Il Campidoglio sta lavorando alla realizzazione di tre impianti di compostaggio nel territorio di Roma e uno di questi pare essere destinato in via della Stazione di Cesano, fra Cesano e Osteria Nuova. E’ quanto riferisce il Messaggero nell’edizione odierna.
L’area individuata è la stessa, a quanto pare, di quella dove, stando al “Piano per la gestione dei rifiuti 2017-2020” presentato dall’assessore capitolino all’Ambiente Pinuccia Montanari lo scorso marzo, era prevista la realizzazione di un’isola ecologica, come chiaramente indicato all’interno di questo documento pubblicato sul sito web capitolino.
E che in quell’area dovesse nascere un’isola ecologica, oltre ad essere stato votato dal Consiglio del XV Municipio, era stato confermato anche dal presidente del XV Stefano Simonelli in una recente intervista a VignaClaraBlog.it.
Ma a sorpresa ora spunta invece un impianto di compostaggio e non è nemmeno chiaro se andrà a sostituire o ad aggiungersi all’isola ecologica.
Come funziona
In un impianto di compostaggio vengono conferite diverse tipologie di rifiuti organici, raccolti in forma differenziata, come frutta, verdura, potature legnose, scarti della ristorazione ecc.
Tali rifiuti vengono trasformati a livello industriale in compost, un ammendante organico utilizzato in agricoltura per arricchire terreni adibiti a coltivazione.
Perchè funzioni bene, l’impianto deve essere continuamente alimentato, ciò significa un via vai di mezzi pesanti.
Questo è già uno dei diversi motivi di allarme da parte dei residenti di Cesano.
Le reazioni, da destra e da sinistra
Il primo a tuonare è Giuseppe Mocci, capogruppo Lista Marchini in XV Municipio, che definisce “sbagliata” la scelta di collocare l’impianto nel territorio di Cesano, una scelta che “respingiamo con fermezza al mittente sperando che sia soltanto un’indiscrezione. Se così non fosse, chiediamo alla Sindaca Raggi e al Presidente Simonelli di cambiare immediatamente direzione”.
“È inutile gettare fumo negli occhi ai cittadini sostenendo che questi impianti non causeranno cattivo odore e rappresentano un valore aggiunto per il territorio. Dove passeranno – si chiede Mocci – le decine di camion ogni giorno, carichi di rifiuti, se non all’interno del centro abitato di Cesano e Osteria Nuova?”
“I quartieri di Roma nord già patiscono le criticità specifiche di territori abbandonati a loro stessi, oltre all’elettrosmog di Radio Vaticana e all’attività dell’Enea Casaccia e, di certo, non possono ospitare la nuova discarica della città. Se ciò sarà confermato – conclude – siamo pronti a dare battaglia con ogni mezzo per impedire uno scempio del genere”.
Altrettanto negativo il parere del capogruppo PD in XV, Daniele Torquati, che stigmatizza la vicenda gestita, a suo dire, sulle spalle dei cittadini.
“Non vogliamo essere noi quelli che si oppongono alla risoluzione del sistema di trattamento dei rifiuti, ma il modo, la poca chiarezza, la mancanza di informazioni e di trasparenza ci lascia a dir poco perplessi, soprattutto perchè la nostra Giunta – ricorda Torquati – aveva dato come indicazione in quell’area non per il sistema di compostaggio, ma per l’isola ecologica a servizio dei cittadini, a supporto della raccolta differenziata e per il ritiro di rifiuti ingombranti” .
“Se da una parte siamo consapevoli che ormai non possiamo più pretendere niente dal Movimento 5 Stelle, per la nullità delle proposte, dell’azione e della presenza, dall’altra chiediamo la fine di questa supponenza amministrativa supportata da una incompetenza ormai acclarata, ma soprattutto, per questioni di tale rilevanza, chiediamo chiarezza nelle scelte, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. L’ora degli slogan è finita – conclude Torquati – e dopo un anno chiediamo il rispetto dei cittadini e del lavoro fatto con fatica nei tre anni passati”.
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Ma che bella pensata!!! A parte la validità del progetto, sarebbe utile sapere come ce li portano a Cesano i rifiuti? Con la ferrovia, come quella che mandiamo in Germania? Non credo. Con i camion? E passando da dove? Via Cassia, proprio no. Via Braccianese, passando per Osteria Nuova? Nemmeno. L’unica strada percorribile e la Cassia Bis, uscendo alla Rughe ed arrivando alla stazione di Cesano, che è molto trafficata. Ma un bel l’impianto di compostaggio a Villa Borghese o a Villa Pamfili per i pariolini e tutti gli altri residenti del centro di Roma, proprio NO? Perché sempre le già disastrate periferie? Almeno fossero previsti sconti di IMU, spazzatura e quant’altro. Invece niente. Come se non bastasse a Roma Nord la più grande discarica d’Europa, quella di Malagrotta, si vuol fare il compostaggio a Cesano e sull’Aurelia. In pratica si crea il triangolo della monnezza di Roma (come il triangolo delle Bermuda) dov’è tutte le schifezze di Roma vengono fatte sparire.