Home PONTE MILVIO Crollo Ponte Milvio, cercasi esperti e ditte di demolizione

Crollo Ponte Milvio, cercasi esperti e ditte di demolizione

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Galvanica Bruni

Emesso dal XV Municipio un “avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse” ad eseguire i lavori di demolizione controllata della parte della palazzina rimasta ancora in piedi in via della Farnesina 5.

In sintesi, il XV cerca ditte di demolizione che sappiano il fatto loro e che si propongano per questa attività da svolgersi per conto del Municipio qualora la demolizione non venga effettuata dai proprietari, così come loro imposto dalla Sindaca Raggi con l’ordinanza 85 del 25 ottobre 2016.

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Ordinanza nella quale si dice chiaramente che trascorsi quindi giorni dalla notifica della stessa, il Campidoglio avrebbe provveduto d’ufficio alla demolizione ma a spese dei “contravventori” (sì, contravventori. chi perde casa non per colpa sua, nell’arido slang burocratico capitolino si chiama contravventore).

E allora perchè non l’ha ancora fatto prolungando di settimana in settimana l’agonia nella quale versa tutta la zona di Ponte Milvio?

Vero è che i proprietari hanno presentato già da tempo il loro progetto di demolizione sperando in una mano da parte del Comune che però pochi giorni fa li ha gelati dicendo loro che  non darà alcun tipo di assistenza economica in tal senso, non sentendosi in alcun modo responsabile della geologia del territorio.

Quindi il pallino è nelle mani ancora dei proprietari della palazzina ma, come si legge nell’avviso del XV, loro “eventuali ritardi determinerebbero l’automatica attivazione dei provvedimenti d’ufficio” disposti dall’ordinanza. Determinerebbero, non determineranno. Chissà perchè usare il dubitativo.

Questo la dice lunga sui tempi con i quali il XV Municipio pensa di muoversi se ancora oggi, con l’avviso di questi giorni, ritiene che “occorre procedere all’individuazione di una platea di operatori economici tra i quali scegliere, qualora necessario, i potenziali affidatari dei lavori di demolizione” e quindi invita “gli operatori economici in possesso dei requisiti richiesti dal presente avviso a manifestare il proprio interesse a partecipare ad eventuali selezioni per l’affidamento delle prestazioni” richieste e cioè “la demolizione controllata dell’edificio di via della Farnesina 5 con, per quanto possibile, l’eventuale recupero dei beni presenti all’interno delle singole unità immobiliari“.

Precisando che l’avviso “non costituisce invito a partecipare ad una gara pubblica ma semplice richiesta a manifestare interesse a seguito della quale l’Amministrazione si riserva di esperire un’eventuale procedura negoziata” si pone come scadenza per avanzare la propria candidatura lunedì 19 dicembre.
Se ne desume che se tutto va bene il Municipio sarà in grado di effettuare la demolizione non prima di metà gennaio. Questi sono i tempi della macchina capitolina.

Perchè poi il Municipio un progetto suo neanche ce l’ha. O almeno è quel che sembra visto che è stato infatti reiterato, spostandone la scadenza dal 7 novembre al 5 dicembre, l’altro “avviso pubblico esplorativo per la manifestazione di interesse” , quello rivolto a professionisti del settore che intendano candidarsi per assumere l’incarico di progettista. Ma non solo, anche quello di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e direttore dei lavori.

Sia per gli esperti sia per le ditte, siamo insomma ancora “al caro amico” mentre rimane il blocco della strada, il traffico uccide la zona e il commercio affonda giorno dopo giorno. Dal 24 settembre.

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