Home ARTE E CULTURA “Forme”, mostra di Cristiana Pedersoli al Margutta 55

“Forme”, mostra di Cristiana Pedersoli al Margutta 55

cristiana pedersoli
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Dal 31 maggio al 30 giugno nello spazio espositivo Margutta Home, via Margutta 55, si terrà “Forme”, la mostra di Cristiana Pedersoli – figlia del celebre Bud Spencer – nella quale l’autrice esprimerà se stessa nelle immagini dei suoi quadri e nella sinuosità delle sue sculture. Un’arte fatta di semplicità ma anche di intuizioni emotive complesse. Emozioni autentiche , vibrazioni intime e segrete che si dispiegano sotto le sue dita e sotto i nostri occhi.

Il concetto di forma ha affascinato da sempre la mente dell’uomo , le varie correnti filosofiche hanno cercato di spiegare l’importanza che le forme assumono nella nostra esistenza. Fin dall’infanzia in cio’ che ci circonda, ricerchiamo le forme che conosciamo e ci appartengono in un gioco che nulla ha di filosofico, ma che generi gioia e stupore, nasce allora dal nulla, l’emozione di una scoperta che altri ancora non vedono, creazione della nostra mente e questo ci rende tutti partecipi del mondo dell’arte, in quell’attimo e’ cancellata come per magia, ogni differenza d’eta’.

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Con questa mostra Cristiana Pedersoli vuole ricreare quel gioco affinche’ ognuno possa tornare bambino in quella ricerca al di fuori del tempo e ritrovare le forme create dalla materia. L’artista colloca nei suoi quadri i simboli che osserva ed i suoi stati d’animo e li rende tangibili , dando l’opportunita’  di trovare una connessione tra la sua anima e quella di chi la osserva tra i loro ricordi piu’ reconditi e le sue immagini, cercando di illustrare l’unicita’ delle memorie che questi segni producono e di trasmettere la stessa piccola emozione che le ha generate.

Si apprezza tutto cio’ che sfugge in una continua ricerca senza tempo ma quando intuisci il meccanismo ti fermi ad osservare, ad osservarti e diventi spettatore di questa corsa e capisci che il tempo e’ dentro di te.  tu non sei altro che un contenitore di attimi, di colori , di sensazioni tutti uniti in questa corsa. Forme che prendono vita in una materia non propria ma non per questo prive di quell’emozione creata dall’indissolubile unione che le genera nella realta’.

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