Home VIGNA CLARA Quando l’Inviolatella si veste a festa

Quando l’Inviolatella si veste a festa

inviolatella borghese
Galvanica Bruni

Per il quattordicesimo anno consecutivo, nel pomeriggio di sabato 11 giugno si è svolta la Giornata di Primavera dell’Inviolatella Borghese, organizzata da Italia Nostra Roma e da Aspettare Stanca, con la partecipazione dell’AGIMUS e l’adesione di numerose Associazioni. Un’iniziativa che ogni anno intende richiamare l’attenzione delle istituzioni e degli abitanti sull’antica Tenuta agricola dell’Inviolatella Borghese: un tratto di campagna romana di oltre 300 ettari, per due terzi di proprietà pubblica, rimasto quasi intatto grazie al costante impegno di comitati, associazioni e singole persone.

Un’oasi di verde ai piedi di Vigna Clara, una ricchezza per i valori paesistici e naturalistici, ma anche una vittoria definitiva contro la cementificazione, una difesa dell’aria che respiriamo e per evitare che il traffico sia ancora più caotico.

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La passeggiata, guidata da Duccio Pedercini, si è svolta lungo il sentiero nella piccola valle parallela alla Cassia Nuova (sotto la casa cantoniera) per arrivare a poca distanza dal confine con i terreni del C.R.A., con ritorno poi alla radura dove si è svolta la manifestazione. Si tratta del percorso che dal lato destro della radura un tempo faceva salire il pastore sull’altopiano dove sono stati fatti i rimboschimenti del Comune di Roma.

Altri presenti, guidati da Mario Attorre di Italia Nostra, hanno preso visione del Parco Naturale adiacente all’area della manifestazione.
Uno spazio verde attrezzato realizzato dal Comune di Roma su una parte dei tredici ettari confiscati alla banda della Magliana. Nonostante gli impegni presi nel 2014 dal Comune in occasione dell’inaugurazione, ora, a causa dell’assoluta mancanza di manutenzione, è utilizzabile quasi esclusivamente da adulti con i loro amici a quattro zampe.

Tutti hanno potuto ascoltare i giovani musicisti Alessio Cozzi, chitarrista e Neringa Ladenaide, soprano, presentati da Raffaele Bevilacqua, presidente dell’AGIMUS.

I bambini si sono arrampicati in sicurezza sugli alberi grazie a Franco Paolinelli della SAP-Silvicoltura Agricoltura Paesaggio.

Rosanna Oliva, di Aspettare stanca, ha evidenziato l’inaccettabile persistere e moltiplicarsi degli abusi, nonostante i vincoli esistenti e le numerose segnalazioni a Ente Parco di Veio, XV Municipio e altri. Preoccupa, inoltre, la possibile vendita a privati dei terreni agricoli di proprietà del C.R.A.-ex Istituto Sperimentale di cerealicoltura.

Ancora una volta sono state ricordate le conquiste dei Comitati e delle Associazioni locali che hanno contribuito all’acquisizione definitiva di 50 ettari da parte del Comune e alla loro corretta utilizzazione.

Per quanto riguarda gli accessi, dal 2014 è stata presentata una Scheda-Progetto alla Conferenza Urbanistica Municipale, inserita nelle Carte dei Valori Municipali presentate a dicembre 2014 nella Casa della Città.

In particolare per l’accesso all’Inviolatella da via Oriolo Romano, da anni è stato chiesto alle istituzioni municipali e comunali e al CRA proprietario di poter consentire l’accesso a piedi dei tanti abitanti di Via Oriolo Romano, Santa Giovanna Elisabetta e zone confinanti.

I presenti hanno deciso di approfondire in un’apposita riunione queste ed altre questioni, come quelle riguardanti la parte comunale dell’Inviolatella con accesso da via di Villa Lauchli su cui è in vigore la convenzione con l’Istituto Marymount, e l’accesso da Piazza Jacini. Tutte problematiche da inquadrare all’interno del progetto complessivo del Grande Parco dell’Ex Tenuta Agricola dell’Inviolatella Borghese.

 

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1 commento

  1. ma come e da via Fabbroni? sarebbe anche predisposto c’è già la stradina dovevano farlo e poi?
    il ponte che dovevano realizzare dall’area cani in via Pareto al parco di villa lauchli?
    c’erano i fondi e poi?

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