Vi elettrizza sentir parlare dell’ordinamento giuridico del nostro paese? Vi è mai capitato di entusiasmarvi per le norme del nostro codice di procedura penale? Professionisti a parte, già ci sembra di sentire un coro di “no!”; ma non abbiate fretta, per favore: il diritto può essere elettrizzante ed entusiasmante, e vi spieghiamo subito perché.
Oggi, infatti, parliamo de “L’Ultima Occasione“, il primo romanzo di Michele Navarra.
Nato a Roma nel 1968, cresciuto a viale Cortina d’Ampezzo, sposato e con due figlie, Navarra esercita la professione di avvocato penalista da oltre vent’anni, mentre da un decennio è anche un apprezzato scrittore di gialli giudiziari.
Un romanzo riuscito e avvolgente
Il suo libro d’esordio, opportunamente rivisto ed edito da Novecento Editore nella collana Versus, è stato appena ripubblicato e noi abbiamo avuto l’opportunità di leggerlo in anteprima.
“L’Ultima Occasione” – 400 pagine suddivise in 55 capitoli – parla di un episodio di bullismo e delle sue tragiche conseguenze, sia da un punto di vista umano che giudiziario.
Ambientato in molti luoghi-chiave di Roma Nord come la Cassia, Piazza Giuochi Delfici e Ponte Milvio, questo legal thriller si lascia apprezzare per la scrittura chiara, asciutta e scattante – un modo di narrare incisivo e coinvolgente che non sminuisce affatto le delicate tematiche che vengono trattate -, per l’appassionante intreccio della trama e per il carattere vivido e riconoscibile che possiedono sia i personaggi principali che quelli secondari.
Sullo sfondo di una Roma che viene pennellata qua e là per far da eco ai pensieri del protagonista o per rafforzare un evento, si snodano le vicende umane e professionali dell’avvocato Alessandro Gordiani, un idealista imperfetto ed ipercritico che verrà strappato al suo esilio auto-imposto da un caso di cronaca nera di rilevanza nazionale.
Il romanzo, cui non manca una spolverata di gustosa ironia, descrive il caos che regna sovrano all’interno del tribunale di piazzale Clodio – metafora arguta dello stato della nostra giustizia -, spiega brillantemente tutti i passaggi tortuosi che connotano il procedimento penale e affronta il tema del fragile rapporto che lega la legge alla giustizia.
Ostacolato dai suoi dubbi e intralciato da difficoltà oggettive, l’avvocato Gordiani riuscirà a far emergere la verità? A voi lettori (è proprio il caso di dirlo) l’ardua sentenza…
La citazione
Gli erano rimaste impresse alcune frasi che aveva sentito in un film americano, di cui in quel momento non ricordava neppure il titolo: la legge è soltanto l’oscura ombra della giustizia.
Come si trattasse dell’ombra di una statua, l’essere umano non potrà mai riuscire a vedere la vera forma di quest’ultima; potrà riuscire al massimo a scorgerne l’ombra, i lineamenti generali e, sulla base di quei dati incompleti, potrà cercare di ricrearne le forme.
Quel disegno imperfetto è appunto la legge, che rimarrà però sempre e soltanto un’immagine ricavata da un’ombra. Quindi, applicare la legge, anche se in modo corretto, non potrà mai significare fare veramente giustizia e alla fine il risultato rimarrà sempre insoddisfacente…
Tutti i libri di Navarra
Sono finora quattro i libri di Michele Navarra che presentano come protagonista l’avvocato Gordiani. Consigliamo di leggerli in quest’ordine: L’ultima occasione, Per non aver commesso il fatto, Una questione di principio e Solo la Verità.
Giovanni Berti
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