Home CRONACA La Giustiniana: spara a un cinghiale, lo uccide e poi fugge

La Giustiniana: spara a un cinghiale, lo uccide e poi fugge

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Perchè l’abbia fatto non si sa, e chi sia e da dove sia venuto nemmeno.

L’unica cosa certa è che nel pomeriggio di ieri è arrivato con la sua auto, ha sporto il braccio dal finestrino impugnando una pistola, ha sparato un solo colpo prendendo in pieno un cucciolo di cinghiale e poi è fuggito.

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Il fatto

Il fatto è avvenuto verso le 16 di giovedì 9 marzo in via Labranca, a La Giustiniana, a ridosso di un’abitazione ai confini con il parco e il monumento dei Martiri de La Storta.

“Lì i cinghiali sono quasi di casa – commenta Francesco Petrucci, presidente del Comitato La Giustiniana e dintorni – vanno e vengono tranquillamente, non hanno mai dato fastidio a nessuno”.

E quella che ieri trotterellava in zona era una famigliola, tre cinghiali assorti nella ricerca di cibo quando da una Citroen grigia arrivata all’improvviso è spuntata la pistola che sparato.

Un solo colpo e il cinghiale è crollato al suolo mentre l’auto fuggiva e dalle case accorrevano i residenti per capire cosa fosse accaduto.

Sul posto è giunta una pattuglia della Polizia, il corpo dell’animale è stato posto sotto sequestro per estrarre il proiettile.

“Alcuni testimoni – continua Petrucci – mi hanno riferito che alla guida dell’auto c’era una persona anziana. Purtroppo hanno preso solo le prime due-tre cifre della targa, sarà quasi impossibile risalire all’autore del fatto”.

Le preoccupazioni dei residenti

Quello che preoccupa ora è che gente armata vada in giro a sparare impunemente contro i cinghiali con il rischio di uccidere anche qualcun’altro.

“Un atto di follia pura, scena da film di far West” incalza Petrucci che pur consapevole che le forze dell’ordine non possano essere ad ogni angolo di strada anche se furti e rapine  sono all’ordine del giorno, ritiene che “giustiziare un povero cucciolo di chingiale sia un’assurdità, un gesto folle di un folle che non può restare impunito”.

Per questo motivo il Comitato “La Giustiniana e dintorni” chiederà un incontro all’Ente Parco di Veio e al XV Municipio per capire  quali siano i piani che intendono attuare nelle zone urbanizzate per il recupero di questi animali la cui unica colpa pare quella di essersi ritrovati con un territorio di pascolo ristretto.

“Molti diranno tutto questo caos per un animale? Ma ciò che è
accaduto ieri – sostiene Petrucci – deve far riflettere: se il proiettile avesse subito una deviazione colpendo una persona? E se quell’anziano ci riprova? Vogliamo provvedimenti immediati, i nostri cittadini dopo questo avvenimento sono scossi e
preoccupati, non si può vivere nel terrore.”

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1 commento

  1. “Molti diranno tutto questo caos per un animale? Forse, ma molti diranno che non c’è stata e non ci sarà abbastanza attenzione per colpire questo mascalzone che si diverte a portare morte e sofferenza verso i più deboli della catena: gli animali. Il povero cinghialetto che è stato abbattuto senza motivo e probabilmente per divertimento ha, appunto, come epitaffio”ma perché tutto questo caos”? Certo che se il delinquente avesse sparato ad un bambino sarebbe stato molto più grave, ma allora tutti i vicini, i passanti, i giornali, la polizia si sarebbero impegnati allo spasimo per punire il colpevole, ma siccome la creatura colpita era solo un innocente animale non si farà niente perché pochi capiscono che anche lui aveva diritto di vivere e certamente di non morire così barbaramente e pochi si soffermano sul dolore che avrà la sua mamma che lo cercherà invano ancorché solo una cinghialessa. Ecco un episodio che fa vergognare di appartenere alla razza umana.

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