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Carlo Leonetti, un candidato “ecosostenibile” al XV Municipio

Leonetti Martorano al XV Municipio
Sara Martorano e Carlo Leonetti Candidati al XV Municipio
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Come intercettare  i problemi delle persone non avendo una struttura politica alla spalle

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E’ quello che si è chiesto Carlo Leonetti, 43 anni, romano di Ponte Milvio e candidato per la lista civica Giachetti al XV municipio insieme a Sara Martorano.

Da giorni attraversa in lungo e in largo il quartiere parlando con le persone, ascoltandole, mostrando loro il suo programma e provando a raccogliere quante più informazioni possibili per migliorare la qualità della vita dei residenti.

Dai parchi, alla spazzatura, passando per la viabilità e i centri di aggregazione, la legalità: sono tantissime le richieste di chi abita questo territorio.

Ma come sta avvenendo questa campagna elettorale? Leonetti, che viene dai trasporti, si è inventato un metodo molto originale: ogni giorno sale su un bus diverso e percorre con i cittadini un pezzo di strada, parla con loro, si ferma alle loro fermate e gira con i vari “Cicerone” improvvisati ogni angolo del quartiere. La Storta, Cassia, Fleming, Vigna Clara, Ponte Milvio, Labaro, Prima Porta: dove non arriva in bus prosegue in bicicletta e, tutto il resto lo fa a piedi.

Una campagna ecosostenibile basata su una precisa scelta politica: dare il buon esempio per un cambio netto di stile di vita e degli spostamenti, dall’auto alla bici, dalla moto all’autobus e così via.

“In questo modo “ecologico” di condurre la mia campagna – dice Leonetti – tento anche di ricreare il rapporto diretto cittadino/politica. Vivere la sua quotidianità, che poi è anche la mia, ascoltarlo a quattrocchi, percorrere con lui un pezzo di strada a piedi, incontrarlo mentre fa la spesa al mercato, mi avvicina al suo modo di pensare e di agire e mi aiuta a comprenderne i bisogni.

Per questo motivo ho pensato all’autobus, al mercato e allo sguardo negli occhi di chi ha perso la speranza di una vita migliore.

Perché bisogna avere il coraggio di saper incontrare quello sguardo”.

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