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Materiale elettorale sui marciapiedi di via Mengotti

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Galvanica Bruni

Terminato lo spoglio e chiuso il seggio alcuni scrutatori delle sezioni di via Mengotti, a Vigna Clara, hanno ritenuto che abbandonare sul marciapiede di fronte la scuola urne, tabelloni elettorali e appunti fosse il metodo più semplice per concludere il loro lavoro.

Comprensibile che dopo un giorno e mezzo e forse più di nomi e registri la stanchezza abbia preso il sopravvento ma infilare tutto quel materiale in un cassonetto vuoto sarebbe stato il gesto più corretto che avrebbero dovuto e potuto fare.

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Le centinaia di bambini tornati nella scuola Mengotti questa mattina non ne hanno tratto un bell’insegnamento.

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7 COMMENTI

  1. Non vedo dove sia il problema . Le urne si utilizzano solo per contenere le schede che poi vengono messe sigillate nelle buste da consegnare agli uffici elettorali . Sono delle semplici scatole come quelle che buttano i negozianti del quartiere

    • mi faccia capire: lei trova normale buttare le cose sui marciapiedi ? per lei è normale che persone pagate dal comune invece di piegare i cartoni e infilarli nei cassonetti li buttano per strada ? Sa com’è, questo suo commento mi suona molto da excusatio non petita…

  2. Scatole che vanno smontate, piegate e infilate nel cassonetto della carta da riciclare, situazioni diverse sono da incivili.

  3. credo che gli scrutatori non c’entrino niente, c’è una ditta incaricata dal comune che si occupa di montare e smontare il seggio il giorno successivo allo spoglio.
    a proposito del trattamento subito dagli scrutatori (una sorta di sequestro di persona protratto dalle 23 di sera di domenica fino anche oltre mezzogiorno del lunedì, vedo che non è stato ritenuto degno di un articolo.
    vorrei sommessamente farvi notare che avete affidato l’espressione del vostro voto nelle mani di persone che alle cinque del mattino, dopo quasi 24 ore senza sonno, si sono ritrovate a spogliare i voti per il municipio, a leggere preferenze di genere, ad accorgersi di eventuali voti disgiunti, a decidere su eventuali nullità, senza alcuna lucidità mentale. come farsi operare da un chirurgo che ha passato la notte in bianco o viaggiare con un autista la cui testa penzola per la stanchezza. essendo il primo gradino della democrazia forse servirebbe un po’ di attenzione per le procedure elettorali, se proprio doveva essere election day allora doveva essere all’anglosssone, una cosa tipo dalle 8 alle 20 con sezioni più piccole (in alcune attualmente si arriva fino a 1300 elettori aventi diritto). ma vedo che il tema sebbene abbia interessato quasi 20000 persone a roma non inetressa la stampa.

  4. Vorrei aggiungere che all’angolo di via Mengotti con via Stringher staziona da 10 giorni un albero caduto a terra che ostruisce il passaggio sul marciapiede. Ed altri h
    Sono secchi con rami pericolanti. E dopo varie chiamate al Comune, Vigili e Ufficio giardini, Ancora ieri sera mi è stato risposto che ci vorrà tempo. Il quartiere e’ in stato di abbandono. Quindi ritengo la mattina dopo lo spoglio delle schede elettorali l’Ama doveva far passare un mezzo di mattino presto prima dell’apertura scuole, visto l’esubero di dipendenti che ha l’azienda che noi con la tassa rifiuti continuiamo a pagare ma che ci forniscono un servizio inesistente.

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