Home VIGNA CLARA Vigna Clara al buio, Tagliente: “Roma mai così in 50 anni”

Vigna Clara al buio, Tagliente: “Roma mai così in 50 anni”

francesco tagliente
Galvanica Bruni

Roma sempre più buia e meno illuminata. In 50 anni non mi era mai capitato di vedere la città in queste condizioni. Sono le 23.50. A Vigna Clara per strada c’è pochissima luce sembra un’atmosfera da coprifuoco che inevitabilmente ingenera, una sensazione di insicurezza. Alcuni abitanti rientrano a casa facendosi strada con la luce dei telefonini. C’è un po’ di barlume solo vicino ai negozi che hanno lasciato le luci interne accese e quando passano le autovetture. La città di Roma e i romani non meritano questo trattamento“.

A scrivere sulla sua pagina facebook questa amara constatazione è stato il prefetto Francesco Tagliente, ex questore di Roma e profondo conoscitore della realtà della capitale dove ha svolto gran parte della sua carriera nella Polizia di Stato.

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E lo ha fatto pubblicando un breve video nel quale si intravede una via principale del quartiere al buio, appena appena illuminata dalle luci delle auto e di alcune vetrine dei negozi di vicinato.

Non è stata un’esternazione a caso la sua, Tagliente, da grande esperto della sicurezza qual è, è fermamente convinto che “una lampadina può avere il potere di scoraggiare la commissione di un delitto” come ha avuto modo di affermare in un convegno.

Quando in una nostra recente intervista sulla sicurezza a Roma Nord, dove egli vive, gli abbiamo appunto chiesto se anche l’ambiente urbano determina il comportamento sociale e la percezione della sicurezza, ci ha risposto così.
Non c’è bisogno di scomodare gli studiosi delle scienze comportamentali per capire che l’ambiente urbano determina il comportamento sociale, che una lampadina in più può scoraggiare chi vuole fare un furto e in particolare far aumentare la percezione della sicurezza. La mia storia professionale mi consente di sostenere con convinzione che una città più illuminata è più vivibile è più sicura. Per pianificare la sicurezza delle città partirei dalla illuminazione delle aree ritenute critiche, con scarsa illuminazione, privilegiando luoghi dei luoghi d’incontro e di socialità frequentati da donne bambini e anziani“.

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4 COMMENTI

  1. Lo stiamo segnalando da tempo!!si ha anche paura di portare la sera i cani dopo l le 22.00, anche perché i pochi lampioni accesi fanno meno luce dei lumicini del cimitero, cosa ci deve accadere per far tornare la luce?

  2. Gentile Dott. Tagliente
    Ringrazio Lei e Vignaclarablog per aver segnalato la scandalosa situazione dell’illuminazione pubblica .Gia’in precedenza in queste pagine sono state segnalate carenze analoghe (via Cassia 27/10)ma penso che non si arrivera’ ad una soluzione fino a quando non verranno inflitte dure sanzioni agli enti gestori riguardo i ritardi nelle riparazioni.Attualmente telefono quasi tutte le sere ,senza ottenere soluzione,al numero guasti di “areti illuminanazione pubblica” : da settimane sono spenti i lampioni stradali sull’intero tratto di via del Labaro e parte di via Veientana Vetere.Buio pesto (ma non so di che e’ la competenza)sulla statale SS 3 Flaminia tratto Saxa Rubra-Grottarossa.Stessa situazione ho constatato in questi giorni percorrendo la centralissima via Cipro altezza Viale degli Ammiragli.Non vorrei essere nei panni di quel responsabile del servizio quando ,nella malaugurata ipotesi succeda qualcosa, uno zelante giudice chiedera’ conto delle misure e interventi messi in atto a seguito delle ultradocumentate segnalazioni.Invito tutti i cittadini a segnalare sempre i disservizi appuntando ora e numero operatore.

  3. le nuovi luci fredde hanno meno raggio e quindi per illuminare dovrebbero abbassare i lampioni…non ci vuole un genio..eppure qui …già sono orrende e rovinano una città storica come Roma le luci fredde ed è tutto buio, che vergogna

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