Home TIBERINA Tiberina, qualcosa sta cambiando in via Tenuta Piccirilli

Tiberina, qualcosa sta cambiando in via Tenuta Piccirilli

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Galvanica Bruni

Tiberina, via Tenuta Piccirilli: circa 150 residenti senza gas nelle case, né acqua corrente e né fogne. Nei dintorni discariche e prostituzione e a chiudere il cerchio il famoso campo nomadi “Villaggio River”, circa 500 persone, col quale convivono da una dozzina d’anni.

Una struttura che, stando alle carte e alla complessa vicenda del nuovo campo rom in XV Municipio sul cui bando l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata a chiedere chiarimenti per la seconda volta, dovrebbe chiudere il 30 giugno. Ma tutto è ancora possibile, pure che rimanga.

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In aprile i residenti, riunitisi intorno ad un Comitato appena costituito, hanno denunciato la recrudescenza di situazioni di illegalità diffusa e problemi di sicurezza. Auto che scorrazzano, furgoni dall’aria sospetta che vanno e vengono, mezzi parcheggiati ovunque che impediscono di rientrare in casa.

In silenzio, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e nella giornata di giovedì 18 maggio si è tenuto un incontro, promosso dal presidente del XV Stefano Simonelli, per fare il punto pubblicamente su quanto fatto nell’ultimo mese.

Presenti il dirigente del Commissariato Flaminio Nuovo, un ufficiale dei Carabinieri della Compagnia La Storta e alcuni rappresentanti del Comitato di via Tiberina, sono state spiegate le misure messe in atto nella zona per arginare la situazione denunciata dai residenti.

In sintesi, grazie alla collaborazione fra le forze dell’ordine, sono stati impiegati più uomini rispetto al passato per tenere sotto controllo il territorio. Per quanto riguarda la sosta selvaggia delle auto degli ospiti del River, sosta che spesso rende quasi impossibile la circolazione, si è alla ricerca di un’area da adibire a parcheggio. L’AMA, dal canto suo, nello scorso mese ha raddoppiato il numero di cassonetti lungo via di Tenuta Piccirilli e ciò dovrebbe far diminuire se non proprio azzerare il fenomeno dei rifiuti abbandonati.

Misure che hanno già dato qualche risultato. A darne atto è il rappresentante del Comitato che ha ringraziato i responsabili delle forze dell’ordine dichiarando: “le cose sono un poco migliorate, con il maggior controllo e la maggiore pulizia oggi la situazione è almeno gestibile. Ci auguriamo che non solo continui, ma che sia l’inizio di un’opera di riqualificazione di tutto quel territorio”.

Valentina Ciaccio

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