C’è sfiducia a Cesano e a Osteria Nuova, non sono tanti quelli rimasti convinti dalle parole di Stefano Bini, DG AMA, dette nell’incontro tenutosi il 4 luglio nell’Aula Magna della Scuola Primaria e Secondaria di Osteria Nuova e ripetute il giorno successivo nel corso di un Consiglio straordinario del Municipio XV tenutosi appositamente.
Precisando che l’impianto di compostaggio previsto in via della Stazione di Cesano “sarà al servizio del III, del XIV e del XV Municipio” (parliamo quindi di circa 500mila abitanti pari a un quinto della popolazione romana), Bini ha altresì dichiarato che nel realizzarlo “saranno rispettati tutti i parametri di legge; l’impianto sarà a più di 500 metri dalla prima casa isolata e a più di 1000 dal primo centro abitato. Sarà un impianto modernissimo, di ultima tecnologia che non darà alcun problema olfattivo”.
“Dal punto di vista della viabilità – ha aggiunto Bina – saranno al massimo trenta i mezzi pesanti che ogni giorno si recheranno a scaricare”.
Però, facendo al volo due conti, parliamo di sessanta transiti al giorno, per trecento giorni l’anno per un totale di 50mila tonnellate di rifiuti organici sulle uniche due direttrici, una delle quali via della Stazione di Cesano che non appare così idonea a sopportare questo carico.
“Ora abbiamo iniziato un processo di informazione con i territori interessati per condividere la scelta. Sia chiaro – ha concluso il numero 1 dell’Azienda – che AMA non vuole imporre nulla ma sia chiaro anche che se non si fa a Cesano non si farà da nessuna altra parte“.
Parole che hanno convinto la maggioranza che ha votato il progetto ma non le opposizioni che hanno votato contro.
“Compostaggio? No, grazie”
Parole però che pare non abbiano convinto i residenti locali che da giorni dibattono il tema sui social esplicitando a chiare lettere la loro contrarietà.
Ad aggregarli con un “no grazie” collettivo ci sta provando il circolo politico locale “Vittorio Sbardella – Sentimento Popolare” che sulla base di quanto previsto dall’articolo 67 del Regolamento del Municipio XV ha lanciato in questi giorni una petizione popolare.
L’articolo dice infatti che “Singoli cittadini o Associazioni possono presentare petizioni corredate da almeno 50 sottoscrizioni al Consiglio o al Presidente del Consiglio del Municipio….”
Perchè “no grazie”
L’associazione fa sapere che le principali ragioni della contrarietà all’impianto di compostaggio sono poche ma precise.
L’impianto avrebbe un impatto fortissimo sulla viabilità locale e aggiungerebbe altre alle ricadute negative che i quartieri di Cesano e Osteria Nuova già subiscono da anni per la presenza di Radio Vaticana, l’Enea Casaccia, il centro sperimentale Anas e il depuratore Cobis.
Non solo, stando alle valutazioni fatte dall’associazione, l’impianto causerebbe danni all’economia della zona, al commercio locale e certamente provocherebbe la svalutazione degli immobili.
Dove firmare
La raccolta firme è partita in questi giorni. Numerosi i locali dove sottoscrivere la petizione e fra questi i diversi bar di via della Stazione di Cesano, i negozi di via di Baccanello e altri ancora.
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