Sabato 7 luglio, con inizio alle ore 21, la Galleria Commerciale Porta di Roma (via Alberto Lionello, 201) ospiterà il concerto di Sergio Caputo. Accompagnato da una band di quattro elementi, il cantautore romano eseguirà i suoi più grandi successi più altre chicche pescate in una produzione che abbraccia quasi quattro decadi.
Artista originale ed arguto, abile tessitore di testi che innesta su sonorità swing, jazz e pop, Caputo ha pubblicato di recente l’album unplugged “Oggetti Smarriti” in cui propone tre inediti e rivisita otto pezzi non troppo conosciuti del suo passato prossimo e remoto. Ad eccezione dell’apripista “Scrivimi Scrivimi“, il brano sui social realizzato con i video-selfie dei suoi followers, che presenta un arrangiamento più elaborato, il disco è una sfida riuscita di minimalismo musicale, un viaggio compiuto con il bagaglio a mano di voce, chitarra e un pizzico di ritmica, una carta d’identità nitida con le impronte e la firma del cantautore di razza.
Se escludiamo i due live insieme a Francesco Baccini per il progetto “Swing Brothers”, Caputo torna nella capitale a distanza di tre anni dall‘ultimo concerto: “per me suonare a Porta di Roma è una grande emozione” – dice l’artista a VignaClaraBlog.it – “Quando è stato costruito vivevo negli Stati Uniti ed ero abituato ai grandi mall. Rientrato a Roma per qualche anno è stato subito meta di pellegrinaggi consumistici. Sarà curioso tornarci per suonare”.
Ricordiamo che il concerto è gratuito fino ad esaurimento disponibilità. Sul palco Sergio Caputo (voce e chitarra) sarà affiancato da Fabiola Torresi (basso e cori), Alessandro Marzi (batteria), Paolo Vianello (piano) e Massimo Zagonari (sax e flauto).
Giovanni Berti
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