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Giardini off limits in diverse scuole comunali del XV

giardino scuole
Galvanica Bruni

Niente ricreazione all’aperto per i bambini di diverse scuole dell’infanzia del XV Municipio che, ormai da febbraio, patiscono l’inagibilità dei giardini scolastici. Mentre splende il sole e salgono le temperature, i bimbi di alcuni asili e materne di Labaro, Prima Porta, La Giustiniana, Tomba di Nerone e Vigna Clara sono costretti infatti a trascorrere le proprie ore di svago chiusi in aula, privati del bel tempo che a poco a poco si appresta con la primavera. L’allarme risiederebbe in quei pochi, sparuti, arbusti che rischiano il crollo sul perimetro del giardino, minacciando l’incolumità dei bambini.

A quasi due mesi dalla nevicata di febbraio, in alcune scuole non sono state ancora effettuate le opportune verifiche e quindi non si ha alcun riscontro sullo stato di sicurezza dei giardini – afferma infatti Marcello Ribera, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Mobilità e Sicurezza e membro della Commissione Scuola del Municipio Roma XV – Di conseguenza gli spazi esterni rimangono chiusi comportando notevoli disagi in alcuni plessi“.

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Se l’imbiancata di febbraio ha creato allora inconvenienti per le strutture scolastiche, lo sciogliersi della neve non li ha di certo ridotti. A oggi le scuole coinvolte dalla vicenda sono infatti quella di via Brembio, l’asilo nido Galline Bianche, le scuole l’Aquilone e il Trenino tutte a Labaro, la Mimosa a Prima Porta, il Bruchetto a la Giustiniana, la Vibio Mariano a Tomba di Nerone e la Mengotti a Vigna Clara dove sono arrivate molte lamentele dai genitori dei bambini che, proprio a causa delle mancate verifiche, sono costretti al chiuso.

L’uscita in giardino è vietata sia nella scuola materna La Mimosa che a via Concesio, oltre che nella parte comunale della materna Aquilone di via Baccano“, ci racconta infatti una mamma e lettrice, “è vergognosa la tempistica dell’ufficio tecnico ed è vergognoso che i bambini siano costretti a rimanere nelle classi!”.

La situazione patita dai bimbi è frutto di un’impasse burocratica che va avanti da metà marzo, nonostante i solleciti del XV Municipio e dell’Assessorato alla Scuola. “Ci siamo attivati per l’agibilità di tutti i cortili delle scuole statali, su cui il XV Municipio ha diretta competenza, purtroppo non possiamo fare altrettanto su quelle comunali – spiega infatti l’Assessore alla Scuola, Sport e Politiche Giovanili, Pasquale Russo – in tal caso la responsabilità è affidata alla Multiservizi, non possiamo interferire con il suo operato“, la giunta procede infatti a sollecitazioni ormai dal 28 marzo, l’ultimo tentativo di comunicazione risale allo scorso 9 aprile, ma da allora non provengono ancora risposte sul da farsi dall’ufficio tecnico.

E’ davvero assurdo che centinaia di bambini non possano accedere ai giardini e usufruire degli spazi messi a disposizione dalle scuole per delle misure precauzionali – contesta Ribera – si tratta d fare delle verifiche su degli alberi, queste tempistiche non sono giustificabili“.

Se da un lato il XV Municipio si trova con le mani legate in termini di competenze, è pur vero che la Multiservizi sia un fornitore e, qualora una ditta venga meno agli accordi questo non può limitare il suo operato a battere sulla spalla del fornitore in eterno. Affinché i diritti dei cittadini, in questo caso di minori, siano tutelati, devono esserci altre misure per far valere i loro appelli, senza venir meno all’iter amministrativo che le istituzioni sono chiamate a rispettare. E se proprio serve, ci si sostituisce al fornitore addebitandogli poi i costi.

Ma a prescindere dalle pastoie delle competenze e della burocrazia che ai genitori poco importano, la domanda che si pongono è: “quanto ancora dovranno attendere i nostri bimbi per godere di una giornata di sole?

Gaia Azzali

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