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Caos bus in periferia, Torquati: “Il sindaco dia risposte a lavoratori e romani”

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Mattinata piena di difficoltà a Roma Nord per gli utenti del trasporto pubblico. A Prima Porta, a Labaro e soprattutto a Valle Muricana dove passa una sola linea, cittadini, studenti e lavoratori rimasti a piedi a causa una protesta improvvisa nei depositi del Consorzio TPL di via Costi e della Maglianella dove partono i bus che coprono queste zone.

La protesta degli autisti dell’azienda che gestisce le oltre cento linee bus periferiche ancora una volta è basata sul mancato pagamento degli stipendi.

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Motivo per cui giovedì 11 – in aggiunta a quello di 24 ore in Atac – è stato indetto un nuovo sciopero di 4 ore  – dalle 8.30 alle 12.30 – dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal che invocano  un intervento deciso del Campidoglio.

Il tema sarà trattato domani, martedì 9, in una seduta straordinaria dell’assemblea capitolina a monte della quale Daniele Torquati, capogruppo PD in XV Municipio, uno dei più colpiti dalle agitazioni, in una nota sostiene che “Sul Tpl assistiamo alla tecnica del muro di gomma: ne’ i romani ne’ i lavoratori ricevono risposte dall’amministrazione.  meritano risposte. La Raggi smetta di essere l’ombra di sé stessa ed inizi a dare risposte, garantendo gli stipendi dei lavoratori e il servizio nelle periferie. Si verifichi l’appalto e si lavori per un ritorno alla normalità: già con Tronca chiedemmo di sbloccare parte dei crediti che Tpl vanta. Non saremo silenti con la Raggi.”

La città – afferma Torquati – non può permettersi alcuno sciopero né tantomeno lo stop delle 100 linee periferiche servite da Tpl. Domani, nell’ambito del Consiglio comunale dedicato al tema, la Raggi dia risposte e sia presente. Il non rispetto del lavoro e delle periferie dimostrato in questi primi dieci mesi – conclude – è la misura di un’Amministrazione bugiarda e incapace”.

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2 COMMENTI

  1. Buongiorno, quanto mi sembra strana questa opposizione, Egregio ex Presidente Torquati, le linee dei mezzi pubblici e soprattutto la sola linea 035 di via Valle Muricana fù a suo tempo decimata nella sua gestione, il suo Consiglio non fù in grado di tutelare i residenti della citata periferia, un servizio ancor oggi inadeguato, al limite dell’accettabile, ma il problema non si rivela solo in Valle Muricana, il danno maggiore risulta sempre quello del mancato introito dell’azienda, nonostante i vari sforzi le persone che tutt’oggi non pagano il biglietto sono tantissime, di proposte se ne sono fatte tante ma di cose serie se ne sono fatte poche, trovo alquanto inutile denigrare e puntare il dito su questa Amministrazione che ha avuto in eredità dalla sua Egregio Sig. Torquati una realtà non facile, come le dissi una volta di persona, avendo avuto il piacere di conoscerla, bisogna costruire insieme per il beneficio di chi con le tasse paga per avere un servizio, chi di dovere deve continuare in una strada che porti benessere e non continue prevaricazioni che di fatto non portano a nulla, ma solo ad evidenziare quella superiorità nel dire “io ho fatto meglio ed ora questi non fanno assolutamente niente, io sono il migliore e loro non sono capaci”, questa Politica non può più proseguire in questo senso, se vogliamo risolvere il problema dei mezzi pubblici dobbiamo iniziare un’azione diversa che sicuramente non è quella della continua critica e dello scarica barile. Con tutta la mia stima e rispetto per il lavoro che si è fatto e che si vorrà fare mi auguro di vedere qualcosa di concreto a beneficio di chi viaggia e di tutti quelle persone che in qualsiasi modo vogliano vedere più in la del proprio naso.

  2. Sempre dalla parte dei lavoratori e delle loro famiglie. Il metodo “Torquati” ed in generale quello di rivolgersi, portare la protesta legittima dei lavoratori a figure istituzionale in progessione più importanti fino ad arrivare come sempre a Palazzo Chigi, o al Presidente della Repubblica come abbiamo visto per ogni problema, è il modo peggiore di affrontare i problemi. Cioè, prodursi in battaglie ad oltranza e senza quartire rischia di far sembrare il problema atroce del mancato pagamento degli stipendi una questione tutta ideologica. Con questo sistema per esteso tutti sarebbero autorizzati a protestare sotto ogni palazzo per il mancato posto di lavoro o il mancato stipendio. Sarebbe meglio affrontare i problemi per quelli che sono in tempo avendo tutti i soggetti interessati come finalità la qualità del Servizio, i lavoratori e le loro famiglie. Da quanto leggo affrontare per tempo questi problemi sembra essere stato impossibile ossia sembra che ci sia stata una gestione Tpl chiusa a tal punto da arrivare a non pagare gli stipendi. Sono nelle preoccupazioni di quei lavoratori e nelle preoccupazioni di un cittadino che ha visto questi esempi di frammentazione di gestione produrre costantemente problemi ai lavoratori. Torquati su tutti deve fare di più non andare solo a piagniucolare dal Sindaco ma aprire se vuole un dialogo serio con questi soggetti e con le loro gestioni almeno per la qualità del Servizio, per i Lavoratori e per le loro Famiglie.

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