Home OLGIATA Inchiesta delle Fiamme Gialle sul PVQ Olgiata

Inchiesta delle Fiamme Gialle sul PVQ Olgiata

punto verde qualità olgiata
ArsBiomedica

I Punti Verde Qualità furono un’iniziativa della giunta Rutelli del 1995: affidare a piccoli imprenditori una determinata area verde degradata dando loro la possibilità bonificarla e riqualificarla sviluppando nel contempo all’interno  servizi per il quartiere. Nel corso del tempo ne vennero lanciati poco meno di una ventina ma dopo circa vent’anni, nel 2015,  il Campidoglio fu costretto per un bel gruppo di essi a fare marcia indietro.

Ad agosto di quell’anno, infatti, il Comune di Roma tornò in possesso di undici Punti Verde Qualità per i quali furono dichiarate decadute le convenzioni dei concessionari a causa del mancato pagamento delle rate dei mutui che erano garantiti al 90% dal Campidoglio. Mancato pagamento che portò le casse comunali ad un’esposizione finanziaria per 121 milioni di euro. Fra questi undici, il Punto Verde Qualità dell’Olgiata.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

I nuovi concessionari – fecero sapere dalla Giunta capitolina di allora – saranno individuati tramite bandi pubblici fermo restando  che sulla base del nuovo regolamento degli impianti sportivi comunali potranno anche essere effettuati affidamenti diretti a organismi senza fini di lucro (come Coni, Federazioni Sportive, Onlus etc)“.

Nel frattempo il Punto Verde Qualità Olgiata, che già non brillava per pulizia e accuratezza, cade in stato di degrado  dovuto all’abbandono tant’è che nell’ottobre 2015 il Consiglio del XV Municipio vota un documento col quale si chiede, nelle more dell’individuazione di un nuovo concessionario, che il parco venga riqualificato, riaperto e restituito alla cittadinanza.

Ed è così che il Campidoglio individua il nuovo gestore, la società si chiama Olgiata 20.12 ma a guardar bene gli amministratori sono gli stessi della precedente, Olgiata Verde, quella cui era stata revocata la concessione. Si firma un nuovo atto e la 20.12, non più verde ma sempre olgiata, si impegna a riconoscere al Comune un canone mensile di 83mila euro.

Dal 2015 ad oggi come va a finire? La risposta è sulle pagine del Corriere della Sera di domenica 1 aprile 2018: “…La Guardia di finanza indaga sul mancato versamento di quelle cifre mensili“.

Ma non solo. Le Fiamme Gialle cercano anche di capire, stando sempre al CorSera, se è vero che “i titolari della gestione subaffittavano alcuni locali ricavandone illecitamente un utile“.

Sarà interessante conoscere gli esiti dell’indagine, fermo restando che il Punto Verde Qualità Olgiata non è l’unico sotto la lente d’ingrandimento. Pare infatti che il Comune abbia deciso di far tornare sotto il proprio diretto controllo anche i PVQ Tiburtino Sud, Madonnetta, Parco Pineta di via Oletta, Grottaperfetta e Ponte di Nona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome