Home CASSIA Cassia, “Perchè abbattere quei pini in via San Godenzo?”

Cassia, “Perchè abbattere quei pini in via San Godenzo?”

pini via san godenzo
Galvanica Bruni

“Questa mattina intorno alle 10, in un condominio di via San Godenzo era in corso una triste operazione di abbattimento di due pini sani e neanche storti collocati all’ingresso del condominio. Sono ben visibili su google-maps”.

A segnalare il fatto a VignaClaraBlog.it è l’avvocato Antonio Smiroldo spiegando che “pochi giorni fa era stato collocato un cartello indicando semplici ed innocui lavori di potatura, ma non di abbattimento, e quindi non mi ero preoccupato troppo.
In realtà il fine era un altro e quindi il cartello fuorviante della ditta è stato collocato chiaramente per non creare indignazione di qualche residente e prevenire clamorose proteste a sorpresa sotto il condominio poco ambientalista. E’ evidente che se si avvisa all’ultimo momento scrivendo operazioni diverse, si raggiunge più facilmente il proprio scopo: abbattere.”

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Ma c’è di più. L’avvocato Smiroldo ricorda che “sempre in via San Godenzo un altro pino sano e non pericoloso (non a rischio caduta), pochi giorni fa è stato abbattuto sul marciapiede pochi metri dopo il civico 189 (è visibile il tronco segato) e probabilmente non verrà ripiantato da altro albero.
In base alle informazioni assunte, creava problemi ad un muro condominiale retrostante di un passo carrabile, in cui era presente una crepa. Infine, altri due pini sono stati abbattuti dal Servizio Giardini del Comune dentro il parco giochi all’inizio di via San Godenzo, creando un brutto vuoto nella vegetazione, ben visibile a tutti”.

“C’è da chiedersi – chiosa l’avvocato Smiroldo – perché non sia possibile limitarsi ad autorizzare una semplice potatura approfondita, informando preventivamente e con molti giorni di anticipo (sugli abbattimenti) i residenti della strada – con adeguato cartello – ed i comitati locali (se esistenti), anche in virtù del fatto che la zona è a vincolo paesaggistico; continuando su questa strada, lasciando tronchi tagliati per ogni dove e senza rimuoverli, si aspira ad estate roventi nella strada e, soprattutto, si aspira a perdere definitivamente – come sarebbe giusto, vista la mentalità ormai diffusa nella zona – a perdere ogni forma minima di tutela ed a meritarsi solo il cemento e temperature estive da forno”.

E contro la “mentalità non proprio amica dell’ambiente” punta il dito l’avvocato ricordando infine che la stessa pare aver contagiato anche “la proprietà delle Suore di via Santa Giovanna Elisabetta, che negli ultimi anni ha ritenuto di abbattere una fila di cipressi storici e alcuni pini importanti per un discutibile parcheggio interrato costruito dieci anni fa, e negli ultimi tempi abbattendo almeno due pini vicino al loro fabbricato e  tagliando a metà la chioma di un albero storico nel campo di calcetto, anziché limitarsi ad una potatura armonica”.

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3 COMMENTI

  1. Ho una domanda: con quale competenza in termini di agronomia l’avvocato Smiroldo decide che gli alberi sono sani? Ci vuole una laurea in agraria con specializzazione per fare le perizie sugli alberi, non mi risulta che la laurea in legge sia un titolo abilitante.

  2. I PINI NON SONO FATTI PER STARE ACCANTO A MURI CONDOMINIALI. E POI LA RAGGI STA RIPIANTANDO ANCHE TANTI ALBERI. I PINI ALZANO IL MANTO STRADALE ECC. OGNI VOLTA CHE LI VEDO SEMBRA CHE STANNO PER CADERMI ADDOSSO.

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