Home CRONACA Paura nella periferia di Roma Nord, “Vogliamo più presenza dello Stato”

Paura nella periferia di Roma Nord, “Vogliamo più presenza dello Stato”

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I furti in Italia stanno diminuendo, lo dicono gli ultimi dati forniti dal Ministero degli Interni. Quelli in abitazione addirittura sono calati del 10%: 214mila nel 2016, meno di 197mila nel  2017. Calo però che non trova riscontro, anzi viene smentito dalle cronache locali degli ultimi mesi a Roma Nord.

Negozi rapinati, vetri spaccati e oggetti rubati dalle auto nei parcheggi delle stazioni della Ferrovia Roma Nord, furti in casa sempre più frequenti, vetture con persone sospette che si aggirano all’imbrunire, campo nomadi River allo sbando senza più un controllo pubblico da ottobre.

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Uno scenario che rende difficile la quotidianità a migliaia di residenti dei quartieri di Labaro, Saxa Rubra, Prima Porta, Tiberina e Valle Muricana dove negli ultimi mesi i furti hanno invece subito un’impennata diventando fatti all’ordine del giorno e facendo scattare l’allarme sicurezza.

Le Forze dell’Ordine fanno quel che possono e chiedono collaborazione.
Al primo viso sospetto, al primo comportamento preoccupante, alla prima auto che paia aggirarsi per le strade senza un motivo preciso, ogni cittadino può anzi deve lanciare subito un allarme alla Polizia che sarà così in grado di intervenire prevenendo eventuali atti criminosi“.

A parlare è Massimo Fiore, dirigente del Commissariato Flaminio Nuovo, che in una recente intervista rilasciata a VignaClaraBlog.it ha invitato i cittadini di Labaro Prima Porta e zone circostanti, tutte ricadenti sotto la responsabilità del suo commissariato, a collaborare chiamando il numero unico di emergenza 112 al minimo sospetto.

“Nel caso – ha aggiunto – vi siano difficoltà a contattare il 112 potrà essere utile telefonare direttamente al Commissariato al numero urbano 063325811 segnalando comportamenti, mezzi e targhe sospette“.

Ma i residenti continuano a non sentirsi pienamente protetti e una loro delegazione ha recentemente espresso queste preoccupazioni al Prefetto di Roma: in un incontro tenutosi lo scorso 9 marzo hanno chiesto l’intervento dell’Esercito e l’apertura di un nuovo presidio delle Forze dell’ordine.

La petizione: “una firma per cambiare”

Per dare maggior forza a queste richieste, è stato dato il via ad una raccolta di firme in calce ad una petizione indirizzata al Prefetto di Roma, al Presidente della Regione Lazio, al Sindaco di Roma e al Presidente del Municipio XV.

I nostri quartieri – si sostiene nel documento – sono stati progressivamente abbandonati. Viverci è sempre più difficile: le strade sono sporche e piene di buche, lungo i fossi e sotto i cavalcavia sono aumentati gli insediamenti informali, il campo Rom di Via Tenuta Piccirilli è fuori controllo. I furti nelle case sono diventati una vera emergenza”.

E poi la richiesta.Con questa petizione chiediamo che lo Stato torni ad essere presente: una maggiore attenzione ai nostri quartieri e l’istituzione di un presidio di pubblica sicurezza attraverso l’utilizzo di uno dei tanti spazi pubblici come, ad esempio, i locali della stazione di Prima Porta, la vecchia sede del poliambulatorio in via Offanengo, il centro polivalente in Via Sulbiate“.

A lanciare la petizione è Anna Rita Pongetti, portavoce del “Comitato via Tiberina” che rappresenta i residenti dell’omonima via, di Borgo S.Isidoro e quelli di via Tenuta Piccirilli che vivono gomito a gomito con il campo nomadi River.

La petizione, presente sul sito change.org,  può essere sottoscritta on-line cliccando qui.
In alternativa il modulo cartaceo dove apporre la propria firma è presente, come ricorda Pongetti, in tutte le attività commerciali di Prima Porta, Labaro, Valle Muricana, Santa Cornelia, Tiberina e Saxa Rubra.

Edoardo Cafasso

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1 commento

  1. Cara Redazione non dimenticate che anche a Cesano viviamo nel terrore di trovare sgradevoli sorpresine nelle nostre case e anche qui la tendenza dei furti e scippi è tutt’altro che diminuita.
    Più risorse alle benemerite Forze dell’Ordine e maggiore severità da parte della Magistratura,altrimenti si andrà sempre peggio!

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