Home ATTUALITÀ Troppo furti, in via Cortina d’Ampezzo si corre ai ripari

Troppo furti, in via Cortina d’Ampezzo si corre ai ripari

ladro
Galvanica Bruni

Tanti, troppi furti nelle abitazioni di via Cortina d’Ampezzo e dintorni e così si corre ai ripari. Più controlli sul territorio e un sistema di videosorveglianza. Reagisce così il Consorzio via Cortina d’Ampezzo, coinvolgendo Polizia e Carabinieri e gli amministratori dei singoli condomini ed organizzando una vera governance con questi ultimi per tenere sotto controllo la situazione. E poi, via alla telecamere nei punti più cruciali.

Le azioni messe in atto dal Commissariato Ponte Milvio dallo scorso febbraio, con intensificazione dei  controlli e la presenza sul territorio di agenti sia in divisa che in abiti civili, hanno dato i loro frutti con una significativa riduzione del numero di reati. Nondimeno l’attenzione resta alta e le raccomandazioni emerse in un recente incontro sono chiare.

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Implementare qualsiasi sistema idoneo alla sicurezza dei residenti è la parola d’ordine e in tal senso sono al vaglio diverse azioni come aumentare le difese passive (grate e/o allarmi), in particolar modo ai piani inferiori degli edifici; aumentare l’illuminazione su tutto il comprensorio, con particolare riferimento al punti di presumibile accesso e/o fuga dei ladri; curare la manutenzione delle aree verdi potando la vegetazione in eccesso e ripristinare le recinzioni perimetrali che si affacciano sul parco dell’lnsugherata e sulle altre aree verdi comunali.

Ma non solo. Si sta lavorando alla realizzazione di un gruppo whatsapp al quale avranno accesso i portieri dei numerosi stabili per avvisare in tempo reale la presenza di soggetti e/o veicoli ritenuti sospetti.

Agli amministratori è stato invece raccomandato di affidare i lavori edili, di artigiani o di vivai ricorrendo ad imprese che garantiscano elevati livelli di legalità e sicurezza e – ovviamente previo consenso dell’interessato – di fotocopiare un documento di identità di ogni addetto delle singole ditte allo scopo di avere evidenza documentale  di chi ha avuto accesso nei locali condominiali e/o nei singoli appartamenti dei consorziati.

E infine la videosorveglianza, tramite telecamere ad alta definizione da installare nei punti nevralgici del territorio. “Questo progetto – fa sapere Carlo Di Paola, presidente del Consorzio via Cortina d’Ampezzo – nato sulla spinta di questa presidenza ed al quale si sta lavorando in stretta sinergia con le forze dell’ordine, è in fase di studio avanzato e sarà improntato basandosi sulle indicazioni fornite dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri nonché sui i suggerimenti inoltrati dalla Presidenza del Consorzio e da parte degli amministratori di condominio“.

Edoardo Cafasso

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