Resterà scolpito sulla pietra, o meglio sull’asfalto, lo stop fra via Cassia Antica e via Cortina d’Ampezzo. Come fosse l’undicesimo intoccabile indiscutibile comandamento delle tavole di Mosé.
Così ha deciso la maggioranza pentastellata (meno uno) del Municipio XV al termine di un lungo dibattito che ha impegnato il Consiglio di giovedì 2 novembre.
All’ordine del giorno vi era infatti la proposta presentata dalla consigliera M5S Luisa Petruzzi di “modificare la precedenza tra via Cassia Antica e via Cortina D’Ampezzo“.
Uno stop inviso da anni: fu istituito nel 2000 ma è da marzo 2012, con l’apertura al traffico privato della corsia a scendere, che rende la vita difficile e pericolosa agli utenti della strada che quotidianamente utilizzano via Cassia Antica per raggiungere piazza Giochi Delfici e da lì Vigna Clara, la Camilluccia, o Ponte Milvio in direzione centro.
Oppure semplicemente per portare i figli a scuola alla Zandonai, alla media di via della Maratona o al Liceo Farnesina.
Chi ancora non conosce il problema provi a scendere da via Cassia Nuova in direzione Piazza Giochi Delfici e provi a rispettare quello stop.
Impossibile vedere chi viene dalla destra e, mentre girando la testa e rischiando una lesione cervicale si tenta di farlo, diventa impossibile vedere chi viene di fronte.
Superare quello stop restando indenni è un po’ come vincere il famoso terno secco al lotto.
E’ innegabile il fatto che dal 2012 via Cassia Antica sia diventata una strada di grande viabilità mentre via Cortina d’Ampezzo non lo è più dal 2005 grazie all’apertura del passante Nord-Ovest che ha dirottato il traffico proveniente da Pineta Sacchetti e via Trionfale all’interno della Galleria Giovanni XXIII.
Dunque, se così stanno le cose – ed è incontrovertibile che lo siano – perchè mantenere ancora quello stop figlio di una vecchia pianificazione stradale risalente al 2000?
Questo in sintesi il succo della proposta che è stata però fumo negli occhi nei consiglieri 5 Stelle che si sono fatti forte di una lettera della Polizia Locale di Roma.
“La proposta è da respingere perché così ritiene la Polizia Locale che è l’unico organo ad avere voce e competenza sulla viabilità“. Questa è stata la linea adottata.
Peccato non sia stato detto che la missiva si conclude dicendo “non si ritiene opportuno modificare la disciplina di traffico” attuale. Quindi non una ferrea prescrizione ma un parere, peraltro tecnicamente non vincolante.
Lettera poi che per rafforzare la non opportunità dice che nel 2000 (sì, 2000), prima di istituire lo stop, furono condotti seri studi dei flussi di traffico e che sempre nel 2000 gli incidenti in quell’incrocio furono sedici mentre nel 2016 solo uno.
Quindi, secondo l’estensore, lo stop funzionerebbe a dovere.
Ma che senso ha raffrontare due situazioni statiche intervallate da diciassette anni? Quante le variabili intervenute a modificare gli scenari come, ad esempio, l’apertura del passante, l’apertura di due supermercati e di un piccolo centro commerciale e soprattutto l’apertura al traffico privato della corsia a scendere?
Diversi i consiglieri d’opposizione che hanno posto questa domanda rivolgendosi ai banchi della maggioranza ma zero le risposte tranne una: ipse (la PL) dixit.
A nulla è servita la proposta di rinviare il documento in commissione mobilità per meglio approfondirla e “vestirla” coinvolgendo de visu la Polizia Locale, gli utenti della strada, i comitati cittadini interessati e magari, aggiungiamo noi, il Consorzio Cortina d’Ampezzo. Niet, proposta bocciata.
A nulla è servito l’auto-emendamento della consigliera Petruzzi (aggiungere alla frase “modificare la precedenza tra via Cassia Antica e via Cortina D’Ampezzo” le parole “in via sperimentale per la durata di sei mesi“). Niet, emendamento bocciato.
Sarà per l’ostracismo decretato dal gruppo 5S alla collega Petruzzi, sarà per la difesa ad oltranza dell’ipse che dixit, sarà perché il ruolo di amministratore pubblico non viene visto come mediatore fra esigenze e regole ma solo come esecutore, fatto sta che, messa ai voti, la proposta è stata respinta al mittente dalla maggioranza.
Niet, quello stop rimane dov’è, con buona pace di chi dovrà continuare ad attraversarlo a suo rischio e pericolo mentre, incrociando le dita, penserà alla decisione odierna.
E dire che il tutto non era nemmeno una contesa fra guelfi e ghibellini, fra cassiaroli e cortinadampezziani, era solo una decisione di buon senso per evitare che anche quel solo unico incidente del 2016 possa nuovamente ripetersi mettendo magari a rischio la vita di un giovane centauro. Ma tant’è.
E che da parte del consorzio di via Cortina d’Ampezzo non ci siano motivi ostativi a mettere mano allo stop lo ribadisce nuovamente Carlo di Paola, presidente del Consorzio, che chiestoci l’esito della seduta così ci ha dichiarato, invitandoci a rendere note le sue parole: “Come lo ero nel passato sono ancora oggi disponibile ad un incontro con le parti per trovare la giusta soluzione a questo problema garantendo la sicurezza a tutti senza privilegiare nessuno”.
“Anni fa – ricorda Di Paola – il Consorzio pagò uno studio di fattibilità di una rotatoria dichiarandosi disponibile a realizzarla (ndr: leggi qui). Non fui preso in considerazione. Oggi ribadisco questa mia disponibilità all’attuale amministrazione. Incontriamoci e parliamone“.
Almeno lui, sarà ascoltato?
Claudio Cafasso
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Ci sono delle situazioni stradali veramente incomprensibili che danneggiano la sicurezza stradale come per esempio il semaforo in fondo a via Ruggero Giovannelli (direzione centro) quando incrocia Largo Giuseppe Tartini spesso capita il semaforo verde, superi il semaforo, percorri (7 o 8 metri) in curva e ti capita il semaforo rosso all’incrocio con via Gaetano Donizetti. Situazione pericolosa perché è possibile il tamponamento. Se non ricordo male è Primo municipio. L’ho fatto presente più volte in passato senza alcun esito. Mi sono arreso.
Per comprendere come il punto di vista dei cittadini possa talvolta contribuire a migliorare il punto di vista dei Vigili, si ricordi la storia della riapertura del doppio senso di marcia su via Cassia Antica.
http://www.comitatoromaxx.it/sintesi%20cassia%20antica.html
Consiglierei ai 5 Stelle una più attenta analisi della funzione dei politici, i quali devono assumere decisioni per rappresentare le esigenze dei cittadini tenendo conto del parere dei tecnici.
Renata Norelli
Comitato Cittadino per il XV Municipio
la proposta presentata dalla consigliera M5S Luisa Petruzzi di modificare la precedenza tra via Cassia Antica e via Cortina D’Ampezzo, pericolosa per gli automobilisti che quotidianamente scendono da via cassia in direzione Piazza Giochi Delfici e provi a rispettare quello stop, perché deve controllare a destra chi scende da via cortina d’ampezzo e chi provenendo da piazza dei giuchi delfici deve immettersi su via via cortina d’ampezzo rischiando facilmente dei frontali.
Proposta bocciata da una maggioranza pentastellata composta per la maggior parte da incompetenti privi di un sano e soggettivo buon senso, con nessuna conoscenza della viabilità. Superare quotidianamente quello stop senza incidenti è un miracolo
Il parere della Polizia locale deve certamente essere un elemento di valutazione da parte dell’organo politico di indirizzo ( Consiglio Municipale) e certamente dovrebbe essere vincolante se la proposta di disciplina traffico che si propone dovesse essere in palese violazione del codice della strada ( in tal caso non andrebbe neanche messa all’Ordine del Giorno la proposta). Qualora invece la proposta non sia in contrasto con il CdS, è del tutto legittimo che l’organo politico proponga e discuta in consiglio su ciò che ritiene utile per migliorare, ad esempio, la viabilità del proprio territorio. Nel caso specifico non mi sembra che la proposta fosse in netto contrasto con il CdS. Anche per questo, il fatto che sia stata respinta dalla maggioranza del M5S in forza del parere della Polizia Municipale, appare un semplice pretesto al solo fine di non pronunciarsi sul merito della proposta.
È incredibile che un argomento che tocca così tanto la sicurezza dei cittadini venga liquidato in base al parere della polizia locale, che afferma la non priorità della via Cassia su via Cortina d’Ampezzo, in quanto entrambe classificate come strade di quartiere. E con ciò? Occorre verificare i flussi di traffico, la visibilità, l’incidenza con l’accesso al centro commerciale. Va rilevato che l’illuminazione é oscurata dagli alberi che coprono le luci dei lampioni, che il marciapiede è solo su un lato della Cassia. Tutti elementi che rendono rischioso attraversare o percorrere la strada di sera. La soluzione migliore sarebbe una rotatoria, di cui andrebbe verificata la fattibilità. Forse il comitato cittadino del XV municipio può farsi promotore di una raccolta di firme per chiedere di modificare la viabilità?
Quanti incidenti frontali si sono verificati in quel tratto di strada dalla eliminazione della corsia preferenziale? Molto probabilmente il parere della polizia locale si basa su questo dato.
Certamente. come abbiamo fatto nel passato.
Lunedì 6 novembre alle ore 18.00 presso la Parrocchia di San Giuliano via Cassia n. 1036, ci sarà un incontro tra quanti sono interessati a promuovere iniziative per migliorare e diffondere la cultura civica e il rispetto dell’ambiente nel nostro territorio.
Nelle varie ed eventuali studieremo le modalità per la raccolta delle firme per lo Stop in via Cassia.
Renata Norelli
Comitato Cittadino per il XV Municipio
postmaster@comitatoromaxx.it
Peccato, rimarrà un incrocio molto pericoloso. Se si riesce ad evitare l incidente, spesso si discute con chi, in procinto di salire su Via Cortina, pensa di poterlo fare anche da 100 metri prima e a tutta velocità.
Una maggioranza dannosa per sé (e sinceramente chi se ne…) e soprattutto per gli altri; purtroppo, se finisse sotto processo, verrebbe assolta perché “incapace di intendere e di volere”!
Anche il M5S gioca al palleggio di responsabilita’ c!on i Vogili del Fuoco, a loro volta esperti di questo gioco, nella veccbia e annosa qouestione dello stop tra Via Cassiia e Via Cortina D’Ampezzo! Grazie per lo sbandierato cambiamento di attenziome del M5S alle richiste dei cittadini, rispetto alle precefenti gestioni!