Home AMBIENTE Discarica abusiva nel Parco di Veio, denunciato un romano

Discarica abusiva nel Parco di Veio, denunciato un romano

discarica-abusiva-parco-veio
Galvanica Bruni

Quintali di eternit, calcinacci, materassi e altro ancora: una discarica abusiva di rifiuti pericolosi è stata scoperta nel Parco di Veio e un uomo è stato denunciato.

Nel corso di servizi di controllo, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma Cassia, in collaborazione con i guardiaparco del Parco di Veio e la guardia nazionale ambientale di Montesacro, hanno documentato una intensa attività di sversamento di rifiuti pericolosi all’interno di un terreno di proprietà del denunciato, un romano di 49 anni.

Continua a leggere sotto l‘annuncio

Eternit, calcinacci, materassi, estintori e molto altro erano stati accatastati in diversi punti del terreno, andando a formare cumuli di immondizia che inquinavano l’ambiente circostante in maniera irreparabile.

All’interno dello stesso terreno, in mezzo ai cumuli di rifiuti, il proprietario allevava anche dei maiali e dei cani in recinti metallici di fortuna.

Per usufruire della discarica si prendevano accordi col proprietario, si pagava una somma di poche decine di euro e si poteva entrare per scaricare nel terreno che tra l’altro in passato era stato già sequestrato.

Questa mattina, al verificarsi dell’ennesimo episodio di sversamento di rifiuti, i carabinieri ed i guardiaparco sono intervenuti e hanno sequestrato l’intera area, procedendo alle attività preliminari per la bonifica del luogo.

E’ stata inviata una dettagliata informativa alla procura della Repubblica di Roma per la gestione della discarica abusiva e per la violazione dei sigilli posti in precedenza sul terreno in questione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 COMMENTI

  1. Sono dei criminali, pensate che si tratta della stesse persone che a settembre dello scorso anno, furono sorpresi con una coltivazione di 350 piante di marjuana, naturalmente sempre sullo stesso terreno. Per poche migliaia di euro mettono a repentaglio la salute di tutte quelle persone che vivono in quella zona. Spero che a differenza del primo sequestro questa volta le autorità pongano fine una volta per tutte a tale scempio e puniscano in maniera esemplare questa gente, ma cosa importante mettano in sicurezza l’area.

LASCIA UN COMMENTO

inserisci il tuo commento
inserisci il tuo nome