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Auditorium, due appuntamenti con Stefano Bollani

cavea auditorium
immagine di repertorio della cavea
Duca Gioielli

La musica è un gioco, da reinventare ogni volta mischiando i generi e lavorando di fantasia, cambiando continuamente ambito e formazione e abbattendo ostacoli e barriere: questo c’è scritto sul passaporto di Stefano Bollani, che sarà protagonista, il 14 e il 20 luglio, di due eventi all’Auditorium.

Nato il 5 dicembre 1972 a Milano ma cresciuto a Firenze, compositore, pianista e cantante, autore teatrale, scrittore e conduttore sia in radio che in tv, dotato di una solida preparazione classica e di una curiosità onnivora, questo artista istintivo e poliedrico sale sul palco perché ogni volta vuole imparare qualcosa di nuovo e “perché è più conveniente che pagare uno psicanalista”.

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Cerca stimoli e suggestioni ovunque, Bollani, esplora il passato e indaga il presente: una volta coglie l’attimo con le sue improvvisazioni e la volta dopo si insinua all’interno di prestigiose orchestre sinfoniche, una sera è accanto al suo mentore Enrico Rava o a Bill Frisell, quella successiva è al cospetto di “bacchette” del calibro di Antonio Pappano e Riccardo Chailly.

Dal jazz alle sonorità brasiliane, dal pop alla canzone d’autore, con frequenti incursioni in territorio classico, Stefano Bollani non sta fermo un attimo: smonta, toglie, aggiunge e rimonta, si lascia ammaliare e crea nuove fascinazioni, e poi – alla ricerca di un’atmosfera diversa – ricomincia in un posto differente e con altri compari.

L’artista sarà alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, nell’ambito della rassegna “Luglio Suona Bene 2016“, per due appuntamenti: giovedì 14 luglio, in “Bolero” (biglietti in vendita qui), suonerà il piano insieme all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Kristjan Järvi, mentre mercoledì 20 luglio, con “Napoli Trip” (biglietti in vendita qui), improvviserà sulla musica partenopea del passato in compagnia di tre talentuosi sodali.

Giovanni Berti

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