Tutta Mia La Città, famosissimo brano dell’Equipe 84 lanciato nel 1995, casualmente è anche il titolo del progetto che si svolgerà a partire dall’11 luglio nell’ I.C. “Karol Wojtyla” di Prima Porta. Si tratta di un percorso educativo e didattico, che dopo la pausa estiva riprenderà a settembre, di cittadinanza attiva e si pone come obiettivo la valorizzazione del preadolescente-cittadino.
L’idea vuole contrastare il disagio e la dispersione scolastica con attività di ottimizzazione delle risorse del territorio, in linea con quanto previsto dal bando del MIUR “La scuola al centro”.
Il progetto che impegnerà i ragazzi dell’IC “Karol Wojtyla”, istituto già noto per eccellere in musica, poesia e canottaggio, verte sulla centralità dello studente, del suo impegno e sulla responsabilità rispetto ai suoi obiettivi di vita.
Le attività formative sono concepite seguendo una logica laboratoriale, attraverso cooperative learning, roleplaying e la discussione. Le attività proposte consentono agli alunni di sperimentare, in un luogo protetto il senso di progettualità condiviso dal gruppo.
Il disegno educativo si articola in 4 fasi e i partecipanti saranno divisi in gruppi di lavoro e coordinati da un docente. Lo scopo è la realizzazione all’interno della scuola di una mostra interattiva che farà degli studenti e del quartiere i protagonisti principali. Infatti l’evento di natura pubblica prevede l’esposizione e la presentazione di una mappa interattiva del quartiere revisionata secondo i bisogni formativi-culturali dei ragazzi preadolescenti e della collettività.
Ad ogni membro di ciascun gruppo sarà assegnata una mansione che verrà assegnata evidenziando e potenziando gli interessi dello studente.
Il progetto si suddivide in varie fasi ed attività:
1) attività di indagine urbanistica con particolare attenzione agli aspetti storico-artistici del quartiere al fine di tracciare una mappa topografica del quartiere indicante i siti di interesse socio-culturali;
2) laboratorio creativo di produzione contenuti audiovisivi e fotografici, sperimentando alcuni aspetti del lavoro di produzione televisiva assumendo i diversi ruoli previsti dal team (regia, fotografia, operatore alla macchina, tecnico del suono, assistenti);
3) redesign della mappa topografica inserendo nel contesto urbanistico i siti socio-culturali assenti sul territorio ma di interesse collettivo;
4) un team sarà impegnato nell’apprendimento delle tecniche base di comunicazione efficace, saper parlare in pubblico, tale laboratorio concorre al raggiungimento degli obiettivi generali e finali rendendosi efficace alla presentazione della mostra;
5) un gruppo sarà formato e incaricato a gestire la parte del back office dell’evento, gli studenti in questa tappa potranno sperimentare le tappe necessarie per la promozione e realizzazione dell’evento finale
6) allestimento della mostra interattiva commentata dagli studenti. La mostra sarà caratterizzata da un percorso guidato che offrirà un viaggio nel quartiere ripensato dagli studenti attraverso immagini, disegni e parole.
Appuntamento a settembre per la conclusione del progetto.
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