Home PRIMA PORTA Prima Porta, “Il 2 novembre Papa Francesco stia attento alle buche”

Prima Porta, “Il 2 novembre Papa Francesco stia attento alle buche”

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Galvanica Bruni

“Caro Papa Francesco, abbiamo saputo che ci onorerà della sua presenza mercoledì prossimo 2 novembre al Cimitero Flaminio, alias di Prima Porta, a pregare per  tutti defunti. Vederla di nuovo dalle nostre parti – ci siamo conosciuti durante la sua indimenticabile visita del 10 gennaio 2014 al nostro Presepe vivente nella Parrocchia di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – ci rende più leggera questa visita ai nostri defunti.”

Con questa calorosa introduzione inizia la lettera aperta a Papa Francesco che il nostro lettore Giampiero Pirri ha voluto diffondere dalle nostre pagine.

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“Tutti noi – continua Giampiero – sappiamo che lei partecipa veramente con tutto se stesso a queste celebrazioni per un abbraccio verso chi ha perduto, in particolare per una dolorosa e lunga malattia, un parente, un amico, un collega. Grazie.”

“Ma passando al risvolto ‘politico’ di questa lettera aperta, riconosciamo che la sua visita ha già prodotto miracolosi,  sorprendenti risultati nelle attività di ‘abbellimento’ fuori e all’interno del Cimitero: prati falciati e ripuliti e alberi potati laddove sterpaglie e immondizia e rami pericolanti rendevano il paesaggio squallido e vergognoso per i visitatori. Adesso auguriamoci, prima del 2 novembre, un intervento anche per sistemare le numerose buche delle strade del Cimitero”.

Ma faccia attenzione Papa Francesco, “Quando e se le faranno percorrere queste strade piene di buche – lo esorta Giampiero – per prudenza suggerisca al suo autista una vettura con buone sospensioni per i probabili sballottamenti e lo scelga fra il più preparato nei percorsi in gimkane.
Certo che rivolgerà una preghiera e un pensiero particolare per i defunti della mia Parrocchia, la saluto – conclude – ringraziandola per il suo immenso affetto per tutti noi.”

Finita la lettera, Giampiero aggiunge però una postilla a uso e consumo degli amministratori capitolini e municipali.
“A proposito di buche, viene spontanea una considerazione, forse irrispettosa ma spontanea, per tutti gli impietosi scossoni subiti dai nostri poveri defunti nel percorso verso il crematorio o verso l’ultima dimora terrena: ma i responsabili preposti al decoro del Cimitero ogni tanto lo fanno un giretto per vedere il degrado o trascorrono la giornata su Facebook? Suggeriamo a costoro di non far coprire le buche con la terra come succede da qualche mese, ma facciano sistemare l’asfalto con il bitume, perché le vetture e la pioggia spostano quel terriccio che ingenuamente è stato messo per coprire le buche”.

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