Sempre dura la vita del pedone. Non bastano i marciapiedi ammalorati, a volte occupati dai rifiuti e più spesso dalle auto parcheggiate di traverso. A rendergli la vita difficile e spesso spericolata, magari non proprio come quella di Vasco Rossi ma poco ci manca, sono gli attraversamenti stradali.
A volte completamente sbiadite, a volte proprio mancanti là dove dovrebbero assolutamente esserci perché c’è la fermata dei bus o tanti negozi in cui andare, le strisce restano una chimera. E questo anche quando la Polizia Locale le ritenga necessarie.
Via della Farnesina
Ce ne eravamo occupati lo scorso febbraio scrivendo che chi decide di andare a piedi da Ponte Milvio a Vigna Clara è meglio che scelga un marciapiede e non lo abbandoni più: attraversare via della Farnesina o via Orti della Farnesina è mission impossible.
In particolare in via della Farnesina, partendo da Ponte Milvio, Il primo attraversamento, all’altezza del civico 19, è già una dichiarazione d’intenti.
Ma l’incuria si vede, oltre che dall’usura dello stesso, anche dal fatto che da qui in poi la situazione è ancora peggio.
Basta arrivare al punto in cui comincia il doppio senso di marcia, sotto il ponte della tangenziale, da dove si affollano numerosi negozi. Lì, in quel tratto, attraversare per andare dall’uno all’altro è davvero un’impresa. Le strisce mancano e le poche presenti sono un lontano ricordo di come dovrebbero essere.
Lo scorso settembre, attuando improvvisamente una risoluzione del XV Municipio risalente addirittura al 2007, era stata cambiata la segnaletica orizzontale con l’istituzione del parcheggio parallelo e non più a spina (in verità ben poco rispettato).
Subito dopo la Polizia Locale di Roma aveva disposto la realizzazione di ben quattro attraversamenti.
Questo accadeva il 20 settembre. Ma dopo cinquanta giorni di quegli attraversamenti non c’è ombra e i residenti, soprattutto anziani e bambini, continuano ad attraversare a loro rischio e pericolo. La lentocrazia ha colpito ancora.
Via Nemea
Anche di Vigna Clara ce n’eravamo occupati a inizio anno dimostrando che la segnaletica orizzontale in molti punti si intuiva solamente. Le strisce pedonali erano un lontano ricordo, se qualcuno avesse voluto farsi fare una foto in stile Abbey Road come i Beatles non avrebbe mai potuto.
E un lontano ricordo lo sono soprattutto in via Nemea, proprio all’inizio, dove c’è una fermata dei bus molto frequentata visto che è proprio davanti alla parrocchia.
Ma non solo fedeli, lì scendono a frotte anche i ragazzi che vanno al vicino Liceo Farnesina.
Beh anche in questo caso, secondo la Polizia Locale di Roma, dovrebbe esserci un attraversamento pedonale con tutti i crismi. Lo hanno scritto il 20 settembre.
E anche in questo caso, dopo cinquanta giorni la determinazione dirigenziale è ancora in attesa di essere eseguita.
E’ vero che alcuni studi sociologici hanno mostrato che dove non ci sono regole gli uomini riescono a darsele da soli, ma nell’attesa di confermare siffatta antropologia forse eccessivamente positiva, un secchio di vernice e due ore di lavoro posso tornare molto utili ai poveri pedoni.
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Incrocio Flaminia Vecchia e via Antonio Serra senza semaforo , con ridotta visibilità per auto parcheggiate su Flaminia V. lato incrocio rappresenta pericolo per notevole traffico in ambedue le strade. Occorre semaforo!
Su quel tratto c’è il divieto di sosta su Via Flaminia Vecchia (tranne stalli di sosta provati) e l’obbligo di svolta a destra da chi proviene da via Serra. Il semaforo a che serve? Servirebbe qualche multa in più invece, ma la polizia municipale dovrebbe lavorare in tal caso, cosa impossibile.
il semaforo più urgente è su via flaminia vecchia/via nitti….già richiesto circa 10 anni fa….
È incredibile che Via Prati della Farnesina, non venga menzionata. In Via Prati della Farnesina si rischia di essere investiti. Non esiste marciapiede, le auto continuano a transitare ancora oggi in doppio senso e i parcheggi sono selvaggi.