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XVI giornata della Primavera all’Inviolatella Borghese

inviolatella borghese
Galvanica Bruni

Per il sedicesimo anno consecutivo, nel pomeriggio di domenica 10 giugno si è svolta la Giornata di Primavera dell’Inviolatella Borghese, organizzata da Italia Nostra e da Aspettare stanca, con l’adesione di numerose Associazioni e Comitati. Un’iniziativa che ogni anno intende richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli abitanti sull’antica Tenuta agricola dell’Inviolatella Borghese: un tratto di campagna romana di oltre 300 ettari, per due terzi di proprietà pubblica, di cui 50 di Roma Capitale, rimasto quasi intatto tra i nostri quartieri, grazie anche al costante impegno di comitati, associazioni e singole persone.

Un’oasi di verde all’interno della città consolidata, una ricchezza per i valori paesistici e naturalistici, ma anche una vittoria, si spera definitiva, contro la cementificazione, una difesa dell’aria che respiriamo, per evitare che il traffico sia ancora più caotico. L’Inviolatella è la Porta d’ingresso dalla città al Parco regionale di Veio, e l’inizio del sentiero inserito nel Progetto di Sentieristica verso Isola Farnese dell’Ente Regionale Parco di Veio e nel Progetto della Rete ciclopedonale dei parchi.

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A fornire il resoconto della giornata è Rosanna Oliva de Conciliis, dell’associazione “Aspettare stanca” che così scrive: “Le persone presenti con Mario Attorre hanno partecipato alla passeggiata nell’adiacente Parco naturale  attrezzato. Uno spazio verde con sentieri, zone picnic, fontanili e percorso vita, realizzato dal Comune di Roma su una parte dei tredici ettari confiscati alla banda della Magliana. Nonostante gli impegni presi nel 2014 dal Comune in occasione dell’inaugurazione, ora, a causa dell’assoluta mancanza di manutenzione, sono quasi invisibili i cartelli sulla fauna e la flora del luogo nonchè la piccola biblioteca per lo scambio gratuito di libri realizzata da Robin Hood, che fino a qualche tempo fa aveva curato il parco, L’erba alta ha trasformato il luogo quasi in un bosco da Bella Addormentata.”

“A questo si aggiunge che il parco davanti al Marymount, con giochi per bambini, è frequentato principalmente da padroni di cani non rispettosi delle regole, che invece di utilizzare l’adiacente area cani, li lasciano liberi, imbrattando il terreno con le deiezioni e mettendo a  rischio di danni le persone. Si tratta della parte comunale dell’Inviolatella con accesso da via di Villa Lauchli, su cui è in vigore la convenzione con l’Istituto Marymount, che, tra l’altro, dovrebbe mettere a disposizione delle scuole pubbliche il grande campo sportivo”.

“Un gustoso picnic ha ristorato tutti  e bambine e bambini hanno scorazzato felici nel grande prato, e ricevuto piccoli omaggi. Prima e dopo la passeggiata, grazie anche alla presenza dell’Assessore all’Ambiente del XV Municipio Pasquale Annunziata, ancora una volta sono state ricordate le conquiste dei Comitati e delle Associazioni locali che hanno contribuito all’acquisizione definitiva con destinazione all’uso pubblico dei 50 ettari dell’ex Tenuta agricola dell’Inviolatella Borghese e sono ancora impegnati per la loro corretta utilizzazione”.

“Il tema ha suscitato la particolare attenzione di Gianni RescignanoOsservatorio per la Via Francigena- XV Municipio, di Fabio Attorre, Sapienza-Università di Roma, e di Lucia Mosiello, presidente dell’Associazione Amici del Parco Volusia, che hanno assicurato attenzione e impegno alle questioni segnalate. Franco Paolinelli – SAP -Silvicoltura Agrocoltura Paesaggio, ha aggiornato sulla sua preziosa attività di riuso del legno derivante dall’abbattimento degli alberi in città. Presenti anche varie  socie e soci del Comitato cittadino per il XV Municipio.”

“E’ emersa anche la preoccupazione per i tanti cambi d’uso intervenuti nell’ex tenuta agricola (una rivendita d’auto trasformata in ristorante, casali e fienili agricoli in abitazioni) e per un passo carrabile aperto sulla Cassia Nuova, con notevole rischio di incidenti; l’inaccettabile persistere e moltiplicarsi di interventi che comportano abbattimento di alberi nonostante i vincoli esistenti e le numerose segnalazioni a Ente Parco di Veio, Municipio e altri; la vista dei due brutti edifici che dall’anno scorso svettano al di là del verde, ha causato l’incredulità dei presenti per la prima volta, alla quale si è  aggiunto lo sconcerto di  tutti per dover constatare che paradossalmente ciò  avviene all’interno del Parco di Veio, zona soggetta alla massima tutela.”

“Rosanna Oliva de Conciliis, di Aspettare stanca, anche a nome della Rete per la Parità, associazione aderente all’Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile, ha sottolineato che né da  Roma Capitale né dall’Ente Parco di Veio sono state prese iniziative per  gli accessi pedonali alle aree comunali, nonostante una Scheda- Progetto presentata alla Conferenza Urbanistica Municipale e  inserita nelle Carte dei Valori Municipali presentate a dicembre 2014 nella Casa della Città. In particolare per l’accesso all’Inviolatella da via Oriolo Romano, da anni è stato chiesto alle istituzioni municipali e comunali e al C.R.E.A, ente pubblico proprietario, di poter consentire l’accesso con un piccolo sentiero dagli abitanti di Via Oriolo Romano, Santa Giovanna Elisabetta, San Godenzo  e zone confinanti.  Ha anche fornito indicazioni su VEIO PARK, l’applicazione scaricabile da smartphone su piattaforma Android. Un’applicazione georeferenziata interattiva, attraverso la quale chiunque visita il Parco ottiene preziose informazioni. Un virtuoso intreccio tra  l’uso delle nuove tecnologie e  i tradizionali modi di difendere il territorio.  Non a caso tra i 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile,  l’obiettivo 9  riguarda  anche l’innovazione tecnologica”.

 “Mario  Attorre, di Italia Nostra, ha portato i saluti del presidente nazionale di Italia Nostra Oreste Rutigliano e della vicepresidente della Sezione romana Mirella Belvisi, e ha segnalato come priorità  che Roma Capitale destini formalmente a parco pubblico anche la parte a sinistra di via dell’Inviolatella Borghese, della quale fa  parte il grande prato,  la  cessione in comodato all’Ente Parco di Veio del casaletto all’inizio di via dell’Inviolatella Borghese e la realizzazione di un ponticello sul Fosso dell’Acqua Traversa per consentire l’accesso da via Fabbroni”.

Le persone presenti – conclude Rosanna Oliva de Conciliis – sperano che gli approfondimenti necessari possano svolgersi nel Tavolo di cui si chiede la convocazione su iniziativa dell’Assessore all’Ambiente del Municipio XV.  (clicca qui). Nel frattempo Italia Nostra e Aspettare stanca invitano a frequentare questo splendido sito e danno appuntamento dopo l’estate per  un’ottobrata all’Inviolatella.”

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1 commento

  1. Nella parte in gestione al Marymount ieri hanno tagliato l’erba senza che ce ne fosse realmente bisogno, ora sembra un campo da golf, curato e ben tenuto anche se mancano panchine e fontanelle.. La parte comunale invece è una giungla abbandonata a se stessa di cui ci si dovrebbe vergognare.. Poi bisogna chiedersi chi abbia rilasciato permessi per costruire in un’area protetta, come sempre chi è amico degli amici fa quello che vuole.. Vergogna..

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