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Ghera-Mori (FDI): “Migranti a lavorare e 1000 euro a chi li ospita. Una follia”

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“Le politiche di accoglienza della Giunta Cinquestelle ormai hanno preso una deriva massimalista e in perfetta linea con la tradizione della Sinistra romana che da trent’anni ha inondato la Capitale di emergenze sociali, tra nomadi, immigrati ed altre emergenze abitative. Il progetto è quello di far lavorare i migranti (e non solo i richiedenti asilo) e allettare le famiglie italiane che li ospiteranno con una mancia di 1000,00 euro mensili. Estremizzando la questione, non si può non notare un’analogia infatti con le politiche poste in essere da Odevaine, capo di Gabinetto dell’allora sindaco Veltroni, e che ebbero lo sciagurato effetto di attrarre sul suolo capitolino molti più profughi di quanti la città ne potesse ospitare.”

E’ quanto dichiarano in una nota gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Giorgio Mori responsabile del Dipartimento Immigrazione di Fdi Roma.

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“Accoglienza diffusa è il termine utilizzato dall’Assessore Baldassarre, che pensa di aver tirato fuori il coniglio dal cappello per spalmare l’accoglienza dei migranti su tutta la Capitale. Peccato che però questa ricetta fosse già stata provata dall’ex Prefetto Franco Gabrielli nel 2015 con risultati noti a tutti. Parcellizzare il carico migratorio ha effetti devastanti in termini di gestione della sicurezza e legalità, ancor più in una fase in cui si sono ridotti i fondi alle Forze dell’Ordine e chiusi alcuni commissariati di notte.”

“Il lavoro per i profughi  – incalzano Ghera e Mori – è invece una invenzione scellerata del Governo Renzi che con un decreto del Settembre 2014 ha inteso autorizzare al lavoro tutti i richiedenti protezione internazionale fin dal momento dell’istanza, generando così un circuito spaventoso che ha attratto, fin da subito, nuovi arrivi di clandestini interessati ad ottenere una regolarizzazione che fosse la più rapida possibile e così disincentivando anche però il più virtuoso circuito della “immigrazione regolare” fondata sul decreto flussi, sul ricongiungimento familiare etc.”

“Oggi la Giunta Cinquestelle entra così nella fase due coinvolgendo anche le istituzioni nel reperimento del lavoro per i migranti/profughi e gettando la maschera in tema di accoglienza. Ma non solo! La Giunta cerca in questo modo anche di coprire i propri fallimenti in tema di amministrazione del territorio, provando ad affidare a soggetti terzi la gestione del verde, delle biblioteche e della pulizia, tutti servizi che non è ormai in grado di gestire come evidenzia il crollo del livello di qualità della vita della città”.

“I più maliziosi – concludono Giorgio Mori e Fabrizio Ghera – potrebbero affermare che la Giunta Raggi sta pagando una cambiale elettorale dopo il soccorso rosso ottenuto alla amministrative di Ostia”.

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