San Giovanni è stata terminata con ben sette anni di ritardo rispetto ai tempi previsti. Tra 50 anni probabilmente arriveranno sì e no a Piazza Venezia…

  3. Va benissimo l’idea di portare la metro C fino a Roma Nord. Valuterei bene la proposta di farla arrivare fino all’ospedale Sant’Andrea, perché secondo me sarebbe molto più utile portarla a scambiare con la FL3 a La Giustiniana, e servire il Sant’Andrea con una navetta ettometrica da Saxa Rubra o da qualche altra stazione della Roma Nord (ovviamente nell’ottica di un suo riammodernamento). Non facciamoci spaventare dalla tempistica. Sicuramente si tratta di progetti che hanno tempi lunghi, ma se non se ne parla e non si ha una visione programmatica anche a lungo termine queste cose non si fanno mai.
    Però ricordo a tutti che in questo momento, se vogliamo parlare di trasporto su ferro in questo quadrante di Roma, l’urgenza maggiore è aprire la stazione di Vigna Clara. Invito questo blog a “non mollare l’osso”, e a insistere su questo argomento fino ad una, si spera, sua positiva conclusione!

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