Home CRONACA Nuovo campo a Roma Nord: Baldassarre ne discute con i Rom

Nuovo campo a Roma Nord: Baldassarre ne discute con i Rom

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Galvanica Bruni

Giovedì 25 agosto, nella sede del Dipartimento capitolino alla Politiche Sociali, si è tenuto l’incontro concordato tra l’Assessore al Sociale di Roma Capitale Laura Baldassarre e Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom (ANR).

All’ordine del giorno il ritiro del bando  (NdR: scaduto il 22 agosto) per il nuovo campo “nel XV Municipio o municipi limitrofi”, l’implementazione della “Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti (RSC)“, il rispetto della governance e degli accordi europei.

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E’ l’Ufficio Stampa di ANR a darne notizia in un comunicato nel quale si sottolinea che “l’incontro ha visto la partecipazione di una qualificata delegazione di cittadini RSC provenienti dai campi della capitale” nonchè di rappresentanti di associazioni e fondazioni come la Fondazione Romanì Italia, la Società Cooperativa Rom, l’Associazione Nuova Vita, l’Associazione Cittadinanze e Minoranze, rappresentanti dei campi di Salviati, River, Salone, Ciampino, lo staff dell’Assessore Laura Baldassarre, l’Assessore al Sociale del III Municipio.
Unica assente, ma giustificata, l’Assessore al Sociale del XV Municipio che si è pubblicamente scusata per l’impossibilità di partecipare.”

Nel comunicato, ANR ricorda di aver ottenuto l’apertura ufficiale di una indagine da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione diretta dal magistrato Raffaele Cantone. Nella sua denuncia, nelle mani del dirigente dell’Ufficio Vigilanza Servizio e Forniture Anac, ANR sostiene che il bando per l’apertura di un nuoco campo rom a Roma Nord emanato dal Campidoglio durante il commissariamento pre elettorale, “è illegittimo e viola leggi e regolamenti. L’Italia – sostiene Marcello Zuinisi – ha preso impegni formali e sostanziali con la Commissione Europea: i campi devono chiudere. I cittadini che vi abitano inseriti in un percorso di inclusione sociale che garantisca, a tutti, casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria.”

“Durante l’incontro – spiega ancora il comunicato – interamente verbalizzato e sottoscritto da tutti i presenti, l’Assessore Baldassarre ha assicurato l’impegno di Roma Capitale al rispetto di Strategia, schemi di governance ed Accordi Eu. Entro settembre verranno approntate due delibere ed un piano strategico: garantire a tutti i cittadini l’accesso a residenza anagrafica e diritti, istituire il Tavolo di Inclusione dei RSC, uso dei fondi europei e programmi per casa, lavoro, scuola e salute. Un piano strutturale da costruire insieme. Il percorso verrà condiviso con la rappresentanza dei RSC e coinvolgerà tutti i soggetti della società civile. Una azione congiunta di responsabilizzazione: “uniti possiamo”, le parole di Laura Baldassare. L’azione sarà immediata. Da ogni campo verrà inviato all’assessorato un report sulle emergenze immediate da affrontare. Pulizia, derattizzazione, interventi sulle fogne ed i cassonetti. L’Assessore visiterà ogni campo intervenendo direttamente insieme ai tecnici per ripristinare condizioni di igiene e sicurezza sanitaria.”

Categorica la richiesta finale dei partecipanti: “Irrinunciabile la questione del bando:  deve essere ritirato ed il denaro speso per le case.”

 

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1 commento

  1. Ma dobbiamo proprio pensare a persone che sporcano, vuotano i cassonetti, mendicano, rubano e non hanno alcuna intenzione di integrarsi – meno male – invece di aiutare i terremotati

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