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Stazione Vigna Clara, nuovo sopralluogo in attesa del Tar

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Galvanica Bruni

Grande affluenza di persone alla stazione Vigna Clara nella mattina di mercoledì 23 novembre. Deluso chi pensava trattarsi dell’inaugurazione; si è trattato invece di un sopralluogo della Commissione capitolina alla Mobilità al completo guidata dal presidente, il consigliere M5S Enrico Stefàno, e accompagnata da alcuni dirigenti di RFI e dell’Agenzia per la Mobilità.

Ad attenderli un nutrito gruppo di cittadini. Chi alla ricerca di notizie sulla riapertura della tratta Vigna Clara – Valle Aurelia, chi per manifestare dissenso e perplessità. A questi ultimi Stefàno ha promesso un incontro in seno ad una delle prossime sedute della Commissione.

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Poi tutti dentro per il tour: consiglieri capitolini, consiglieri municipali, tecnici e addetti ai lavori. Stop alla stampa: a due giornalisti presenti è stato però negato l’accesso, e questo è stato un gesto veramente inspiegabile.

Inspiegabile perchè, come l’ha definita Stefàno, si tratta di “Un’infrastruttura importante, che consentirà di aprire nuove prospettive di mobilità ai cittadini di un ampio quadrante della Capitale, attivando cruciali nodi di scambio. Permetterà di fare un altro passo verso la chiusura dell’anello ferroviario.”

Consentendo invece alla stampa di partecipare al sopralluogo sarebbe stata un’ottima opportunità per far conoscere in anteprima all’opinione pubblica “un’opera sostanzialmente pronta“, per usare le parole del presidente della Commissione.

In effetti, da quel che si vede dall’esterno, i lavori sono terminati, le aiuole già curate, le pareti immacolate, tabelloni e indicazioni già installati. La  stazione sembra veramente attendere il primo fischio di un virtuale capostazione.

sopralluogo-stazione-vc-2Pende però ancora la spada di Damocle del ricorso al Tar la cui terza sezione si è riunita in udienza pubblica lo scorso 25 ottobre. Udite le parti si è riservata di esprimere un giudizio nei tempi tecnici necessari. E da allora si è ancora in attesa di conoscere l’esito del ricorso.

Che se anche fosse respinto – ci confida una fonte certa – e la sentenza venisse pubblicata entro metà dicembre, prima della fine di gennaio RFI non potrà attivare la linea“. Cosa osta? “La Regione Lazio – sostiene il nostro interlocutore – deve finanziare l’acquisto di due treni che poi RFI provvederà ad acquistare. E questo non si fa in una manciata di giorni“.

Rimane il problema parcheggi

Come più volte sottolineato, la linea consentirà agli utenti di Roma Nord e ai pendolari provenienti dall’hinterland di lasciare l’auto a Vigna Clara e andare a Valle Aurelia in circa dieci minuti, dove passa sia la Metro A che la linea ferroviaria regionale FL3 Cesano-Viterbo, quest’ultima  utile per raggiungere le stazioni di Roma San Pietro in 15 minuti e Roma Ostiense in circa 20.

Un percorso di grande aiuto per gli studenti di Roma 3 e per tutti coloro che lavorano nella zona ovest e sud-ovest della città.
Da non dimenticare poi che in zona Valle Aurelia insistono strutture di grande affluenza quotidiana come l’ospedale dermatologico IDI e la sede Equitalia per Roma Nord (finchè vivrà) dove ogni giorno si riversano complessivamente migliaia di persone.

Se è dunque presumibile attendersi una significativa affluenza di viaggiatori c’è da dire che usufruire della stazione non sarà facile vista la carenza di parcheggi.
Comune e XV Municipio avrebbero potuto approfittare dello stop del Tar per metter mano al problema parcheggi, non l’hanno fatto e quando la stazione verrà riaperta il rischio caos è probabile.

L’unica area dove parcheggiare ad oggi è Piazza Diodati, che confina con la stazione e dove c’è un piccolo mercato rionale che però e giustamente non verrà rimosso.
Solo metà piazza sarà adibita ad area parking ed è quindi scontato che i posti auto non saranno assolutamente sufficienti se si vuole considerare quella piazza una sorta di parcheggio di scambio.

Un modo per aumentare i posti ancora c’è e non di difficile soluzione. La striscia di terra che si frappone fra via Monterosi e il tracciato ferroviario potrebbe ospitare un bel po’ di nuovi posti auto così come il terreno inutilizzato di proprietà del Comune ubicato alla fine della stessa via potrebbe diventare un comodo parcheggio pubblico. Basta volerlo.

Claudio Cafasso

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22 COMMENTI

  1. Buongiorno, ma come mai non esiste alcun collegamento tra Vigna Clara e le stazioni ferroviarie principali di Roma? Oppure tra Vigna Clara e piazza del popolo, centro storico? Quanto sarà utile questo collegamento con Valle Aurelia, Ostiense, Viterbo? Giusto per chi viene da fuori Roma, certamente non per gli abitanti del quartiere che rinomatamente NON sono studenti universitari, o meglio lo sono, ma in piccolissima parte!
    Grazie e buona giornata da Corso Francia.

  2. scusate un momento…RI deve tenere chiusa la linea fino a Gennaio (fine gennaio) perchè..sta aspettando di poter acquistare DUE TRENI? ma che accidenti di scusa è questa? diteci che aspettano la sentenza del TAR e che devono rispetatre i 30 gg aggiuntivi cautelari,o che magari dietro questo ritardo c’è qualche “eminenza” innominabile , che reggerebbe di più come scusa

  3. Ma se manca così tanto tempo per la riapertura (se tutto va bene sarà febbraio 2017) ma che sono venuti a fare questi politici? A perdere tempo per fare un pò di foto? Il Comune pittuosto pensasse a riordinare la viabilità locale per agevolare il flusso di auto che si riverserà dalla Flaminia verso il parcheggio, a regolare i tempi dei semafori, a studiare un nuovo piano del trasporto pubblico di scambio con l’Atac…

    La competenza per il servizio ferroviario tanto è demandata alla Regione, e inoltre la riattivazione stessa dipende da un “terno a lotto” giudiziario, dato che ci sono due cause in piedi…

  4. Io continuo a non capire; il ricorso dei due ricorrenti, così come era stato ammesso dal TAR, verteva esclusivamente su ragioni procedurali, e non toccava minimamente ragioni sostanziali sul funzionamento della tratta ferroviaria. Quindi ammesso in ipotesi che la prossima sentenza risulti favorevole ai due ricorrenti, potrebbe al massimo sancire un indennizzo economico a loro favore a carico delle FFSS, ma non potrebbe in alcun modo toccare l’esistenza e il funzionamento dellla linea ferroviaria. E quindi, perché da giugno scorso i treni sono fermi e continuano a essere fermi ?

  5. Per rispondere a Sara, il collegamento con Valle Aurelia permetterà a chi abita nella zona, ma non solo, di poter arrivare in 8/10 minuti ad una stazione della metropolitana della Linea A da dove potraà andare in direzione Termini, oppure prendere un treno che da Valle Aurelia la portaverso la stazione Tiburtina.
    In attesa del completamento dell’anello ferroviario, ovvero da Vigna clara verso Salaria e Nomentana ritengo che l’opera è di grande importanza e vantaggio per gli abitanti della zona e di chi vorrà utilizzarla come stazione di scambio.
    Per quanto riguarda la questine del finanziamento della Regione per l’acquisto di due treni, vorrei ricordare che la stazione doveva essere in esercizio per giugno 2016 con orari già definiti ed operatività giuà stabilita.
    Potrebbe essere solo una scusa per guadagnare tempo in attesa della tanto sospirata sentenza del TAR (ad oggi è un mese dall’udienza e siamo nei tempi tecnici previsti – purtroppo per noi – per la pubblicazione della sentenza.

  6. L’opera è fondamentale , il fatto che non ci siano studenti universitari non vuol dire che non ce ne saranno e il collegamento con la metro favorisce la mobilità per tutto il quadrante. Lentissimi a mio avviso i tempi del TAR, migliaia di persone aspettano la riapertura ed è passato già un mese… Sbrigatevi!

  7. Gentili Signori,
    io ero presente all’evento e RFI non ha parlato mai di sentenze del TAR (che non esistono) ma solo di tempi tecnici di attesa delle motivazioni della decisione di non competenza del TAR previste per il 25 novembre.
    Dal punto di vista degli interventi sul posto RFI deve asfaltare e sistemare il vecchio parcheggio di Piazza Diodati che era in condizioni pietrose.
    Inoltre RFI NON DEVE acquistare nessun treno, ma deve solo chiedere alla Regione Lazio di preparare un programma di esercizio per poter pagare il relativo servizio a Trenitalia, che deve solo mettere a disposizione i due treni e preparare l’orario ed i turni del personale. I due treni esistono già.
    Inoltre la stazione di Vigna Clara con questa nuova linea sarà collegata con le stazioni di: Valle Aurelia, San Pietro (che mi sembra non sia una sperduta località di campagna come Pineto), Quattro Venti (al centro di Monteverde), Trastevere ed Ostiense, con l’interscambio (se qualcuno ancora non ci volesse credere) con la metro A a Valle Aurelia e la metro B ad Ostiense.
    Poi se qualcuno è così legato alla propria automobile per usarla per raggiungere il centro… è liberissimo di farlo.

  8. https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=FPUGTGLSDMNZGPAKVFL6GAKCBM qui il testo della cautelare accolta lo scorso 26 maggio. Che fra l’altro non è stata impugnata da RFI, la quale non si è neppure procurata di sanare il vizio procedimentale pur avendo speso una barca di soldi per il ripristino. Al di là del fetore che emana tutta quanta la storia dai suoi albori, sulla vittoria in giudizio di RFI non ci scommetterei neppure un centesimo….

    • Infatti, c’è scritto chiaramente che l’unico motivo accolto provvisoriamente dal tribunale è il mancato coinvolgimento dei ricorrenti. E quindi resta in piedi la mia precedente domanda (vedi commento più sopra).

      • Perchè i lavori della stazione e zone limitrofe non sono stati consegnati al Comune a causa del ricorso. La stazione deve essere collaudata con il rilascio dei certificati e delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti (VV.FF., etc….). Anche la linea ferroviara deve avere la stessa trafila, anche se le prove di rete sembrano siano state effettuate visto che RFI aveva a suo tempo pubblicato la notizia che la tratta era operativa). Con la pubblicazione della sentenza e con il formale “via libera” per la ripresa dei lavori verranno completati i parcheggi ed effettuati i collaudi previsti per legge e si potrà ipotizzare la partenza del servizio.

  9. Tanti ma ancor più se. Bisogna aprire la stazione. Il resto sono chiacchiere. Per migliore c è sempre tempo. Quando si parla troppo e per perdere tempo ???.

  10. Invece di aprire subito la stazione al pubblico servizio, aspettiamo magari che venga vandalizzata per buttarci poi ancora più soldi. Tutti questi costosi disservizi per un vecchio ricorso di 2 persone. Inconcepibile e vergognoso. Speriamo si risolvi presto, è un ottimo collegamento per raggiungere molte parti di Roma bypassando traffico auto e problema parcheggi della Capitale.

  11. Caro Fabio, al TAR non importa nulla se sono passati due mesi, si segue per quel ricorso il rito ordinario e quindi il Tribunale non è vincolato da alcun termine perentorio. Quindi può fare i comodi suoi e pubblicare la sentenza quando vuole, anche tra due mesi..

  12. Quindi, in base ai “rumors”, la sentenza ci sarebbe e tutto questo tempo sta trascorrendo perché devono essere rispettati i comodi di chi la stila??? Facendo lievitare i costi per la manutenzione o favorendo un abbandono che riporterebbe l’impianto allo stato di pubblica latrina dal quale sembrava che stesse faticosamente emergendo??? CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!

  13. Stefano
    dopo la mail inviata al Sindaco e al Presidente della Regione Lazio non sapevo come cercare di portare l’attenzione verso il problema della Stazione.
    Mi sono venute in mente Striscia e la rubrica su Rete 4 ” i soldi Vostri ( mi sembra si chiami così).

    Con Strisca è stato semplice, è bastato compilare un form online con un breve racconto ed i vari link agli articoli di Vigna Clara blog.
    Mi è arrivata la mail che avrebbero verificato la segnalazione e se di interesse avrebbero provveduto…… e così è stato.

    Vuoi vedere che il Gabibbo è la soluzione per riaprire la stazione.

    Invito comunque chi conosce o ha modo di reperire indirizzi mail di giornali, di televisioni e di altre rubriche di inviare una breve storia delle vicissitudini della stazione.

    Immagino che dopo striscia qualcuno altro si decida ad occuparsi della questione e quanto meno arrivi a “qualcuno” i ritardi e le lungaggini indotte dal TAR.

    L’importante è che se ne parli …..

  14. Qualche settimana fa ne parlò Rai Regione, ma ricordatevi in che modo: intervistando tre donnette contrarie alla riapertura, perché convinte che il mostro metallico farà perdere il latte alle mucche.

  15. grazie a stefano e fabio per l’impegno,perchè la sentenza è arrivata in effetti…ma..non è esattamente quello che ci si aspettava(in apparenza) ,però si…almeno hanno “costretto” anche la “televisione” a dar eun’occhiata al fatttaccio

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