Home PONTE MILVIO Crollo a Ponte Milvio, c’è un gatto da salvare

Crollo a Ponte Milvio, c’è un gatto da salvare

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Grazie ad un drone utilizzato lo scorso sabato 10 dicembre per effettuare dei rilievi dall’alto propedeutici alla prossima demolizione, si è potuto appurare che un gatto è ancora presente e intrappolato all’interno dell’edificio di via della Farnesina 5.

L’allarme arriva dall’Associazione Animalisti Italiani Onlus che ha chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per salvare questa vita sospesa in cerca di aiuto.

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Nella notte del crollo, avvenuto il 24 settembre, diversi animali erano rimasti intrappolati in alcuni appartamenti; alcuni, un cane, due gatti e un coniglio, furono poi tratti in salvo mentre di altri gatti si sono perse le tracce. Ora il drone ha rilevato la presenza di un micio e l’obiettivo è salvarlo a tutti i costi.

“Il Comune – scrive l’Associazione in una nota – si è  interessato sollecitando un intervento dei Vigili del Fuoco. Nonostante ciò e nonostante la presenza del gatto sia accertata ormai da sabato scorso, anche attraverso una documentazione fotografica, al momento non è ancora arrivata un’autoscala, necessaria per procedere al salvataggio dell’animale. La situazione è ancora più grave se si pensa che è già stata predisposta la demolizione della palazzina.”

Senza l’intervento dei Vigili del Fuoco la vita di questo gatto non potrà essere salvata. Per questo motivo Animalisti Italiani Onlus sollecita il Comando Provinciale di Roma a fornire al più presto l’autoscala e ad attivarsi per fare quello che è ancora non solo possibile, ma doveroso fare: “salvare una vita che non può essere abbandonata a se stessa.”

 

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2 COMMENTI

  1. Bellissimo lo storico news sul crollo, qui sotto, che si allunga nel corso dei mesi tra annunci falsi, notizie sparate a caso, polemiche politiche, gatti e commercianti, senza che si capisca quale sia realmente la situazione, perché nessuno (ne’ il comune, ne’ il municipio, ne’ i giornali, ne’ le varie associazioni) si preoccupa più di aggiornare i cittadini.
    Credo che di fronte a questa farsa venga solo da ridere (o da piangere, a seconda del proprio diretto coinvolgimento).

  2. Davvero questa storia della palazzina crollatra nella metà “sbagliata” (i VVFF avevano sgomberato la parte rimasta in piedi, vero?) simboleggia tutti pregi (pochi) ed i difetti (di più) di questa nostra città. Da quasi 3 mesi una certa fetta di popolazione è costretta ad una vita “diversa”: niente autobus, deviazioni stradali, incolonnamenti e file di auto (provocati da incivili, non sanzionati da Autorità ancora più incivili)… tutto questo senza che (apparentemente) nulla sia stato fatto per rimediare ad un grande disagio per tanti, che poi è un dramma vero e proprio per chi in quella palazzina abitava.
    Se qualcuno volesse cortesemente farci (o farmi) sapere come sia possibile che a metà dicembre la palazzina sia “abiata” da un gatto che sarebbe prigioniero, senza cibo e senza acqua, da quasi 3 mesi… non sarà che il gatto, se confermata la sua presenza, sia entrato dopo? E come è entrato potrebbe uscire da solo, no?

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