Home PONTE MILVIO Tavolini e dehors di Ponte Milvio in aula Consiglio del XV

Tavolini e dehors di Ponte Milvio in aula Consiglio del XV

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Galvanica Bruni

Richiesta dal centrodestra e con all’ordine del giorno un documento a firma PD, mercoledì 28 dicembre in XV Municipio si terrà una seduta straordinaria di Consiglio dedicata al tema che ha gettato scompiglio sui locali di Ponte Milvio.

Calata come una mannaia sulla testa degli esercenti, un mese fa una lettera del XV li avvertiva che non sarebbe stata loro rinnovata l’occupazione di suolo pubblico in attesa dell’implementazione del Piano di Massima Occupabilità in via di definizione.

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Piano che però, essendo stato inviato  alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio  per il Comune di Roma solo il 19 dicembre per averne l’ok, molto presumibilmente non vedrà la luce prima di un paio di mesi. Nel frattempo, dallo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, dehors tavolini e sedie sui marciapiedi diventeranno tutti abusivi a meno che non vengano subito rimossi.

“Una decisione drastica, che non tiene conto né del valore delle attività economiche presenti sulla storica piazza da diverse generazioni, né tantomeno del destino di tanti lavoratori coinvolti”. Così l’hanno definita i consiglieri Giuseppe Mocci e Andrea Imbimbo (Lista Marchini) sostenendo che “tale scelta, fatta dall’attuale dell’amministrazione, comporterà in questi giorni la consegna di molte lettere di licenziamento ai dipendenti di ristoranti e bar presenti nella zona più prestigiosa del nostro territorio. Un danno enorme in un momento di crisi come questo”.

“Una decisione – ha ribadito Daniele Torquati, capogruppo PD -nella quale non si vede alcuna certezza, né per le attività economiche della piazza, né per il destino dei tanti lavoratori coinvolti”.

Della vicenda abbiamo dato ampio resoconto nei nostri precedenti articoli compreso l’ultimo di giovedì 22 dicembre, nel quale abbiamo dato notizia della richiesta di convocazione di una seduta straordinaria, quella appunto che si terrà mercoledì 28, il cui obiettivo è far luce sugli intendimenti della maggioranza M5S del XV ed ottenere quanto meno una proroga delle concessioni di occupazione suolo pubblico fintanto che il Piano di Massima Occupabilità non sarà operativo.

Piano che, peraltro, riguarda solo gli esercizi commerciali e non chioschi, banchi bancarelle e relativi furgoni bianchi che la fanno da padrone sulla piazza e che saranno oggetto di valutazione solo e quando verranno applicate le disposizioni della cosiddetta “direttiva Bolkestein” . Direttiva che dovrebbe entrare in vigore a maggio 2017 e per la quale la maggioranza M5S del Campidoglio ha chiesto invece di spostarla al 2020.
Ponte Milvio double face: tempi ristrettissimi per i locali, tempi lunghi per gli ambulanti.

Per chi abbia voglia di seguire la seduta di persona l’appuntamento è alle 10.30 in via Flaminia 872.

 

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3 COMMENTI

  1. Cifre a casaccio ma quasi giuste, oltre 40 milioni di contatti il successo della “Movida di Ponte Milvio” in vent’anni, l’invidia della città, oggi con questi provvedimenti si cerca di dire che questo successo non appartiene solo a chi ha scommesso ma appartiene proprio a Ponte Milvio che è così da sempre.
    Questa trattazione travagliata di una riorganizzazione generale dovuta incide sulle persone e sulle tante inizitive che sono di fatto viste come concorrenti a Ponte Milvio che non replicherà più i fasti degli anni trascorsi, con FDI – AN stiamo cercando di proporre la predisposizione di Piazza Stefano Jacini a pubbliche manifestazioni di promozione sociale e culturale e non è questa piazza concorrente a Ponte Milvio. Si sente forte il peso delle MANO di chi insiste sui “monopoli” o sulla Sua visione del Mondo, molto limita, troppo limitata, abbiamo già da tempo prodotto un progetto che prevede la piazza luogo di incontro aggregazione con interventi strutturati consistenti nella trasformazione a teatro arena (stile Magna Grecia) con rimozione riposizionamento degli alberi e riorganizzazione delle aree verdi a parcheggi. Progetto ambizioso e impegnativo. Si sbrigassero con questa riorganizzazione e voltiamo pagina a piazza Stefano Jacini.
    leosc

    • @leosc
      Si rimetta dai bagordi del cenone di natale.Il troppo vino le ha offuscato la tastiera mentre scriveva il suo commento che è totalmente incomprensibile.

  2. @Prof.Vigna,
    La ringrazio per le belle parole, sono sprovvisto di spiegazioni brevi.
    Cosa ci ha trovato di incomprensibile non lo so, da cittadino semplice trovo ingiusto stazionare sempre sugli stessi argomenti che come Lei può constatare sono ora consegnati in buone mani, non sono miei ma del Municipio Roma XV U.O. Coordinamenti Servizi Generali, Sport, Cultura e Scuola – Ufficio Cultura
    gli AVVISI PUBBLICI “ Proposta di Eventi culturali 20??/20??” che per quanto ci riguarda (ambito FDI-AN RN) hanno scaturito il progetto di cui sopra che sembra essere molto rispondente alla linea politica di FDI-AN e delle Sue iniziative di contrasto ai fenomeni di estraneazione e disinteresse delle popolzioni italiane dalle proprie realtà locali compresa questa. Ed è abbastanza grave.
    Seguire il filo logico da bravo cittadino cercando di capire il senso delle dichiarzioni di esponenti politici ed istituzionali per trovare risposte ai problemi non è per tutti, cercare di riavvicinre le persone alla politica sembra poter dare speranze, per quanto mi riguarda sono iscritto e confido nell’operato di FDI-AN ed il progetto “predisposizione di Piazza Stefano Jacini (p.c. nobile antifascista) a pubbliche manifestazioni di Teatro Canto e Ballo ci sembra azzeccato anche politicamente.
    leosc

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