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Cimitero di Cesano fra degrado e incuria: ma mai di giovedì

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Se quello di Prima Porta piange il Cimitero di Cesano non ride. Anche se di proporzioni nettamente diverse – il primo si estende per 140 ettari mentre il secondo per soli 6mila mq – ambedue soffrono degli stessi mali e identici problemi.

Cesano si trova all’estrema periferia nord del XV Municipio e il Cimitero è collocato in una zona piuttosto isolata. Due dei tre ingressi, di cui uno è l’entrata principale, si trovano in una stradina laterale, ai bordi della quale è presente una folta vegetazione incolta. Già all’entrata bottiglie di plastica, cartacce abbandonate e il marciapiedi sgretolato non lasciano presagire nulla di buono. Entrando, lo stato di abbandono, soprattutto strutturale, è palese.

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Calcinacci, lavori di manutenzione iniziati e interrotti chissà da quanto, un’area impraticabile recintata alla meno peggio, gradini che si sgretolano, pali della luce rotti, bidoni per fiori stracolmi di rifiuti e barriere architettoniche.

Se poi ci mettiamo l’indegno fenomeno di furti di fiori ed oggetti lasciati sulle tombe il quadro è quasi completo. Quasi, perchè per completarlo occorre  aggiungere l’erba alta e incolta che rende impraticabile i passaggi e nasconde le tombe a terra.

Sfalcio urgente

Poco tempo fa, Agnese Rollo e Daniele Torquati, consiglieri PD in XV Municipio e residenti a Cesano, sulla scia delle numerose segnalazioni da parte degli abitanti, hanno presentato un’interrogazione  al presidente e all’assessore all’ambiente del Municipio chiedendo uno sfalcio urgente.

La situazione di degrado dei cimiteri romani è sotto gli occhi di tutti, e il Cimitero di Cesano non è di meno purtroppo” dichiara a VignaClaraBlog.it Agnese Rollo ricordando che per quanto riguarda l’erba alta e la sporcizia dentro e fuori il cimitero “le segnalazioni dei cittadini sono aumentate esponenzialmente, c’è stata anche una raccolta di firme ma senza riscontro da parte delle istituzioni. Abbiamo quindi chiesto un intervento immediato al fine di ripristinare il decoro dell’area, evidenziando inoltre che nel medesimo stato di incuria si trova il vicino cimitero di Santa Maria di Galeria, fuori dal nostro territorio ma frequentato dai cittadini del Municipio XV.”

Il risultato? L’erba è stata tagliata negli ultimi giorni ma la domanda che si pongono i residenti è perchè per ottenere un servizio dovuto si debba arrivare a queste forzature.

“Vogliamo le telecamere”

Esasperati dal fenomeno dei furti e dal fatto che parecchi segnali indicano che il Cimitero di Cesano è soggetto a frequentazioni notturne, i cittadini si sono organizzati in un comitato per chiedere l’installazione di telecamere di sorveglianza lungo le mura perimetrali.

Abbiamo fatto una raccolta firme e l’abbiamo inviata al Presidente del XV Municipio, sono venuti a fare diversi sopralluoghi e poi niente” ci racconta Rosanna Cangemi, componente del comitato, vittima anche lei di un furto. “Hanno rotto il finestrino della mia auto e rubato gli oggetti che c’erano dentro. Da allora ho paura ed evito sempre di venire da sola al cimitero” ci racconta, sottolineando che all’interno sono state trovate diverse volte bottiglie di birra e altri resti di bivacchi che lasciano pensare a frequentazioni  notturne, vista anche la semplicità con la quale è possibile introdursi: basta scavalcare un cancello.

Un custode “part part time”

La paura di recarsi al cimitero di Cesano non è dettata solo dal fatto che si trovi fuori mano ma anche dall’assenza “forzata” del custode. Ci troviamo infatti davanti ad una bislacca situazione, il primo caso di custode condiviso.

Marco infatti, custode del cimitero, deve dividersi tra altri cimiteri suburbani di Maccarese, Castel di Guido e Santa Maria di Galeria così come gli viene imposto a seconda delle esigenze. E questo mette in luce una seconda stranezza: gli orari di visita del cimitero.

Neanche fosse una boutique del centro storico di Roma, gli orari sono dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 17 che possono diventare le 16:30 se Marco deve andare a chiudere anche gli altri cimiteri.

In un’epoca in cui i supermercati chiudono a mezzanotte, a Cesano chi vuol visitare i propri defunti deve attenersi invece agli orari da ufficio. E non è tutto.

Mai di giovedì

Ricordati che devi morire!”  “Si mo mo me lo scrivo …”. diceva il compianto Troisi nell’indimenticabile film “Non ci resta che piangere”.
Beh, il ricordati che devi morire a Cesano ha una peculiarità: mai di giovedì. Perchè sempre in materia di orari di visita arriviamo infine ad una seconda stravaganza: il giovedì il Cimitero è chiuso.

Anche per questo è stata fatta una raccolta firme che è stata inoltrata in Campidoglio con la richiesta di prolungamento dell’orario e l’abolizione del giorno di chiusura.
Alla stessa è stata allegata una lettera di un uomo che ha perso il figlio nel terremoto di Amatrice e che ogni giorno si reca sulla sua tomba, nel cimitero di Cesano, e che vorrebbe farlo anche di giovedì. I firmatari sono in attesa di una risposta.

Francesca Bonanni

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