Home POLITICA AMA, salta il DG. Torquati: “Salutiamo anche il compostaggio a Cesano?”

AMA, salta il DG. Torquati: “Salutiamo anche il compostaggio a Cesano?”

AMA SpA
Galvanica Bruni

Il Cda di Ama Spa ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal Direttore Generale, ingegner Stefano Bina, per motivi strettamente personali. Tali dimissioni sono diventate effettive da martedì 21 novembre. Il Presidente e Amministratore Delegato Lorenzo Bagnacani ringrazia, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, l’ingegner Bina per il lavoro svolto ed assume le responsabilità ad interim della direzione generale“.

Così recita lo scarno comunicato diffuso da AMA per rendere noto il quarto cambio al vertice dell’Azienda: Bagnacani infatti è il terzo presidente dopo Alessandro Solidoro e Antonella Giglio.

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È l’ennesimo direttore che se ne va, la preoccupazione più grande è che per raggiungere gli obiettivi industriali queste incertezze non fanno bene né all’AMA né ai cittadini” commentano le organizzazioni sindacali.

Addio all’impianto di compostaggio a Cesano?

Spero che l’uscita di Stefano Bina si configuri anche con la fine della folle idea dell’impianto di compostaggio di Cesano e Osteria Nuova” commenta Daniele Torquati, capogruppo PD in XV Municipio.

Da 14 mesi assistiamo sul territorio del XV Municipio non solo al fallimento totale della raccolta differenziata dei rifiuti, che non senza fatica e condivisione avevamo avviato nella scorsa consiliatura, ma anche a bizzarre idee di impianti di compostaggio in quartieri non consoni allo scopo e su cui non è stata mai data alcuna rassicurazione ai cittadini in termini di miglioramento della qualità della vita“.

La scelta di defenestrare l’ennesimo dirigente in questa Capitale – incalza Torquati – che è ormai a porte girevoli per chiunque venga nominato a capo di aziende municipalizzate o Assessorati, è un altro duro colpo ad una comunità che attende da mesi risultati, quartieri puliti, raccolta differenziata all’altezza, progettazioni condivide e un piano industriale che non metta a repentaglio un’azienda – Ama – già molto fragile“.

Il M5S – conclude il capogruppo PD – si faccia un esame di coscienza. Non è all’altezza della guida della nostra città e dei nostri Municipi“.

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