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Maria Pia De Vito e Burnogualà Large Vocal Ensemble all’Officina Pasolini

maria pia de vito
Galvanica Bruni

Dopo il sold out dello scorso 3 marzo all’Auditorium Parco della Musica, lunedì 21 maggio tornano live a Roma Maria Pia De Vito e il suo Burnogualà Large Vocal Ensemble, per presentare il nuovo album Moresche e altre invenzioni” pubblicato da Parco della Musica Records.

Il concerto si terrà alle 21 presso lOfficina delle Arti Pier Paolo Pasolini, HUB culturale della Regione Lazio in viale Antonino di San Giuliano/angolo Via Mario Toscano (Zona Ponte Milvio). L’evento è a ingresso gratuito con possibilità di riservare posti scrivendo in privato sulla pagina Facbook dell’Officina Pasolini: https://www.facebook.com/OfficinaPasolini/.

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Dopo un lungo lavoro di ricerca creativa compiuto attorno alle “Moresche” del compositore fiammingo Orlando di Lasso (XVI sec.) e le performance in prestigiosi Festival e in luoghi non convenzionali – è divenuto virale il video della spettacolare performance nel mare di Ventotene durante il Festival “Rumori nell’Isola” 2015 – Maria Pia De Vito e l’Ensemble giungono finalmente a questo lavoro discografico con un materiale inedito e totalmente innovativo nel panorama musicale italiano e internazionale, arricchito dalla presenza di molti ospiti speciali: il chitarrista Ralph Towner, la pianista Rita Marcotulli, Alessandro D’Alessandro all’organetto, Giuseppe Spedino Moffa alla zampogna e Massimo Carrano alle percussioni.

Sul palco, le 20 voci della formazione saranno accompagnate dal pianista Lorenzo Apicella, dal contrabbassista Dario Piccioni, dal percussionista Arnaldo Vacca, da Ousmane Coulibaly alla kora e al balafon, da Alessandro D’Alessandro all’organetto, da Giuseppe Spedino Moffa alla zampogna e da Massimo Carrano alle percussioni.

Durante i live, la bellezza dell’impasto sonoro ottenuto, la creatività e la raffinatezza della proposta musicale, si spingono sempre oltre le attese dello spettatore. Del resto, la sperimentazione sul canto e sulla voce di Maria Pia De Vito, cantante e compositrice pluripremiata a livello internazionale, da sempre abbraccia diversi campi d’azione.

Direttore artistico della Sezione Jazz del Ravello Festival, ma anche docente di canto in diversi Conservatori e College italiani, la De Vito definisce l’ensemble Burnogualà, da lei fondato e diretto, una “comunità di ricercatori” con cui condivide gran parte della sua indagine creativa.

Il risultato è un materiale di grande ricchezza ritmica e contrappuntistica, con interludi, spazi e panorami sonori in cui l’Africa, la Napoli rinascimentale e l’improvvisazione si mescolano e si incontrano nella contemporaneità.

Nel repertorio sfavillano cicli carnevaleschi i cui protagonisti sono schiavi e liberti africani ritratti in serenate, corteggiamenti, danze, bisticci, in un linguaggio che mescola sapientemente frammenti di dialetto napoletano comicamente storpiato, parole e frasi in Kanuri (la lingua parlata nell’area Nilo-Sahariana nell’impero del Bornu, attuale nord-est della Nigeria), insieme ad imitazioni di strumenti e versi di animali a cui si aggiungono ispirati momenti di improvvisazione vocale.

Il raggio d’azione del Burnogualà Large Vocal Ensemble va dalla polifonia del tardo Rinascimento (Orlando di Lasso, Willaert, Velardiniello) ad autori contemporanei quali Vince Mendoza, Miles Davis, Joe Zawinul, Diederik Wiessels, fino agli autori brasiliani, per una pratica della voce e dell’improvvisazione di derivazione jazzistica applicata a materiale della più diversa origine storica e geografica.

Un lavoro collettivo di approfondimento e studio delle fonti, ma con un piede nella contemporaneità grazie all’inclusione di brani originali firmati da compositori di grande spessore.

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