Continua il lunghissimo abbraccio di Gigi Proietti con il pubblico dell’Auditorium. Partita più di due anni fa sotto le stelle della Cavea, la corsa gioiosa e sbrigliata dei suoi “Cavalli di Battaglia” ha attraversato trionfalmente due estati, allietato le feste natalizie e regalato uno scintillante benvenuto sia al 2016 che al 2017, oltre ad aver alleggerito le fatiche quotidiane di noi spettatori per due autunni e due inverni consecutivi.
Ventitré-recite-ventitré per altrettanti sold-out, a testimoniare l’eccezionale affetto che gli spettatori romani nutrono per il loro straordinario concittadino, capace come pochi di dispensare risate, talento e leggerezza.
E, presto, quel numero, quel ventitré che già fa parecchia impressione e che a Roma è un auspicio assai gettonato, è destinato ulteriormente a crescere, a diventare ventisette.
Infatti la Sala Santa Cecilia si prepara ad ospitare altre quattro repliche dello spettacolo-fiume con il quale Proietti ripercorre, riassume e festeggia cinquant’anni di onoratissima carriera.
I nuovi appuntamenti sono fissati per sabato 21 (ore 21), domenica 22 (ore 19.30), mercoledì 25 e venerdì 27 ottobre (ore 21).
“Cavalli di battaglia” è una contaminazione continua fra generi, uno show brillante e incisivo in cui la comicità abbraccia la drammaturgia e la parodia incontra la canzone, uno spettacolo accattivante in cui il mimo dà la mano al poeta, mentre sul palco prendono forma e si colorano tipologie umane che è impossibile non riconoscere e nelle quali è impossibile non riconoscersi.
Accompagnato da un’orchestra di 25 elementi diretta da Mario Vicari, da un corpo di ballo, dai fidi attori Marco Simeoli e Claudio Pallottini e dalla figlie Susanna e Carlotta (leggi qui la nostra intervista), Gigi Proietti sarà di nuovo e ancora, ancora e di nuovo, semplicemente irresistibile.
Giovanni Berti
© RIPRODUZIONE RISERVATA