Home CRONACA Multe per affissioni elettorali abusive? Top secret

Multe per affissioni elettorali abusive? Top secret

affissioni abusive
Galvanica Bruni

La Polizia Municipale si rifiuta di dire ai cittadini quante multe sono state elevate per affissioni abusive. Pronti a rivolgerci in Procura per omissione di atti d’ufficio“.

Così dichiara Carlo Rienzi, presidente del Codacons, nell’annunciare con una nota che l’Associazione dichiara guerra al comandante ad interim della Polizia Locale di Roma, Diego Porta, il cui incarico pro tempore affidatogli a giugno da Virginia Raggi scade il 31 agosto.

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Al centro della vertenza il rifiuto da parte del comandante ad una istanza d’accesso agli atti presentata dal Codacons in tema di decoro della città e affissioni abusive.

“Abbiamo chiesto alla Polizia Municipale di conoscere quante sanzioni siano state elevate nel periodo delle elezioni comunali per manifesti elettorali affissi in violazione delle norme in materia – spiega Carlo Rienzi – Volevamo conoscere anche i soggetti politici colpiti dai provvedimenti. Per tutta risposta il comandante Diego Porta ha firmato una comunicazione pervenuta al Codacons nella quale si nega qualsiasi informazione all’associazione”.

“Per il comandante Porta quindi i cittadini non hanno diritto di conoscere quante multe siano state elevate in campagna elettorale né l’attività svolta dalla Polizia municipale contro i manifesti abusivi” denuncia il Codacons spiegando che “così facendo si difende di fatto chi sporca e degrada la città e chi commette reati: una posizione inaccettabile per la quale chiediamo l’intervento del sindaco Virginia Raggi,  affinché garantisca trasparenza in favore degli utenti come promesso in campagna elettorale”.

“In caso contrario – conclude Rienzi – saremo costretti a denunciare il comandante Diego Porta in Procura per omissione di atti d’ufficio”.

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1 commento

  1. Il Codacons svolge una meritoria opera di trasparenza a difesa dei cittadini. Ritengo però che sarebbe tanto più credibile, se il suo Presidente facesse a meno di candidarsi puntualmente a Sindaco di Roma (con scarsissimi risultati). Nel caso specifico delle multe per affissioni elettorali, mi chiedo se la legislazione vigente in materia di privacy, accesso agli atti etc, preveda che possano essere resi pubblici anche i nomi dei trasgressori. Diverso è il discorso sulla trasparenza del dato generale relativo al numero di sanzioni elevate, che penso possa essere reso pubblico in nome della trasparenza. Credo in altre parole che un cittadino debba essere informato, ad esempio, sul numero statistico delle multe elevate nel suo comune per eccesso di velocità piuttosto che per la sosta vietata in doppia fila o altro ( in questo caso non si sporca la città ma si crea comunque un danno alla viabilità e all’immagine cittadina), ma non possa chiedere all’amministrazione se , a mero titolo di esempio, il Presidente del Codacons abbia ricevuto sanzioni per sosta vietata o eccesso di velocità.

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