Aggirandosi nei dintorni di Ponte Milvio è quasi inevitabile notare una certa ricorrenza nei nomi di alcune strade. Nel giro di una manciata di chilometri quadrati, in effetti, è possibile incontrare Piazzale della Farnesina, Via della Farnesina, Via dei Colli della Farnesina, Via dei Monti della Farnesina, Via dei Prati della Farnesina e Via degli Orti della Farnesina.
E questa ripetizione, ovviamente, non è una coincidenza. La curiosità ci ha spinti ad approfondire.
Piazzale della Farnesina
Piazzale della Farnesina, che si trova nel cuore di Roma Nord, tra lo Stadio Olimpico e Piazzale di Ponte Milvio, ospita il Palazzo della Farnesina, anche detto più semplicemente la Farnesina, edificio della pubblica amministrazione e attuale sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Il nome Farnesina è stato attribuito al palazzo in quanto esso sorge su un’area di terreno appartenuta al papa Paolo III Farnese, 220mo papa della Chiesa Cattolica dal 1534 fino alla sua morte avvenuta nel 1549, che era appunto denominata “Orti Farnesiani” o “Orti della Farnesina”.
Il Palazzo della Farnesina ha una struttura molto vasta, composta da circa 1300 stanze, infatti è uno degli edifici più ampi del paese. La sua costruzione ebbe inizio nel 1937, e aveva l’obiettivo iniziale di diventare il nuovo Palazzo del Littorio, sede del Partito Nazionale Fascista, ma nel 1940 venne destinato a ospitare la sede del Ministero degli Affari Esteri.
Dopo una breve interruzione dei lavori tra il 1943 e il 1946, la costruzione del palazzo venne ultimata nel 1959, anno in cui divenne la sede ufficiale del Ministero degli Affari Esteri che fino ad allora era diviso in tredici sedi distaccate.
Via della Farnesina
Via della Farnesina, che come il palazzo deve il suo nome alla proprietà della famiglia Farnese, è la strada che va da piazzale di Ponte Milvio a Via della Camilluccia.
In realtà si ferma in via Zandonai e gli ultimi cento metri che mancano per congiungersi con la Camilluccia sono percorribili sono a piedi trattandosi di una stretta scalinata che sale lungo il muro perimetrale dell’omonima scuola elementare.
Via della Farnesina è stata istituita nel 1933, ma ha preso forma nei suoi limiti attuali in una delibera del 19 luglio 1961 adottata dall’allora commissario straordinario Francesco Diana.
La delibera, che ha contribuito anche alla nascita di via dei Colli della Farnesina, aveva, tra gli altri scopi, quello di “unificare la denominazione del tratto di Via della Farnesina compreso tra Piazzale di Ponte Milvio e Via dei Duchi di Castro con quella del Vicolo della Farnesina, nel quale attualmente si immette senza soluzioni di continuità, e di modificare, conseguentemente, in ‘Via dei Colli della Farnesina’ della del rimanente tratto di Via della Farnesina che, avulso dal precedente, raggiunge il Largo Ottorini Respighi”.
Detto in soldoni, via della Farnesina, dunque, ha ottenuto la sua attuale definizione mediante l’assorbimento di un tratto di strada che precedentemente era denominato Vicolo della Farnesina.
Via dei Colli della Farnesina
Via dei Colli della Farnesina, come appena detto, è nata con una delibera del 1961. La via, facente precedentemente parte di Via della Farnesina, attualmente percorre la strada tra Viale Antonino di San Giuliano, accanto a Piazzale della Farnesina, e Largo Ottorino Respighi, sulla Camilluccia.
La via ha ottenuto la definizione di “colli” per la sua collocazione, dal momento che è situata nell’estremità sud di Monte Mario, che prende il nome di Monte Ciocci.
Via dei Monti della Farnesina
Via dei Monti della Farnesina è la più “vecchia” essendo stata istituita nel 1911 anche se poi ha ottenuto la sua forma attuale per la prima volta il 26 aprile del 1955 grazie ad un’apposita delibera del Consiglio Comunale nella quale venne deciso che il tratto di strada che va da Piazza Piero Dodi, accanto allo Stadio Olimpico, a poco dopo la traversa di Via Farneto, prima che cominci Via Pirano, venisse denominato Via dei Monti della Farnesina.
Perchè dei Monti? La via si chiama così poiché si trova nell’estremità nord-est di Monte Mario. La zona ha preso appunto il nome di Monti della Farnesina che si esauriscono nella collina Fleming.
Il nome della via, inoltre, è stato posto in memoria di Margherita Farnese, figlia di figlia di Alessandro Farnese, duca di Parma e Piacenza, e Maria d’Aviz, nipote dell’imperatore Carlo V.
Via dei Prati della Farnesina
Via dei Prati della Farnesina non è meno giovane della cugina dei Monti essendo stata istituita con una delibera del Regio Commissario del 16 luglio 1924.
La via, che inizialmente andava da Via della Farnesina ai Prati della Farnesina, che dovevano il loro nome alla vigna di madama Margherita de’ Medici, nel 1954 è stata ridimensionata nei suoi attuali limiti, che partono cioè da Via della Farnesina e si concludono a Piazzale di Ponte Milvio.
Via degli Orti della Farnesina
Via degli Orti della Farnesina, che deve il suo nome all’antico tenimento della nobile famiglia italiana dei Farnese, è stata istituita nel 1933 e percorreva la strada che portava alla campagna che si apriva ai confini di Roma Nord.
La sua dimensione attuale, e cioè da Via della Farnesina a Via Nemea, è stata deliberata il 14 gennaio 1959 dal Consiglio Comunale di Roma.
Camilla Palladino
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Le vigne danno ance l nome all’intero quartiere di Vigna Clara e a via di Vigna Stelluti.Le stade e le piazze intorno sono dedicate a economisti. Ci aiutate a saperne di più?
Sono nato a via della Farnesina, i miei nonni abitavano a via degli Orti della Farnesina e mio nonno aveva la bottega da falegname a via dei Prati della Farnesina. Ricordo, quando ero piccolo, che si parlava, forse impropriamente, anche di un “vicolo della Farnesina”, ma forse era qualche altra strada della zona che aveva quel nomignolo.
Molto interessante l’articolo di Camilla Palladino.
Mi piacerebbe avere altri commenti ad esempio su
cosa era il portale in pietra che si trova a Pzza giochi Delfici proprio alla congiunzione con il tratto di via Cassia antica che proviene da Ponte MILVIO.
Grazie continuate con questi riferimenti al passato!
Io sono nato nel borghetto della Farnesina, che si trovava dove ora c’e il parco Volpi e terminava a ridosso del ministero in un posto che si chiamava caserma Cadorna. Perché mai nessuno ne parla?