L’ultimatum del Comune di Roma agli ospiti del campo nomadi River di via Tenuta Piccirilli, sulla Tiberina, scade venerdì 15 giugno, data in cui, secondo quanto disposto dal Campidoglio, si vedranno costretti a lasciare i moduli abitativi in cui risiedono dal 2005.
Lo ricorda l’Associazione 21 luglio che in una nota riportata dall’agenzia Askanews lancia l’allarme sulla lettera di ingiunzione dell’Amministrazione capitolina “arrivata il 15 maggio, notificando ad ogni famiglia presente nell’insediamento la necessità di ‘lasciare immediatamente libero da persone e cose il modulo abitativo occupato, unitamente al suo nucleo familiare, inderogabilmente entro la data del 15 giugno 2018“.
“Colpisce come il Comune di Roma adotti la scelta di sottrarre i container presenti nel Camping River con l’unico obiettivo di esasperare le famiglie presenti, nella speranza che le stesse, private dell’abitazione, lascino spontaneamente l’insediamento. È questo il superamento dei “campi” annunciato un anno fa dalla sindaca Raggi? – si chiedono dall’associazione – Rendendo 400 persone ostaggio dell’incapacità comunale di avviare percorsi inclusivi?”
“Chiediamo con estrema urgenza al Comune – dichiara la 21 Luglio – di tornare sui propri passi e optare per soluzioni ragionate e condivise. Superare i “campi” della Capitale non può e non deve significare per soggetti per i quali è stato certificato lo stato di indigenza, lasciare gli stessi senza un tetto sopra la propria testa”.
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