Home CASSIA Terremoto, “Una domanda all’assessore alla scuola del XV”

Terremoto, “Una domanda all’assessore alla scuola del XV”

terremoto
foto di repertorio
Galvanica Bruni

La lettera aperta dei ragazzi del Pascal di Labaro ha suscitato un terremoto. Giochi di parole a parte, le centinaia di cliccate registrate in poco meno di due ore sulla nostra pagina dove è stata pubblicata dimostra che il tema è stato ritenuto interessante.

Per dovere di cronaca, segnaliamo che dopo la pubblicazione della stessa da parte del Campidoglio è stata diramata una nota nella quale si dice che “non c’è stata nessuna ordinanza che dispone la chiusura delle scuole della Capitale” e che “le evacuazioni disposte in diversi istituti scolastici sono state disposte in autonomia dai singoli dirigenti scolastici”.

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Però nel Municipio XV le cose sono andate diversamente stando almeno ad una lettera di Luca G., un nostro lettore, che pone due quesiti a Pasquale Russo, assessore alla Scuola del XV Municipio la cui risposta, se lo riterrà opportuno, saremo lieti di ospitare.

Scrive dunque Luca

“Caro direttore, ho letto con interesse la lettera degli studenti del Pascal ma vorrei contemporaneamente portare una testimonianza nell’altra direzione.”

“Io sono padre di 2 bambini di 6 e 4 anni che sono rispettivamente nei plessi scolastici di San Godenzo e Vibio Mariano, sulla Cassia. La mia domanda è: qual è il motivo per cui è stato deciso di evacuare gli istituti? Ossia: se gli edifici non sono sicuri i bambini non dovrebbero più andarci finché non vengono messi in sicurezza.
Se invece sono sicuri allora perché i bambini sono stati portati fuori al freddo e soprattutto tenuti lì finche i genitori non fossero riusciti ad organizzarsi per andarli a prendere? Quale era e soprattutto quale è il rischio a cui erano esposti i minori?”

“Personalmente credo che l’unico rischio potesse essere quello di far cadere qualche oggetto in testa e non che crollasse l’edificio. Una volta passate le scosse, secondo il mio parere, i bambini dovevano essere prontamente riportati nelle classi, senza creare allarmismo e complicazioni alle famiglie.”

“Leggo su La Repubblica che ‘Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l’assessore alla scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio‘.
Spero quindi che l’assessore possa rispondere alle mie domande e chiarire le vere motivazioni per la scelta presa.”

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7 COMMENTI

  1. Mi riferisco alla redazione del giornale.
    C’è anche una certa professionalità giornalistica da seguire, altrimenti diventa solo un giornale di partito e basta. Non è che ci sia nulla di male ad esserlo, per carità, basta dichiararlo e va benissimo.
    Altra cosa invece se si vuole essere un giornale indipendente allora le notizie vanno prima di tutto VERIFICATE e non costruite ad arte con titolone e senza una certezza sulla sua veridicità.
    Se un lettore invia una notizia la redazione controlla se questa corrisponde a vero e se non c’è alcun riscontro, non la pubblica.
    Non può scrivere : “se l’Assessore vuole rispondere…” mica è detto che legge questo giornale, non si può lavarsene le mani in questo modo.
    Quindi prima verificare che ci sia un riscontro, un documento che attesti che l’Assessore abbia veramente “chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio” altrimenti si pubblica una notizia FALSA.
    Grazie
    Ulderico Panza

  2. Gentile Redazione, scrivere “al quale lei pare essere vicino” è un altra affermazione senza alcuna veridicità e che, detta da una redazione di giornale, non ho gradito molto.
    Io sono semplicemente una persona che non crede più a tante notizie pubblicate sui giornali e date in TV e quindi preferisto verificare se quello che si scrive è falso o meno. punto.
    L’email dell’assessore dovreste averla anche voi o sbaglio? Comunque, è pubblicata sul sito Ufficiale del Comune. Mi è bastato scrivere, da normale cittadino non da persona “vicina” come dice, in quanto non lo conosco affatto, per avere la conferma che da parte dell’Assessore del Municipio XV non è stato diramato nessun “sgombero di tutti gli istituti del territorio”.
    Poi, mi scusi, non ho fatto alcun nesso tra l’essere o non essere professionali e l’essere o non essere giornali di partito.
    Un giornalista può essere un bravo professionista di un giornale di partito (L’Unità, La Repubblica, Il Secolo d’Italia, ecc.) ed un pessimo giornalista in un giornale libero, non c’è nessun nesso tra le due cose.
    Comunque, effettivamente se quest’articolo fosse stato inserito nella rubrica “lettere al direttore” e non nella “Cronaca” sarebbe stato diverso.
    Cordialmente
    Ulderico Panza

  3. appunto, conferma la mia tesi:

    Repubblica.it
    Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l’assessore alla Scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio.

    Corriere.it
    Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l’assessore alla scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio.

    ,,,se non è copia e incolla questo …

  4. Forse il sig. Luca (e tanti altri genitori ed insegnanti) sottovalutano un aspetto di quanto accaduto ieri: in un momento nel quale si susseguono tantissime scosse, alcune oltre il 5° grado, è lecito temerne una ancora maggiore ed è quindi più che lecito mettere in sicurezza gli studenti e gli insegnanti.
    La scossa peggiore delle altre non c’è stata? Tanto meglio, ma pensate cosa sarebbe successo in caso contrario!
    E, come il sig. Luca ricorda, non è necessario pensare ai crolli ma basta la caduta di un controsoffitto o di un pezzo di intonaco a provocare feriti.

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