Home ATTUALITÀ Municipio XV, Annunziata: “Ecco il piano rifiuti per Roma”

Municipio XV, Annunziata: “Ecco il piano rifiuti per Roma”

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Galvanica Bruni

“E’ stata approvata e pubblicata sul sito Ufficiale del Comune di Roma la delibera di giunta capitolina n.47 del 30 marzo 2017. E’ la prima volta che Roma ha un piano così articolato e dettagliato che punta, nel giro di un quadriennio (è il minimo per realizzare un piano serio), a ridurre entro il 2021 la produzione di rifiuti annuali di 200 mila tonnellate, ad aumentare la raccolta differenziata dal 44% al 70%, a realizzare nuovi impianti di riciclo e compostaggio e una nuova organizzazione di Ama basata su unità di Municipio. Il tutto per avviare Roma verso un’economia circolare e a Rifiuti Zero.”

E’ quanto annuncia in una nota Pasquale Annunziata, assessore all’ambiente del XV Municipio, spiegando che si tratta di “una vera e propria rivoluzione che ha già visto successi a Reggio Emilia e Genova dove l’Assessore Montanari è stata assessore all’Ambiente.”

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“Il Piano – continua Annunziata – si basa su quattro importanti azioni: prevenire, riutilizzare, differenziare e valorizzare economicamente i materiali post consumo  sviluppando una economia fondata sul riciclo eco-efficiente ed il recupero di materia.”

In sintesi

AMA di municipio: prevista la realizzazione delle Ama di Municipio per rendere l’Azienda più vicina ai cittadini e più efficace nei suoi servizi.

 12 azioni 5 progetti: il Piano si articola in 12 azioni e 5 progetti che hanno la finalità di far divenire Roma una delle città virtuose in termini di riduzione della produzione pro-capite di materiali post-consumo: dalla Green Card per premiare i comportamenti virtuosi al programma contro lo spreco alimentare, dal compostaggio domestico alla realizzazione di Centri di riparazione e riuso, dal progetto Scuole Rifiuti Zero a quello dei Mercati rionali ad impatto zero.

Riduzione e raccolta differenziata domiciliare: attraverso il Piano non solo si ridurranno i quantitativi di materiali post-consumo, ma si svilupperà un’importante innovazione tecnologica del sistema di raccolta basato sulla raccolta domiciliare, da estendere gradualmente a tutta la città, valutando assieme ai Municipi specifiche modalità contestualizzate rispetto alle diverse realtà territoriali. Entro fine mandato,la raccolta differenziata domiciliare, modulata per tipologie abitative, sarà estesa a tutto il territorio.

Meno produci meno paghi: L’obiettivo finale, per cittadini e utenze non domestiche, è applicare la tariffa puntuale per tutti, attraverso innovazione tecnologica.

Impianti di compostaggio: prevista la costruzione di impianti per la valorizzazione della frazione organica, causa spesso di problemi ambientali se non raccolta, conferita e trattata correttamente. È in corso l’individuazione di aree per la costruzione di impianti di compostaggio aerobico che possano trattare almeno 120.000 tonnellate di organico.

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3 COMMENTI

  1. Ben vengano i piani sui rifiuti.
    Nell’immediato sarebbe opportuno che l’AMA, tra le possibili iniziative, aumentasse il numero dei cassonetti, attualmente dislocati in numero assolutamente insufficiente, e, per tale motivo, sempre, pieni all’inverosimile e circondati da buste e sacchi di immondizia che non trova posto all’interno.
    Mi viene da pensare che più cassonetti significa più mezzi di raccolta, più personale e, quindi, maggiori costi (e minori utili) per l’AMA.
    Come si dece: a pensar male si fa peccato ma …………….

  2. Tutti progetti per il futuro ma nell’immediato ci sono pochi cassonetti e tutti rotti che non si riesce neanche ad aprirli per cui i rifiuti vengono lasciati accanto anche quando sono vuoti. Qui si sente dire sempre quanto sarà tutto bello in futuro ma intanto la nuova amministrazione sta li da quasi un anno.. quando arriverà questo futuro?????

  3. Speriamo non si tratti delle solite buone intenzioni di cui sono lastricate come al solito le vie del nulla di fatto ….Come dice Crozza siamo bravissimi a scrivere il libro del COSA ma ci perdiamo quello del COME : isole ecologiche, domus ecologiche, impianti di compostaggio aerobico in corso di individuazione , tutte belle parole destinate a tradursi in esempi o fonte di lotte strenue di ogni microquartiere che preferisce i cassonetti stracolmi e puzzolenti davanti a tutte le case piuttosto che qualcosa davanti solo alla propria ? Esorto l’amministrazione a dare il massimo risalto mediatico alla prima di queste iniziative che si riuscirà a realizzare e soprattutto consiglio di correlarle a sostanziosi sconti fiscali come premio di realizzazione : in questo BelPaese solo mirando al portafoglio si può sperare di ottenere qualche risultato celere !!!!!

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