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Via Gradoli, interrogazione a firma M5S al presidente del XV

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Galvanica Bruni

Presentata dalla consigliera M5S del Municipio XV Luisa Petruzzi un’interrogazione al Presidente Stefano Simonelli e agli assessori competenti della Giunta del XV in merito alla annosa situazione di abusivismo abitativo e alle condotte illegali ad essa associate in cui trovano origine il degrado e il pericolo per l’incolumità dei residenti di via Gradoli.

Prendendo le mosse dall’ultimo grave episodio di cronaca nera che ha visto una giovane ragazza di origine romene pestata a sangue in pieno giorno perchè si rifiutava di prostituirsi (l’aguzzino è stato poi arrestato pochi giorni dopo), la consigliera segnala il decadimento della via e la circostanza che  più volte i residenti, tramite il locale “Comitato per via Gradoli“, abbiano segnalato al Presidente del Municipio e agli Assessori competenti, oltre che al Consiglio stesso e agli Uffici Tecnici, la situazione di degrado edilizio in cui versano numerosi locali interrati e seminterrati della strada.

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Nel documento si evidenzia, oltre all’assenza e/o carenza nei suddetti immobili dei requisiti igienico-sanitari richiesti dalla normativa vigente, anche il grave pericolo per tutti gli abitanti derivante dall’uso degli impianti a GPL.

Soddisfazione per l’iniziativa viene espressa dal Comitato il cui presidente, Lucio Maria Frizzoni, in una nota inviata a VignaClaraBlog.it, ricorda che “tale rischio è stato invano segnalato dallo scrivente alle diverse amministrazioni succedutesi negli anni, con la richiesta di emanazione di un provvedimento di diffida verso gli amministratori come richiesto specificatamente dalla Polizia Locale di Roma Capitale  nel lontano 10 maggio 2010“.

La consigliera – sottolinea Frizzoni – fa inoltre presente che con il passare degli anni e con la vendita dei locali già oggetto dell’ordinanza sindacale di inabitabilità e sgombero del novembre 2007, i nuovi proprietari hanno ripreso l’illegittimo uso abitativo; anche questa pericolosa deriva, è stata più volte segnalata sia dai residenti che dal Comitato al XV Gruppo di Polizia di Roma Capitale. Anche qui purtroppo dobbiamo evidenziare, diversamente dal recente passato, il mancato intervento dell’Ente preposto alla verifica del rispetto degli atti amministrativi“.

Viste le premesse e le considerazioni, nell’interrogazione a risposta scritta la consigliera chiede al presidente Simonelli e agli assessori competenti chiede di sapere se e quali azioni intendano adottare per far rispettare l’ordinanza sopracitata con l’obiettivo di giungere al ripristino dello stato dei luoghi, garantire la sicurezza per gli abitanti che subiscono vessazioni e garantire i proprietari che si vedono svalutare gli immobili per la situazione di degrado generalizzato.

Ringraziamo sentitamente Luisa Petruzzi per la sua lodevole e coraggiosa iniziativa – chiosa Frizzoni a nome del Comitato e dei residenti – e confidiamo che possa servire a rimuovere l’immobilismo della Giunta“.

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6 COMMENTI

  1. Le precedenti maggioranze in realtà hanno fatto più che altro ammuina.
    Più di tutte, la tanto deprecata (anche dal sottoscritto) presidenza di Gianni Giacomini:
    a posteriori si potrebbe considerare la meno peggio, con il medesimo ci si confrontava,
    duramente, aspramente, ma almeno dimostrava l’esistenza in vita.
    Sulla giunta Torquati stendiamo un immane velo pietoso.
    Della presidenza M5S di Simonelli, al momento non v’è traccia, neanche di ammuina.
    Lo stesso, ovviamente, dicasi per le giunte capitoline, compresa quella commissariale
    del Prefetto Tronca.

  2. Come Comitato saremmo contenti di poter dire “finalmente il vento è cambiato”. A tutt’oggi purtroppo non è così. Ringraziamo la consigliera 5s Petruzzi per l’impegno e l’aver preso a cuore la nostra questione. Ci auguriamo che il Presidente Simonelli faccia concretamente qualcosa e non archivi la pratica come furbescamente e semplicisticamente “stile Ponzio Pilato” fatto dai suoi precedenti colleghi. Se ci si professa diversi bisogna dimostrarlo con i fatti. Siamo stufi delle chiacchere vogliamo vedere un cambiamento sostanziale. Perchè è tutto fermo? Si è trattato finora di scarsa attenzione o c’è un disegno ben preciso per non risolvere la questione via gradoli (e vie limitrofe con gli stessi problemi)? I residenti della via ma più in generale gli abitanti di Roma (ma direi tutte le persone con un minimo di senso civico) hanno diritto di sapere perchè non si sta risolvendo questo problema. Oltre Moro, Marrazzo, i trans, il pestaggio della ragazza, cos’altro deve succedere per smuovere questi politici? Deve scoppiare una bombola e fare una strage?

  3. @Frizzoni, @Frugoni,
    mi permetto di intervenire nuovamente e grazie a VCB per l’opportunità per dire come un disco rotto quanto sia necessario rimettere ogni questione nelle mani della politica perché quello che avete sotto casa è un tipico prodotto politico, ovvero il risultato di anni di Governi legittimamente eletti da elettori che si sono ritrovati sulle stesse posizioni come ad esempio la deregolamentazione come soluzione di tutti i “mali”.

  4. Concordo pienamente con leosc: sin dalla sua costituzione, nel novembre 2009,
    il Comitato sostiene e continuerà a sostenere che la definitiva risoluzione della
    “questione” di vai Gradoli è materia eminentemente politica. Sono gli amministratori
    politici nazionali e locali che hanno creato il guasto con le loro scellerate scelte
    clientelari, e loro devono porvi rimedio. Hanno a disposizione tutti gli strumenti
    normativi per poterlo fare, senza discussioni. Dalla data sopracitata si sono avvicendate
    le più diverse maggioranze sia a livello municipale che comunale, ma, a parte l’interesse
    di qualche singolo eletto(ricordo con particolare affetto il consigliere capitolino on.
    Ludovico Maria Todini), non si è mai, ripeto mai, manifestata la volontà politica di
    mettere in atto un percorso progettuale di riqualificazione urbanistica-edilizia della via.
    Evidentemente via Gradoli mantiene ancora i suoi misteri, che sicuramente non
    sono i fantasmi del passato, ma dentro cui si celano possenti braccia che premono
    sopra il tappo affinché questo non salti con tutto il cucuzzaro.

  5. In seguito alla interrogazione della consigliera M5S Luisa Petruzzi, anche
    in via Flaminia sembra che si stia timidamente muovendo qualcosa.
    Ieri si è riunita la commissione delle elette del Municipio XV con all’o.d.g.
    la “questione” di via Gradoli e per venerdì 22 p.v. è prevista la convocazione
    congiunta della suddetta commissione con la commissione Politiche Sociali,
    Salute, Immigrazione, Mediazione Sociale con medesimo o.d.g.
    Iniziativa lodevole, anche se la commissione consiliare più interessata
    ai problemi della via dovrebbe essere quella Urbanistica- Edlizia, che
    dovrebbe, diciamo così, dare la sveglia alla, diciamo così, dormiente
    Area Tecnica, deputata all’emanazione dei dovuti atti amministrativi.
    Detta commissione, peraltro, si era già riunita nelle precedenti
    consigliature per dibattere sulla “questione” di via Gradoli, con
    esiti a dir poco sconcertanti.
    Dico sembra muoversi, perchè temo, come molti, che sia la solita
    fuffa: servirà comunque a riportare l’attenzione su via Gradoli e
    in particolare sul civico 96, santuario perenne dell’illegalità
    e approdo accogliente e sicuro per speculatori e sfruttatori
    di ogni risma.

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