Complice prima la nevicata del 26 febbraio, poi il ghiaccio e infine le abbondanti piogge delle settimane successive, in tutta la capitale si assiste non più solo allo sgretolamento dell’asfalto ma a veri e propri crateri disseminati sulle strade.
Il piano lanciato dal Campidoglio impegnando 17 milioni di euro con l’obiettivo di garantire la copertura di 50mila buche in un mese, per una media di oltre 1.500 al giorno in tutta la città, sta andando avanti ma forse non alla velocità sperata, almeno stando alle testimonianze dei romani sui social – perchè altri dati non ce ne sono – dove le segnalazioni si contano a centinaia.
E c’è chi ha addirittura invocato l’Esercito, come ha fatto il Codacons chiedendo l’intervento del Genio Militare per chiudere le buche.
E la situazione delle strade di Roma Nord non è dissimile da quella di altri quadranti della capitale. Che siano sulle grandi arterie come la Cassia e la Flaminia o sulle strade interne di quartiere, le buche sono diventate un vero incubo da Ponte Milvio a Prima Porta, da Corso Francia a Cesano.
Una situazione che ha indotto sette consiglieri di più gruppi politici (FI, FDI, LM, PD e M5S) del Municipio XV a chiedere un Consiglio straordinario sul tema “Emergenza buche e dissesto stradale del territorio municipale” per decidere un piano strutturale si manutenzione delle strade.
A norma di regolamento, dovrà essere convocato entro dieci giorni dalla data di ricevimento della richiesta che nella fattispecie è stata protocollata il 21 marzo.
Ci sono dunque buone possibilità che il Consiglio straordinario si tenga in una data vicinissima alla fiaccolata organizzata giovedì 29 a La Giustiniana dal gruppo facebook “sei della cassia se” per manifestare contro il flagello buche sulla Cassia ed alla quale è prevista un’ampia partecipazione di cittadini.
A margine della richiesta di convocazione, Giuseppe Mocci, consigliere FI e primo firmatario della stessa, fa sapere che “abbiamo presentato la richiesta di convocazione di un Consiglio straordinario perché non ci si può limitare al solo intervento di colmatura delle buche; occorre un piano strutturale di manutenzione stradale per evitare ulteriori danni economici all’amministrazione, e alla cittadinanza, e garantire maggiori livelli di sicurezza a tutela dell’incolumità delle persone“.
Secondo Mocci “La maggioranza del XV Municipio era stata avvertita con ampio anticipo, durante i lavori d’aula per l’approvazione del Bilancio 2018, che i fondi proposti dalla Giunta Raggi erano assolutamente insufficienti per affrontare in modo serio il problema della manutenzione delle nostre strade. Nonostante ciò, il M5S ha preferito assecondare il Campidoglio piuttosto che tutelare le esigenze del territorio e oggi, a distanza di pochi mesi, i risultati sono sotto gli occhi di tutti“.
“Non basta rattoppare qualche buca per risolvere il problema” sostiene Mocci che conclude affermando: “È evidente che il protrarsi dell’assenza di manutenzione stradale sta mettendo a serio rischio la sicurezza dei cittadini i quali, ogni giorno, devono fare i conti con il proliferare di voragini pericolose“.
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