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A Ponte Milvio “Free Book”, la prima libreria gratuita di Roma

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Attiva ormai da quattro anni, l’Associazione culturale “Officine Creative”, fondata da Gioia Spizzichino, ha recentemente aperto un box, il numero 26, nel mercato rionale di Ponte Milvio dove nel pomeriggio di mercoledì 6 giugno presenterà un innovativo progetto chiamato “Free Book”, ovvero la prima libreria gratuita di Roma.

Da ottobre scorso, nel box di via Riano, Officine Creative si occupa di promuovere il lavoro e l’arte dell’hand-made e del micro artigianato, con particolare attenzione all’economia sostenibile, attraverso la realizzazione di opere con materiali di riciclo. Data la filosofia dell’associazione culturale, l’intero ambiente espositivo è stato completamente allestito con materiali riciclati e a km 0, ovvero tutti provenienti dal territorio circostante (pallet, casse da imballaggio, prato sintetico, cassette di legno).

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All’interno di questo spazio, vengono ospitate le opere di piccoli artigiani tra cui “Dacosanascecosa” della stessa Gioia Spizzichino; “Le fantasie artigianali di Paolo”, ferma libri, orologi e lampade, realizzati in legno; “Fiore d’Arte”, magliette e borse dipinte a mano; cuscini decorati a mano di “Abecedario”, cooperativa sociale del centro di igiene mentale diurno. Accanto a questi, tanti altri oggetti realizzati da piccoli artisti, pittori e artigiani associati con Officine Creative.

Ma non solo, nel box si possono trovare anche le opere di “Malefatte”, la cooperativa sociale del carcere di Venezia o il Caffè Galeotto prodotto all’interno di quello di Rebibbia.

È proprio in questo contesto che Gioia ha deciso di dare vita alla prima libreria gratuita di Roma (terza in tutto il territorio italiano). Il progetto “Free Book” mette a disposizione di chiunque libri che possono essere prelevati senza pagarli. L’iniziativa si alimenta grazie al contributo libero e volontario: c’è chi dona libri c’è chi contribuisce economicamente.

E per presentare e inaugurare questo progetto, nel pomeriggio di mercoledì 6 giugno si terrà un evento alla presenza del famoso poeta e scrittore Erri De Luca che si è occupato spesso di tematiche quali l’economia del dono e che ha apprezzato in modo particolare l’iniziativa.

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Il tema della serata sarà il “free”: free poetry, in quanto vi saranno alcune letture di poesie di scrittori che fanno parte dell’Associazione Culturale; free gadget, ovvero ciondoli realizzati da una degli artigiani di Officine Creative; free drink e una performance canora dal vivo.

Un momento di incontro e di scambio, che permetterà agli ospiti di entrare in contatto non solo con la prima libreria gratuita di Roma e con il progetto attuato da Gioia, ma anche con la realtà del micro artigianato sostenuto dall’Associazione.

Perché una libreria gratuita? L’iniziativa Free Book racchiude la volontà di condividere la cultura della buona lettura e riavvicinare le persone ai libri. Le parole di Gioia Spizzichino spiegano perfettamente la filosofia che si trova alla base del progetto.
“La condivisione alimenta una parte dell’economia, anche se può sembrare assurdo. Spesso quando non si deve pagare un prezzo per qualcosa, si è portati a contribuire in modi differenti, attraverso il sostegno volontario o anche con un contributo economico libero. Allo stesso modo ho notato che mentre, da un lato, le persone di una certa età siano divenute più scettiche nei confronti di queste iniziative gratuite, i giovani sono più fiduciosi. Sono più entusiasti e quando vengono a conoscenza del progetto Free Book e spesso si impegnano in prima persona per contribuire. Allo stesso modo, rendere disponibile in via del tutto gratuita un libro, spesso serve a dargli una nuova vita”. 

“Quando ci rechiamo in libreria – è il pensiero di Gioia – siamo sempre attenti a ciò che decidiamo di acquistare, è difficile che sperimentiamo, per non rischiare di pagare un testo che non ci soddisfi. Dal momento che i libri qui sono gratis, le persone hanno modo di confrontarsi anche con qualcosa che non gli appartenga, magari  fanno dei salti in interessi nuovi, anche solo osservando la copertina e restando incuriositi. È un modo per rimettere in circolo la cultura, dare una nuova vita – conclude – a libri che magari avrebbero solo preso polvere sugli scaffali in cui si trovavano.” 

“….perché gli uomini hanno tante possibilità di intendersi quanto più libri hanno avuto la possibilità di scambiarsi.”

Francesca Romana Papi

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2 COMMENTI

  1. Lo scambio di libri consente un arricchimento e la possibilità di confrontarsi su storie che ci Appartengono a volte!!! Bellissima iniziativa!

  2. Incuriosito per l’articolo, mi sono recato presso il box 26 per portare due miei libri. Pensavo ad una rapida sosta, mi sono fermato per circa un’ora a chiacchierare con la titolare e con un’altra signora che si era fermata per caso. E’ stata una piacevole sorpresa, si è parlato di tutto, dalla cultura alla narrativa, fino alla politica, per scoprire che si può discorrere molto piacevolmente anche con chi la pensa in maniera opposta alla tua. Consiglio un momento di sosta presso questa libreria a tutti coloro che ancora ritengono che ci sia una dimensione che esiste oltre a Facebook, WhatsApp, al mondo plastificato, etc.
    Vanni Picecco.

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